Commission Directive 2010/6/EU of 9 February 2010 amending Annex I to Directive 2002/32/EC of the European Parliament and of the Council as regards mercury, free gossypol, nitrites and Mowrah, Bassia, Madhuca (Text with EEA relevance)

Published date10 February 2010
Subject MatterAnimal feedingstuffs,Approximation of laws
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 37, 10 February 2010
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10.2.2010 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 37/29

DIRETTIVA 2010/6/UE DELLA COMMISSIONE

del 9 febbraio 2010

che modifica l'allegato I della direttiva 2002/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda mercurio, gossipolo libero, nitriti e Mowrah, Bassia, Madhuca

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 2002/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 maggio 2002, relativa alle sostanze indesiderabili nell'alimentazione degli animali (1), in particolare l'articolo 8, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1) La direttiva 2002/32/CE vieta l'uso di prodotti destinati all'alimentazione degli animali che presentino un contenuto di sostanze indesiderabili superiore ai livelli massimi contemplati nell'allegato I della medesima.
(2) Per quanto riguarda il mercurio, nel suo parere del 20 febbraio 2008 (2) l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha concluso che l'attuale livello massimo per i mangimi completi per pesci (0,1 mg/kg) e il livello massimo nei mangimi provenienti dalla trasformazione di pesci o di altri animali marini (0,5 mg/kg) non sono armonizzati. In seguito a recenti sviluppi nella formulazione di mangimi, gli alimenti per pesci contengono una maggiore quantità di olio e farine di pesce; con le attuali disposizioni giuridiche, tuttavia, viene compromessa la disponibilità di queste materie prime pregiate per la produzione di mangimi per pesci. Per porre rimedio a questa situazione è opportuno aumentare leggermente il livello massimo riguardante i mangimi per pesci; tale incremento non impedirebbe la conformità dei pesci di allevamento ai livelli massimi stabiliti di mercurio. Dal parere dell'EFSA emerge inoltre che l'attuale livello massimo relativo ai mangimi completi per cani e gatti non assicura una sufficiente protezione. Tale livello deve quindi essere abbassato e, dato che il grado di sensibilità degli animali da pelliccia è simile a quello dei gatti, esso deve essere applicato anche per gli animali da pelliccia.
(3) Per quanto riguarda i nitriti, nel suo parere del 25 marzo 2009 (3) l'EFSA ha concluso che per i bovini e i suini, in quanto specie delicate rappresentative impiegate per la produzione di alimenti, sono sufficienti i margini di sicurezza del valore NOAEL (No Observed Adverse Effect Level, dose senza effetto nocivo osservata) corrispondente. Ha inoltre osservato che la presenza di nitrito nei prodotti animali non è causa di preoccupazioni per la salute umana. Il nitrito, per un contenuto massimo di 100 mg/kg, è già autorizzato quando viene impiegato come conservante nei mangimi completi per cani e gatti, con un tasso di umidità superiore al 20 %, e come additivo negli insilati (4). Il nitrito non deve essere quindi considerato una sostanza indesiderabile in tali mangimi completi e negli insilati. Di conseguenza non deve essere applicato alcun livello massimo in questi casi.
(4) Per quanto riguarda il gossipolo, nel suo parere del 4 dicembre 2008 l'EFSA ha concluso che i livelli massimi attuali relativi a ovini, agnelli compresi, e caprini, capretti compresi, non assicurano una protezione sufficiente a impedire effetti nocivi alla salute animale. Ha inoltre stabilito che l'esposizione umana al gossipolo mediante il consumo di alimenti ottenuti da animali che si nutrono di prodotti derivati dai semi di cotone è probabilmente basso e non dovrebbe produrre effetti nocivi. In base a questo parere i livelli massimi per ovini, agnelli compresi, e caprini, capretti compresi, dovrebbero essere abbassati.
(5) Per quanto riguarda le saponine della Madhuca longifolia L., nel suo parere del 29 gennaio 2009 (5) l'EFSA ha concluso che non sono previsti effetti nocivi per la salute degli animali data la trascurabile esposizione degli animali interessati all'interno dell'Unione. Essa ritiene che l'esposizione alimentare dell'uomo alle saponine della Madhuca è trascurabile dato che gli esseri umani non consumano prodotti derivati da questo albero e la farina di Madhuca non è impiegata come mangime all'interno dell'Unione. È di conseguenza opportuno eliminare la riga riguardante Mowrah, Bassia, Madhuca.
(6) Occorre pertanto modificare di conseguenza la direttiva 2002/32/CE.
(7) I provvedimenti previsti dalla presente direttiva sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali e non vi si sono opposti né il Parlamento europeo, né il Consiglio,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

L'allegato I della direttiva 2002/32/CE è modificato in conformità dell'allegato...

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