Ordinanze nº T-313/15 of Tribunal General de la Unión Europea, September 05, 2019

Resolution DateSeptember 05, 2019
Issuing OrganizationTribunal General de la Unión Europea
Decision NumberT-313/15

Regime linguistico - Bandi di concorso generali per l’assunzione di amministratori - Scelta della seconda lingua tra tre lingue - Regolamento n. 1 - Articolo 1 quinquies, paragrafo 1, articolo 27 e articolo 28, lettera f), dello Statuto - Principio di non discriminazione - Proporzionalità - Ricorso manifestamente fondato

Nelle cause T-313/15 e T-317/15,

Repubblica italiana, rappresentata da G. Palmieri, in qualità di agente, assistita da P. Gentili, avvocato dello Stato,

ricorrente,

sostenuta da

Regno di Spagna, rappresentato da M.J. García-Valdecasas Dorrego, in qualità di agente,

interveniente,

contro

Commissione europea, rappresentata inizialmente da J. Currall e G. Gattinara, successivamente da G. Gattinara, F. Simonetti e D. Milanowska, in qualità di agenti,

convenuta,

avente ad oggetto, nella causa T-313/15, una domanda fondata sull’articolo 263 TFUE e intesa all’annullamento del bando di concorso generale EPSO/AD/301/15, per la costituzione di un elenco di riserva di amministratori (AD 5) (GU 2015, C 92 A, pag. 1), e, nella causa T-317/15, una domanda fondata sull’articolo 263 TFUE e intesa all’annullamento del bando di concorso generale EPSO/AD/302/15, per la costituzione di un elenco di riserva di amministratori nel settore dell’audit (AD 5) (GU 2015, C 99 A, pag. 1),

IL TRIBUNALE (Quinta Sezione),

composto da D. Gratsias (relatore), presidente, A. Dittrich e R. Frendo, giudici,

cancelliere: E. Coulon,

ha emesso la seguente

Ordinanza

  1. Fatti all’origine della controversia

    1 Il 27 febbraio 2015 1’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO), creato in forza della decisione 2002/620/CE del Parlamento europeo, del Consiglio, della Commissione, della Corte di giustizia, della Corte dei conti, del Comitato economico e sociale, del Comitato delle regioni e del Mediatore, del 25 luglio 2002, che istituisce l’EPSO (GU 2002, L 197, pag. 53), ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea le Disposizioni generali applicabili ai concorsi generali (in prosieguo: le «Disposizioni generali») (GU 2015, C 70 A, pag. 1).

    2 Al punto 1.3 delle Disposizioni generali, intitolato «Ammissibilità», si afferma, sotto la rubrica «Conoscenze linguistiche», quanto segue:

    A seconda del concorso, sarà chiesto di dimostrare la conoscenza delle lingue ufficiali dell’UE. Di norma, occorre avere una conoscenza approfondita (livello C1 del [Quadro comune europeo di riferimento per le lingue]) di una lingua ufficiale dell’UE e una conoscenza soddisfacente (livello B2 del [Quadro comune europeo di riferimento per le lingue]) di un’altra di queste lingue, ma il bando di concorso può imporre (…) condizioni più rigorose (in particolare nel caso dei profili per linguisti). Salvo indicazione contraria nel bando di concorso, la scelta della seconda lingua è in genere limitata al francese, all’inglese o al tedesco

    .

    3 Nella nota a fondo pagina n. 9 delle Disposizioni generali, viene precisato che, «[c]onformemente alla sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione) nella causa C-566/10 P, Repubblica italiana/Commissione, le istituzioni dell’[Unione] devono motivare la limitazione della scelta della seconda lingua a un numero ristretto di lingue ufficiali dell’[Unione]».

    4 Al punto 1.3 delle Disposizioni generali, sotto il titolo «Conoscenze linguistiche», viene inoltre indicato quanto segue:

    Nell’organizzare i concorsi generali l’EPSO applica gli Orientamenti generali relativi all’uso delle lingue nei concorsi EPSO, adottati dal collegio dei capi dei servizi amministrativi il 15 maggio 2013.

    Secondo una prassi consolidata nelle istituzioni dell’Unione europea, il francese, l’inglese e il tedesco sono le lingue maggiormente utilizzate nella comunicazione interna e quelle che meglio rispondono alle esigenze dei servizi anche in termini di comunicazione esterna e di gestione dei fascicoli.

    Le opzioni relative alla seconda lingua nei concorsi generali sono definite in base all’interesse del servizio, che richiede neoassunti immediatamente operativi e capaci di comunicare in modo efficace nel lavoro quotidiano. In caso contrario, il funzionamento effettivo delle istituzioni potrebbe essere seriamente compromesso.

    Inoltre, per garantire la parità di trattamento tra i candidati, tutti i partecipanti ai concorsi - compresi coloro la cui prima lingua è una delle tre lingue ufficiali suddette - devono sostenere [alcune] prove nella loro seconda lingua, scelta tra queste tre lingue. Un esame delle competenze specifiche così condotto permette alle istituzioni di valutare se i candidati sono in grado di essere immediatamente operativi in un ambiente assai simile a quello in cui dovranno lavorare. Ciò non pregiudica la possibilità di una successiva formazione linguistica finalizzata all’apprendimento di una terza lingua di lavoro, conformemente all’articolo 45, paragrafo 2, dello statuto dei funzionari

    .

    5 Come viene precisato nella nota a fondo pagina n. 10 delle Disposizioni generali, gli Orientamenti menzionati supra al punto 4 sono allegati alle disposizioni in questione (allegato II).

    6 Al punto 2.1.4 delle Disposizioni generali, intitolato «Compilare l’atto di candidatura elettronico», viene precisato quanto segue:

    Tutte le parti dell’atto di candidatura elettronico, compresa la sezione “valutazione dei talenti” (évaluateur de talent, Talent Screener, Talentfilter), devono essere compilate in francese, inglese o tedesco, salvo diversa indicazione nel bando di concorso. Il mancato rispetto di tale obbligo può comportare l’esclusione del candidato dal concorso

    .

    7 Al punto 3.1.1 delle Disposizioni generali, intitolato «Comunicazioni dell’EPSO ai candidati», il primo comma indica quanto segue:

    Le comunicazioni relative ai risultati e a tutte le convocazioni saranno inviate ai candidati esclusivamente mediante il loro account EPSO in francese, inglese o tedesco

    .

    8 Il punto 3.1.2 delle Disposizioni generali, intitolato «Comunicazioni dei candidati all’EPSO», è così formulato:

    Prima di contattare l’EPSO, il candidato è tenuto a leggere e verificare attentamente tutte le informazioni contenute nel bando di concorso, nelle presenti disposizioni generali e nel sito dell’EPSO, comprese le “domande più frequenti”.

    (…)

    L’EPSO si impegna ad applicare i principi del codice di buona condotta amministrativa. Conformemente a questi stessi principi, l’EPSO si riserva tuttavia il diritto di cessare ogni scambio di corrispondenza se la posta inviata dai candidati rappresenta un abuso, perché ripetitiva, insultante e/o irrilevante

    .

    9 Al punto 4 del Codice di buona condotta amministrativa del personale della Commissione europea nei suoi rapporti col pubblico, allegato alla decisione 2000/633/CE, CECA, Euratom della Commissione, del 17 ottobre 2000, recante modificazione del suo regolamento interno (GU 2000, L 267, pag. 63), cui viene fatto riferimento supra al punto 8 (in prosieguo: il «Codice di buona condotta amministrativa»), viene precisato, sotto il titolo «Corrispondenza», quanto segue:

    A norma dell’articolo 21 del trattato che istituisce la Comunità europea, la Commissione deve rispondere nella lingua in cui è stata redatta la lettera pervenutale, sempreché si tratti di una delle lingue ufficiali delle Comunità

    .

    10 L’allegato II delle Disposizioni generali, intitolato «Orientamenti generali del collegio dei capi dei servizi amministrativi relativi all’uso delle lingue nei concorsi EPSO» (in prosieguo: gli «Orientamenti generali»), enuncia quanto segue:

    In linea generale, nei concorsi EPSO è confermato il regime linguistico seguente:

    - gli elementi stabili della pagina web dell’EPSO sono redatti in tutte le lingue ufficiali;

    - i bandi di concorso, compresi i concorsi per linguisti, i concorsi connessi all’allargamento e le disposizioni generali applicabili ai concorsi generali sono pubblicati in tutte le lingue ufficiali;

    - i seguenti test si svolgono in tutte le lingue ufficiali:

    - test di preselezione (ragionamento verbale e numerico);

    - test di comprensione linguistica nei concorsi per traduttori;

    - test preliminari di traduzione nei concorsi per giuristi linguisti;

    - test intermedi di interpretazione (su computer) nei concorsi per interpreti;

    - test sulle competenze (traduzione o interpretazione) nei concorsi per linguisti.

    Si noti che, sebbene l’EPSO sia in grado di organizzare i suddetti tipi di test in tutte le lingue ufficiali, ciò non significa che essi siano sistematicamente somministrati in tutte le 24 lingue in tutti i concorsi. I test di preselezione sono organizzati in base alla prima lingua dichiarata dagli iscritti ai concorsi, e i test linguistici in funzione delle combinazioni linguistiche del concorso in questione;

    - le prove del centro di valutazione si svolgono solo nella seconda lingua dei candidati, scelta fra il francese, l’inglese e il tedesco.

    Allo stesso modo, gli inviti a manifestare interesse nelle selezioni di agenti contrattuali organizzate dall’EPSO sono pubblicati in tutte le lingue ufficiali.

    Più fattori giustificano la limitazione della scelta della seconda lingua.

    Innanzitutto, l’interesse del servizio richiede neoassunti immediatamente operativi e capaci di svolgere con efficacia i compiti inerenti al settore o al ruolo specificato nel bando di concorso per i quali sono stati assunti.

    Il francese, l’inglese e il tedesco sono le lingue più usate nelle istituzioni e quelle in cui tradizionalmente si svolgono le riunioni dei membri delle istituzioni. Il francese, l’inglese e il tedesco sono inoltre le lingue più usate nella comunicazione interna ed esterna, come confermano le statistiche riguardanti le lingue di origine dei testi tradotti dai servizi di traduzione delle istituzioni.

    Alla luce delle esigenze reali dei servizi in merito all’uso delle lingue nella comunicazione interna ed esterna, lo statuto dei funzionari dispone, all’articolo 27, paragrafo 1, che uno dei criteri di selezione deve essere la conoscenza soddisfacente di una di...

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