Helsingin Bussiliikenne Oy contra Comisión Europea.

JurisdictionEuropean Union
Date14 September 2022
CourtGeneral Court (European Union)

Edizione provvisoria

SENTENZA DEL TRIBUNALE (Sesta Sezione ampliata)

14 settembre 2022 (*)

«Aiuti di Stato – Autolinee – Prestito per l’acquisto e crediti di gestione concessi dal Comune di Helsinki – Decisione che dichiara l’aiuto incompatibile con il mercato interno e ne ordina il recupero – Continuità economica – Diritti procedurali delle parti interessate – Articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/1589 – Obbligo di motivazione»

Nella causa T‑603/19,

Helsingin Bussiliikenne Oy, con sede in Helsinki (Finlandia), rappresentata da O. Hyvönen e N. Rosenlund, avvocati,

ricorrente,

sostenuta da

Repubblica di Finlandia, rappresentata da J. Heliskoski e H. Leppo, in qualità di agenti,

interveniente,

contro

Commissione europea, rappresentata da M. Huttunen e F. Tomat, in qualità di agenti,

convenuta,

sostenuta da

Nobina Oy, con sede in Espoo (Finlandia),

Nobina AB, con sede in Solna (Svezia),

rappresentate da J. Åkermarck e T. Kalliokoski, avvocati,

intervenienti

IL TRIBUNALE (Sesta Sezione ampliata),

composto da S. Papasavvas, presidente, A. Marcoulli (relatrice), J. Schwarcz, C. Iliopoulos e R. Norkus, giudici

cancelliere: P. Cullen, amministratore

vista la fase scritta del procedimento,

in seguito all’udienza del 24 marzo 2022,

ha pronunciato la seguente

Sentenza (1)

1 Con il suo ricorso fondato sull’articolo 263 TFUE, la Helsingin Bussiliikenne Oy, ricorrente, chiede l’annullamento della decisione (UE) 2020/1814 della Commissione, del 28 giugno 2019, relativa all’aiuto di Stato SA.33846 – (2015/C) (ex 2014/NN) (ex 2011/CP) a cui la Finlandia ha dato esecuzione a favore di Helsingin Bussiliikenne Oy (GU 2020, L 404, pag. 10; in prosieguo: la «decisione impugnata»).

I. Fatti

2 La Helsingin Bussiliikenne (in prosieguo: la «vecchia HelB») è stata costituita il 1º gennaio 2005 dalla Suomen Turistiauto Oy, società privata di trasporto detenuta dal Helsingin kaupunki (Comune di Helsinki, Finlandia), dopo che quest’ultimo aveva acquisito le attività e le passività della HKL-Bussiliikenne Oy, impresa creata nel 1995, nata dal dipartimento dei servizi di trasporto del Comune di Helsinki. La vecchia HelB effettuava servizi di collegamento con autobus nell’area di Helsinki (Finlandia) e offriva servizi di trasporto charter e di noleggio autobus. Essa era detenuta al 100% dal Comune di Helsinki.

3 Nel corso degli anni 2002-2012, il Comune di Helsinki ha adottato diverse misure a favore della HKL-Bussiliikenne e della vecchia HelB (in prosieguo: le «misure controverse»). Così, in primo luogo, nel 2002, è stato concesso alla HKL-Bussiliikenne un prestito di EUR 14,5 milioni al fine di finanziare l’acquisto di materiale di trasporto mediante autobus. Tale credito veniva rilevato dalla vecchia HelB il 1º gennaio 2005. In secondo luogo, il Comune di Helsinki ha concesso a quest’ultima, al momento della sua costituzione, un prestito in conto capitale per un importo complessivo di EUR 15 893 700,37 diretto a rifinanziare taluni passivi della HKL-Bussiliikenne e della Suomen Turitiauto. In terzo luogo, il 31 gennaio 2011 e il 23 maggio 2012, il Comune di Helsinki ha concesso alla vecchia HelB due nuovi prestiti in conto capitale, per un importo rispettivo di EUR 5,8 milioni e di EUR 8 milioni.

4 Il 31 ottobre 2011 le imprese di trasporto pubblico Nobina Sverige AB e Nobina Finland Oy hanno presentato una denuncia alla Commissione europea, alla quale la loro società madre, la Nobina AB, si è unita il 15 novembre 2011. Con tale denuncia, esse sostenevano che la Repubblica di Finlandia aveva concesso un aiuto illegale alla vecchia HelB. Il 22 novembre 2011 la Commissione ha trasmesso tale denuncia alla Repubblica di Finlandia.

5 Con la decisione C(2015) 80 final, del 16 gennaio 2015, relativa alla misura di aiuto SA.33846 (2015/C) (ex 2014/NN) (ex 2011/CP) – Finlandia – Helsingin Bussiliikenne Oy (GU 2015, C 116, pag. 22; in prosieguo: la «decisione di avvio»), la Commissione ha avviato il procedimento d’indagine formale riguardo, in particolare, alle misure controverse, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 2, TFUE. Tale decisione è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 10 aprile 2015 e le parti interessate sono state invitate a presentare le loro osservazioni entro il termine di un mese a decorrere da tale pubblicazione. La Commissione non ha ricevuto osservazioni da parte della ricorrente.

6 Peraltro, il 24 giugno 2015, nel corso del procedimento, il Comune di Helsinki ha informato la Commissione dell’attuazione del processo di vendita della vecchia HelB. Il 5 novembre 2015 la Repubblica di Finlandia ha trasmesso alla Commissione la bozza di contratto di vendita predisposta con la ricorrente.

7 Il 14 dicembre 2015 la vecchia HelB è stata venduta alla ricorrente, in precedenza denominata Viikin Linja Oy. In conformità a quanto previsto dall’atto di vendita, essa è stata ridenominata Helsingin Bussiliikenne Oy (in prosieguo: la «nuova HelB»). Gli atti relativi all’operazione di vendita includevano una clausola che garantiva l’indennizzo totale dell’acquirente della vecchia HelB in caso di domanda di recupero di un aiuto di Stato (in prosieguo: la «clausola di indennizzo») e una parte del prezzo di vendita veniva collocata su un conto di garanzia bloccato fino all’adozione di una decisione definitiva sull’aiuto di Stato o, al più tardi, fino al 31 dicembre 2022. Tali atti prevedevano altresì un meccanismo di recupero (earn-out mechanism) ad un migliore patrimonio in base al quale l’acquirente si impegnava a versare al venditore, sullo stesso conto di garanzia bloccato, un premio qualora fossero stati superati i livelli di utile convenuti in precedenza.

8 La cessione a favore della Viikin Linja riguardava l’insieme delle attività commerciali della vecchia HelB. La vecchia HelB non conservava più alcun attivo, ad eccezione delle somme iscritte o da iscrivere sul conto di garanzia bloccato. Il passivo risultante dalle misure controverse non è stato trasferito alla nuova HelB. Dopo la vendita della vecchia HelB, quest’ultima è stata dispensata dal Comune di Helsinki dal rimborso dell’importo residuo dovuto a titolo di credito per l’acquisto di attrezzature del 2002. Peraltro, l’11 dicembre 2015, il Comune di Helsinki ha convertito prestiti in conto capitale del 2005, del 2011 e del 2012, che non erano stati rimborsati, in fondi propri della vecchia HelB.

9 Il 28 giugno 2019 la Commissione ha adottato la decisione impugnata. Il dispositivo della decisione impugnata è così formulato:

«Articolo 1

L’aiuto di Stato dell’importo di 54 231 850 EUR, che la [Repubblica di] Finlandia ha concesso a Helsingin Bussiliikenne Oy nell’ambito delle misure [controverse] in violazione dell’articolo 108, paragrafo 3, [TFUE], non è compatibile con il mercato interno.

Articolo 2

1. La [Repubblica di] Finlandia procede al recupero dell’aiuto di cui all’articolo 1 presso il beneficiario.

2. Alla luce della continuità economica sussistente tra la vecchia HelB (ora Helsingin kaupungin Linja-autotoiminta Oy) e la nuova HelB (nome completo Helsingin Bussiliikenne Oy, precedentemente denominata Viikin Linja Oy), l’obbligo di rimborsare l’aiuto è esteso alla nuova HelB (nome completo Helsingin Bussiliikenne Oy).

3. Le somme da recuperare sono fruttifere di interessi dalla data in cui sono state messe a disposizione del beneficiario fino al loro effettivo recupero.

(…)

Articolo 4

1. Entro due mesi dalla notifica della presente decisione, la [Repubblica di] Finlandia trasmette le seguenti informazioni alla Commissione:

a) l’importo complessivo (capitale e interessi) che deve essere recuperato presso il beneficiario;

(…)».

II. Conclusioni delle parti

10 La ricorrente, sostenuta dalla Repubblica di Finlandia, chiede che il Tribunale voglia:

– annullare in tutto o in parte la decisione impugnata;

– condannare la Commissione alle spese, oltre agli interessi legali.

11 La Commissione chiede che il Tribunale voglia:

– respingere il ricorso;

– condannare la ricorrente alle spese.

12 La Nobina sostiene le conclusioni della Commissione e chiede che la ricorrente sia condannata alle spese.

III. In diritto

[omissis]

B. Sul primo motivo di ricorso, vertente su un errore sostanziale di procedura in quanto la decisione impugnata è stata adottata in violazione dei diritti procedurali...

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