DECISIONE (UE) 2019/115 DELLA COMMISSIONE
del 10 luglio 2018
relativa alle misure SA.37977 (2016/C) (ex 2016/NN) cui la Spagna ha dato attuazione a favore di Sociedad Estatal de Correos y Telégrafos, SA
[notificata con il numero C(2018) 4233]
(Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 108, paragrafo 2, primo comma,
visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),
dopo aver invitato gli interessati a presentare osservazioni conformemente alle suddette disposizioni (1), e tenuto conto di tali osservazioni,
considerando quanto segue:
1. PROCEDIMENTO
(1) | Il 9 dicembre 2013 e il 10 aprile 2014 la Commissione ha ricevuto due denunce anonime contro lo Stato spagnolo relative alla presunta concessione di un aiuto illegale e incompatibile a Sociedad Estatal de Correos y Telégrafos, SA (in appresso «Correos»). Entrambe le denunce riguardavano le seguenti questioni relative a Correos: i) presunta sovracompensazione concessa a Correos per l'adempimento dell'obbligo di servizio universale dal 1998; ii) presunte esenzioni fiscali incompatibili concesse a Correos; e iii) presunto mancato pagamento di contributi previdenziali per i funzionari impiegati da Correos. |
(2) | Il 14 febbraio 2014, il 26 febbraio 2014 e il 15 luglio 2014 la Commissione ha inoltrato le versioni non riservate delle due denunce alle autorità spagnole. |
(3) | L'11 aprile 2014 e il 18 settembre 2014 le autorità spagnole hanno risposto a tali denunce. |
(4) | Il 10 luglio 2014, il 22 ottobre 2014 e il 4 dicembre 2015 la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni alle autorità spagnole. |
(5) | Le autorità spagnole hanno risposto a tali richieste rispettivamente il 7 agosto 2014, il 19 dicembre 2014, il 19 gennaio 2015 e il 21 dicembre 2015. |
(6) | Con lettera dell'11 febbraio 2016 la Commissione ha informato la Spagna di aver deciso di avviare il procedimento di cui all'articolo 108, paragrafo 2, del trattato in merito alle diverse misure concesse a Correos. La decisione della Commissione di avviare il procedimento (in appresso «decisione di avvio del 2016») è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (2). |
(7) | Con lettera del 21 aprile 2016 sono pervenute alla Commissione le prime osservazioni della Spagna sulla decisione di avvio. |
(8) | Con lettera dell'11 maggio 2016 la Commissione ha ricevuto osservazioni da Correos sulla decisione di avvio. |
(9) | Con lettera del 12 maggio 2016 la Commissione ha ricevuto osservazioni da un terzo. |
(10) | L'8 giugno 2016 la Commissione ha trasmesso alla Spagna le osservazioni ricevute. |
(11) | Con lettera del 6 luglio 2016 la Spagna ha trasmesso le sue osservazioni in merito a quelle presentate da terzi. |
(12) | Nel corso del procedimento, la Commissione ha ricevuto ulteriori osservazioni dalla Spagna il 24 ottobre 2017 e il 23 maggio 2018. |
(13) | Con lettera del 20 marzo 2018 la Commissione ha ricevuto ulteriori osservazioni da un ex concorrente di Correos, ossia Unipost. |
2. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'AIUTO
2.1. IL MERCATO POSTALE SPAGNOLO
(14) | Prima dell'adesione della Spagna alla Comunità economica europea (CEE) nel 1986, i servizi postali in Spagna erano gestiti dall'amministrazione generale. Il decreto 1113/1960 del 9 maggio 1960 sull'ordinanza postale, attuato dal regolamento sui servizi postali, adottato con decreto 1653/1964, del 14 maggio 1964, definiva il servizio postale e ne affidava l'erogazione alla direzione generale di «Correos y Telégrafos». L'adozione dell'ordinanza postale e del suo regolamento di esecuzione hanno segnato l'inizio della liberalizzazione del mercato postale spagnolo. In tale contesto, mentre il monopolio «Correos y Telégrafos» era limitato alle lettere e alle cartoline interurbane e internazionali, i servizi urbani di corrispondenza e di ritiro e recapito di pacchi sono stati completamente liberalizzati. Negli anni '70 i primi grandi operatori privati sono entrati nel mercato postale spagnolo. |
(15) | In seguito all'adesione della Spagna alla CEE, tra il 1998 e il 2010 si è verificata una graduale liberalizzazione dei servizi postali basata sulle direttive sui servizi postali dell'Unione europea. Più in particolare, la direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (3) è stata recepita nel diritto nazionale nel 1998 dalla legge 24/1998 del 13 luglio 1998 sul servizio postale universale e la liberalizzazione dei servizi postali (legge sui servizi postali del 1998), che per la prima volta ha conferito a Correos l'incarico di adempiere all'obbligo di servizio universale (4). La legge prevedeva un elenco ridotto di servizi rientranti nell'obbligo di servizio universale (5) riservati a Correos in veste di fornitore del servizio universale («il settore riservato»), mentre tutti gli altri servizi postali erano liberalizzati («settore non riservato»). |
(16) | La liberalizzazione dei servizi postali in Spagna è proseguita con il recepimento nella legislazione spagnola della direttiva 2002/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (6), tramite la legge 53/2002 del 30 dicembre 2002 in materia di misure fiscali, amministrative e sociali, che ha modificato la citata legge sui servizi postali del 1998 e ha ulteriormente ridotto l'ambito di applicazione del settore riservato. |
(17) | Nel 2010 il settore postale è stato integralmente liberalizzato dalla legge 43/2010 del 30 dicembre 2010 sul servizio postale universale, i diritti degli utenti e il mercato postale (legge sui servizi postali del 2010) che ha recepito la direttiva 2008/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (7) nel diritto spagnolo. La legge sui servizi postali del 2010 ha ridefinito l'ambito di applicazione dell'obbligo di servizio universale (ad esempio il servizio di vaglia postali è stato escluso) e ha abolito il settore riservato. |
2.2. IL BENEFICIARIO
2.2.1. CORREOS
(18) | Correos è un'impresa interamente di proprietà statale che è la società madre del gruppo Correos, il cui unico azionista è Sociedad Estatal («SEPI»). SEPI è una holding per le partecipazioni statali in imprese. |
(19) | Correos offre servizi postali, tra cui servizi universali, servizi di corriere e altri servizi (ad esempio, servizi relativi a servizi postali e attività associate, tra cui operazioni di trasferimento di denaro, filatelia ecc.). Nel 2016 Correos ha registrato un fatturato di circa 1 761 milioni di euro, ha inviato 2 774 milioni di invii postali (compresi pacchi) e ha impiegato 49 785 lavoratori. |
(20) | Correos è il più grande fornitore di servizi postali in Spagna, con 8 787 punti di contatto postali nel 2016. È leader di mercato nel settore postale spagnolo con la quota maggiore del mercato dei servizi postali spagnoli, ad eccezione dei servizi di ritiro e recapito di pacchi. Fino al 2017, Unipost SA era il principale concorrente di Correos nel mercato postale spagnolo, tuttavia l'impresa è stata soggetta a difficoltà finanziarie ed è stata messa in liquidazione il 19 febbraio 2018. Altri operatori postali europei (ad esempio Deutsche Post, TNT, La Poste, UPS, CTT Correios Portugal e Royal Mail) detengono quote di mercato significative nei servizi di ritiro e recapito di pacchi. |
2.2.2. IL QUADRO GIURIDICO APPLICABILE A CORREOS
(21) | In Spagna, lo Stato amministra direttamente i servizi postali dal 1716. Correos faceva parte della pubblica amministrazione, essendo integrata all'interno di diversi ministeri quali il ministero degli Interni e successivamente il ministero dei Trasporti e delle comunicazioni. |
(22) | L'organismo autonomo «Correos y Telégrafos» è stato creato dalla legge di bilancio generale dello Stato 31/1990 del 27 dicembre 1990. L'organismo autonomo «Correos y Telégrafos» è stato istituito nel 1992, in seno al ministero dei Trasporti, del turismo e delle comunicazioni. |
(23) | «Correos y Telégrafos» è diventata un'impresa pubblica collegata al ministero dello Sviluppo ai sensi della legge 6/1997 del 14 aprile 1997 sull'organizzazione e la funzione dell'amministrazione generale dello Stato. |
(24) | La legge 14/2000 del 29 dicembre 2000, relativa alle misure fiscali, amministrative e sociali, ha adottato il quadro giuridico per la «Sociedad Estatal Correos y Telégrafos, S.A.», l'impresa costituita nel giugno del 2001. Il 5 giugno 2012 tutte le imprese appartenenti al gruppo Correos (ossia Correos e le sue controllate Correos Express, Nexea e Correos Telecom) sono state integrate nella holding SEPI, che ne è divenuta l'unico azionista. |
2.3. DESCRIZIONE DELLE MISURE PUBBLICHE A FAVORE DI CORREOS
2.3.1. LE COMPENSAZIONI CONCESSE A CORREOS PER L'OBBLIGO DI SERVIZIO UNIVERSALE
(25) | Nel 1998 Correos è stata incaricata di adempiere all'obbligo di servizio universale dalla legge sui servizi postali del 1998. Come compensazione per l'adempimento all'obbligo di servizio universale, Correos ha ricevuto finanziamenti pubblici dal 1998 al 2010. Successivamente la legge sui servizi postali del 2010 ha affidato a Correos l'incarico di adempiere all'obbligo di servizio universale per un periodo di quindici anni a decorrere dal 1o gennaio 2011. |
2.3.1.1. Le compensazioni per l'obbligo di servizio universale concesse ai sensi della legge sui servizi postali del 1998
(26) | A partire dall'11 marzo 2000, la legge sui servizi postali del 1998 è stata integrata da un «Plan de Prestación» («il Plan de Prestación del 2000») che stabilisce il |
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