Dall'armonizzazione all'unificazione dei diritti interni nell'Unione europea. Valutazione critica di una tendenza in atto

AuthorPaolo Fois
Pages237-255
237
Paolo Fois*
Dall’armonizzazione
all’unicazione dei diritti interni
nell’Unione europea. Valutazione
critica di una tendenza in atto**
S: 1. Considerazioni introduttive. – 2. Finalità e strumenti dell’armonizzazione dei dirit-
ti degli Stati membri nel Trattato CEE del 1957: prevalenza delle direttive nell’armonizza-
zione delle norme di diritto sostanziale. – 3. L’applicazione delle norme del Trattato in
materia di armonizzazione. Valutazione critica degli orientamenti della Corte di giustizia in
tema di direttive dettagliate. – 4. La prassi delle direttive dettagliate negli orientamenti della
dottrina. – 5. Considerazioni critiche in merito agli orientamenti dottrinali sopra richiamati.
– 6. Le modifiche apportate al Trattato CEE a partire dall’Atto Unico Europeo del 1986:
sostituzione del termine “direttive” con “misure”. Il successivo ricorso ai regolamenti. – 7.
Le convenzioni internazionali e l’armonizzazione del diritto internazionale privato nel
Trattato CEE del 1957. – 8. Il processo di “comunitarizzazione” del diritto internazionale
privato avviato con il Trattato di Amsterdam del 2007. Considerazioni critiche. – 9.
Conclusioni. Dall’armonizzazione all’unificazione: affinità e differenze fra gli orientamenti
seguiti nell’Unione europea nei confronti delle norme di diritto sostanziale e di quelle di
diritto internazionale privato.
1. I numerosi ed approfonditi scritti che, a partire dalla fine del secolo scorso,
sono stati dedicati alla “comunitarizzazione” del diritto internazionale privato e
processuale, hanno creato le premesse per richiamare l’attenzione su un aspetto
che dagli autori di questi scritti non è stato espressamente preso in considerazione.
L’aspetto al quale si intende fare allusione riguarda la valutazione del nesso esi-
stente fra il processo di comunitarizzazione e gli sviluppi che, nell’ambito dell’a-
zione svolta dall’Unione in materia di armonizzazione del diritto degli Stati mem-
bri, si sono registrati a partire dall’entrata in vigore del Trattato istitutivo della
CEE. A nostro parere, risulterebbe difficile comprendere compiutamente la genesi
e la portata della svolta operata con il Trattato di Amsterdam del 1997 qualora non
si tenesse conto di questi sviluppi, registratisi in ambito comunitario alcuni anni
prima, e segnatamente durante gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
Studi sull’integrazione europea, VII (2012), pp. 237-255
* Emerito di Diritto internazionale nell’Università degli studi di Sassari.
** Il presente scritto è destinato anche al Liber Amicorum Augusto Sinagra.
Paolo Fois
238
Anticipando quanto verrà illustrato nel prosieguo del presente studio, con-
viene fin d’ora sottolineare che le modifiche progressivamente apportate al
regime inizialmente previsto in tema di armonizzazione delle norme di diritto
sostanziale risultano essere, nell’insieme, il portato del convincimento che la
costruzione del mercato interno rendesse necessario un superamento del livello
dell’armonizzazione, per puntare invece – prescindendo eventualmente anche
dalle norme del Trattato – verso una vera e propria unificazione degli ordina-
menti interni. La progressiva sostituzione delle direttive con i regolamenti,
facendo leva sulle “direttive dettagliate” e sulle “misure”, chiarisce il percorso
attraverso il quale questo disegno ha trovato attuazione.
A ben guardare, è questa stessa filosofia che ha ispirato la svolta compiuta con
la comunitarizzazione del diritto internazionale privato e processuale: nel convin-
cimento dell’inadeguatezza dei risultati che potevano essere raggiunti facendo
ricorso allo strumento pattizio, espressamente previsto dall’art. 220 TCEE del
1957, si è passati alle convenzioni definite “comunitarie” in virtù degli speciali
protocolli conclusi a partire dal 1971, per orientarsi definitivamente a favore del
regolamento, con una scelta resa possibile dall’inserimento, nell’art. 65 TCE,
come modificato ad Amsterdam, del già collaudato termine “misure”.
Risulta da quanto ora accennato che attualmente il passaggio dall’armoniz-
zazione all’unificazione degli ordinamenti interni è un fenomeno ormai genera-
lizzato nell’ambito del diritto dell’Unione, applicandosi sia alle norme di diritto
sostanziale che a quelle di diritto internazionale privato. Ricostruire nei dettagli
come questo fenomeno si sia verificato, procedendo altresì ad una valutazione
critica dello stesso, sarà l’oggetto delle considerazioni che verranno qui di
seguito sviluppate.
2. Già nel Trattato istitutivo della CEE, firmato a Roma il 25 marzo 1957,
alla questione dell’armonizzazione dei diritti degli Stati membri veniva dato un
particolare rilievo, evidenziato dall’esplicita menzione, all’art. 3, lett. h), del
“ravvicinamento delle legislazioni nazionali nella misura necessaria al funziona-
mento del mercato comune” fra le azioni demandate alla Comunità. Il tema del
ravvicinamento delle legislazioni veniva poi ripreso e precisato sia in uno speci-
fico capitolo della parte III, dedicata alla “Politica della Comunità” (articoli
100-102), sia in altre disposizioni del Trattato (sono da ricordare i seguenti
articoli: 27; 40, par. 2; 54, par. 3, lett. g); 56, par. 2; 57, par. 2; 70, par. 1): nel
complesso, il termine “coordinamento” risultava largamente preferito al termine
“ravvicinamento”.
Ai fini della presente indagine, conviene sottolineare come i suindicati arti-
coli del Trattato, indipendentemente dal termine utilizzato (“armonizzazione”,
“ravvicinamento”, “coordinamento”, “riordinamento”), avevano individuato di
regola nella direttiva l’atto normativo in virtù del quale un simile risultato
dovesse essere conseguito. Quanto a quelle disposizioni del Trattato (vedi ad es.
l’art. 99, sull’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri in materia di
imposte sulla cifra d’affari), che nel perseguire l’obiettivo del ravvicinamento
non specificavano il tipo di atto che avrebbe dovuto essere adottato dal Consiglio,

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT