Angela Di Stasi, Diritti umani e sicurezza regionale. Il «sistema» europeo, Napoli, Editoriale Scientifica, 2010, II ed.

AuthorI. Ingravallo
Pages386-387
Recensioni
386
Angela Di Stasi
Diritti umani
e sicurezza regionale.
Il «sistema» europeo
Napoli, Editoriale Scientifica, 2010,
II ed., pp. XX-342.
La nuova edizione del volume di Angela Di Stasi dedicato alla sicurezza
“umana” (intesa come il rapporto tra diritti umani e sicurezza internazionale)
appare a dieci anni di distanza dalla prima e si occupa di tematiche alle quali da
molti anni l’autrice ha dedicato i suoi studi e ricerche sicentifiche. Il testo si
presenta profondamente rinnovato per tener conto degli importanti avvenimenti
occorsi nel decennio 2000-2010. In questo periodo, infatti, altri due eventi
dirompenti per la definzione e l’affermazione della sicurezza “umana” si accom-
pagnano al primo “spartiacque” rilevante, individuato dall’autrice nel muta-
mento delle relazioni internazionali prodotto dagli avvenimenti del 1989. Si
tratta degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, gravidi di conseguenze
sul rapporto tra tutela dei diritti umani e sicurezza internazionale, e della crisi
economica iniziata nel 2008, i quali inducono l’autrice a riflettere criticamente
sul mutato scenario internazionale contemporaneo.
Il volume è suddiviso in due parti, dedicate a profili differenti della sicurezza
“umana”, rispettivamente nel contesto internazionale e nello spazio giuridico
europeo e paneuropeo, scelto in virtù del suo profilo di tutela avanzata dei diritti
umani e per la presenza di numerose organizzazioni internazionali tra loro inter-
connesse (in particolare: Consiglio d’Europa, OSCE e UE). In generale, si
segnala l’attenzione costante dell’autrice alla prassi degli Stati e delle organiz-
zazioni internazionali quale presupposto per motivare le soluzioni accolte nel
testo, senza soluzioni “preconfezionate”, ma utilizzando un approccio che predi-
lige l’effettività.
In entrambe le parti sono esaminati numerosi aspetti tra i più problematici
dell’attuale sistema di diritto internazionale. Nella prima parte, ad esempio, il
filo conduttore della sicurezza “umana” porta l’autrice ad occuparsi, tra l’altro,
di questioni “spinose” come la soggettività internazionale dell’individuo (p. 51
ss., laddove al termine di un’ampia analisi dottrinale si afferma la sua personalità
sui generis, non in quanto produttore di norme internazionali, ma come benefi-
ciario e utilizzatore delle stesse), il diritto alla democrazia e alla sicurezza demo-
cratica (p. 107 ss., con l’interessante distinzione tra diritti della democrazia e
diritto alla democrazia e il collegamento con il diritto allo sviluppo) e i caratteri

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT