Legge anticorruzione e attuazione degli obblighi europei: l'ennesima occasione mancata?

AuthorFederico Straziota
PositionDottore di ricerca in Diritto internazionale e dell'Unione europea dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro
Pages149-176
149
Studi sull’integrazione europea, IX (2014), pp. 149-176
Federico Straziota*
Legge anticorruzione e attuazione
degli obblighi europei: l’ennesima
occasione mancata?
S: 1. La legge n. 190/2012: un timido strumento di attuazione degli obblighi europei.
– 2. La progressiva internazionalizzazione della lotta alla corruzione: genesi e prospettive
evolutive. – 3. Le convenzioni quale base giuridica comune in materia di contrasto alla corru-
zione. – 4. Obblighi di armonizzazione e attuazione delle fonti europee: i delitti di corruzione
interna alla luce della legge n. 190/2012. – 5. Il vuoto di tutela penale nei reati di corruzione
transnazionale: la convenzione rinnegata. – 6. Il nuovo reato di traffico di influenze illecite.
– 7. La corruzione nel settore privato. Le misure di prevenzione della corruzione.
1. La necessità di porre un argine al dilagare della corruzione riveste un ruolo
centrale nel dibattito politico italiano da oltre un ventennio, anche in ragione del cla-
more suscitato dalle innumerevoli inchieste giudiziarie che, con alterne fortune, hanno
ciclicamente travolto tutte le forze politiche, tanto a livello nazionale quanto locale.
Tuttavia il dibattito – sia in ambito politico che dottrinario – è sempre stato
circoscritto ai fenomeni corruttivi propriamente interni, trascurando invece le
rilevanti problematiche sottese alla progressiva diffusione della c.d. “corruzione
transnazionale”1, evidentemente qualificata dall’opinione pubblica, dai media e
finanche dagli addetti ai lavori quale fenomeno marginale.
E così, nonostante le organizzazioni internazionali abbiano svolto una intensa
azione sul fronte della lotta alla corruzione sin dagli anni Settanta del secolo
scorso2 ed abbiano ripetutamente denunciato l’inadeguatezza del nostro ordina-
* Dottore di ricerca in Diritto internazionale e dell’Unione europea dell’Università degli studi di
Bari Aldo Moro.
1 La locuzione indica le fattispecie di corruzione che presentano elementi di estraneità o perché la
fattispecie è frammentata tra più ordinamenti ovvero perché, sotto il prolo soggettivo, essa coinvolge
un pubblico ufciale straniero o un funzionario internazionale (v. infra).
2 I primi tentativi di concepire un trattato anticorruzione risalgono alla ne degli anni Settanta
del secolo scorso, dietro l’impulso degli Stati Uniti d’America, il primo paese che abbia adottato una
normativa interna in tema di contrasto alla corruzione transnazionale (il Foreign Corrupt Practices Act
del 1977); tuttavia, dopo lunghissimi negoziati, i primi risultati concreti sono stati conseguiti soltanto
a partire dalla metà degli anni Novanta. In dottrina si rinvia a M. D-, K. T, La
criminalité, le droit pénal et les multinationales, in Juris-Classeur périodique, 1979, II.12900, p. 6;
H. B, Pratiques de corruption et transactions internationales, in Revue internationale de droit
pénal, 1982, p. 351; G. G, Verso un diritto penale comunitario: i progetti di trattato concernenti
Federico Straziota
150
mento giuridico, soprattutto sul versante della adozione di efficaci misure di pre-
venzione3, il legislatore ha a lungo omesso di promuovere una complessiva riforma
della disciplina anticorruzione in attuazione degli obblighi internazionali.
Da ultimo, però, la gravissima crisi economica, il conseguente (mutato) contesto
politico, unito alle sempre più incisive pressioni esercitate nelle assise internazionali
sul nostro Paese, nonché la crescente insofferenza espressa dall’opinione pubblica a
fronte di inchieste giudiziarie che disvelavano un malaffare diffuso, hanno imposto
una definitiva assunzione di responsabilità da parte del nostro governo.
l’adozione di una regolamentazione comune in materia di repressione delle infrazioni alla normativa
comunitaria ed in materia di responsabilità e di tutela dei funzionari e degli altri agenti della Comu-
nità, in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 1982, p. 643; M. D-M, La corruption
des négociateurs de marchés internationaux, in Revue juridique et politique: indépendance et coopéra-
tion, 1983, p. 478; D. C, T. F, P. J, Droit international économique, Parigi, 1990,
p. 75; G. S, La cooperazione contro la corruzione nel commercio internazionale, 1995, www.
impresa-stato.mi.camcom.it; N. P, La cooperazione giuridica internazionale nella lotta alla cor-
ruzione. Atti del Convegno. Gorizia, 27 maggio 1995, in Quaderni della Facoltà di Scienze politiche
dell’Università di Trieste, Padova, 1996; S. M, La corruzione internazionale del pubblico
agente. Linee dell’indagine penalistica, Napoli, 1999, p. 160; G. M, Il progetto di Convenzio-
ne delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale, in Questione Giustizia, 1999, p.
947; G. S, The 1997 OECD Convention on Combating Bribery of Foreign Public Ofcials in
International Business Transactions: an Example of Piece-Meal Regulation of Globalization, in Italian
Yearbook of International Law, 1999, p. 26; J. B (ed.), OECD Convention on Combating Bri-
bery of Foreign Public Ofcials in International Business Transactions, Washington, 2001; B. H,
Combating Corruption in the European Union, Colonia, 2002; R. B, La Convenzione delle
Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale, in La Comunità Internazionale, 2003, p.
395; S. B, L’impegno del Consiglio d’Europa alla lotta internazionale contro la criminalità
nanziaria, in Diritto pubblico comparato ed europeo, 2003, p. 139; S. B, New Prospects for
Inter-State Co-operation in Criminal Matters: The Palermo Convention, in International Criminal Law
Review, 2003, n. 3, p. 151; N. P, D. R, L’applicazione in Italia di strumenti giuridici inter-
nazionali contro la corruzione, in G. F (a cura di), Il prezzo della tangente. La corruzione come
sistema a dieci anni da ‘mani pulite’, Milano, 2003, p. 191; G. S (a cura di), Responsabilità
d’impresa e strumenti internazionali anticorruzione. Dalla Convenzione OCSE 1997 al Decreto n.
231/2001, Milano, 2003; M. C. B, La cooperazione internazionale per la prevenzione e la
repressione della criminalità organizzata e del terrorismo, Milano, 2005; G. A. A, B. R. C,
F. G, G. I, G. N, A. P, Diritto penale europeo e ordinamento italiano,
Milano, 2006; G. D A, Cooperazione giudiziaria e corruzione internazionale, Milano, 2007; G.
C, Corruzione, in G. C, M. C, A. R. P. D, G. P, Codice
di diritto penale e processuale penale dell’Unione europea, Torino, 2009, p. 467.
3 In particolare, Transparency International (TI), il GRECO (Groupe d’Etats contre la Corruption)
e la Banca Mondiale, che hanno evidenziato la assenza di una vera politica nazionale anticorruzione.
TI è un’organizzazione non governativa che si propone di promuovere un’azione internazionale di
contrasto alla corruzione, nonché di monitorare le politiche anticorruzione adottate dai singoli Stati
mediante la elaborazione di due indici: l’Indice di Percezione della Corruzione (Corruption Perception
Index – CPI), che consente di comprendere e misurare il grado di pervasività della corruzione in un
Paese (si consulti il sito: www.transparency.it), secondo cui l’Italia, nel 2012, è collocata al 72mo posto
su 178 Stati e l’Indice di Propensione alla Corruzione (Bribe Payers Index – BPI), aggiornato invece
al lontano 2002.
Il Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO), che attualmente conta 49 Stati Membri, è stato isti-
tuito dal Consiglio d’Europa con la Risoluzione (99)5 del 1° maggio 1999, nel quadro di un Accordo
Parziale Allargato, adottato dal Comitato dei Ministri il 5 maggio 1998, al ne di monitorare il rispetto,
da parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa, delle norme anti-corruzione elaborate dall’orga-
nizzazione internazionale.

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT