Avis de la Commission du 16 mai 2019 relatif au projet de rejet d’effluents radioactifs résultant du démantèlement des zones de travail réacteur R1 et R2 de l’unité 1 de la centrale d’Ignalina située en Lituanie

Published date20 May 2019
Subject Mattersicurezza dei lavoratori e della popolazione,nucleare,sécurité des travailleurs et de la population,nucléaire
Official Gazette PublicationGazzetta ufficiale dell'Unione europea, C 171, 20 maggio 2019,Journal officiel de l'Union européenne, C 171, 20 mai 2019
C_2019171IT.01000101.xml
20.5.2019 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 171/1

PARERE DELLA COMMISSIONE

del 16 maggio 2019

relativo al progetto di smaltimento dei rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento delle aree di lavoro R1 e R2 del reattore dell’unità 1 della centrale nucleare di Ignalina, in Lituania

(Il testo in lingua lituana è il solo facente fede)

(2019/C 171/01)

La valutazione che segue è stata effettuata conformemente alle disposizioni del trattato Euratom e non pregiudica eventuali valutazioni supplementari effettuate ai sensi del trattato sul funzionamento dell’Unione europea né gli obblighi imposti dal trattato e dal diritto derivato (1).

Il 13 novembre 2018 la Commissione europea ha ricevuto dal governo lituano, conformemente all’articolo 37 del trattato Euratom, i dati generali riguardanti il progetto di smaltimento dei rifiuti radioattivi (2) derivanti dallo smantellamento delle aree di lavoro R1 e R2 del reattore dell’unità 1 della centrale nucleare di Ignalina.

Sulla base di tali dati e di ulteriori informazioni richieste dalla Commissione il 21 dicembre 2018 e fornite dalle autorità lituane il 6 febbraio 2019, dopo aver consultato il gruppo di esperti, la Commissione ha formulato il seguente parere:

1. La distanza tra il sito e il confine più vicino con un altro Stato membro, nella fattispecie la Lettonia, è di 8 km. Il secondo Stato membro più vicino è la Polonia, situata a circa 250 km di distanza. La Repubblica di Bielorussia, paese confinante, è a 5 km di distanza.
2. Le normali operazioni di smantellamento non comportano scarichi di effluenti radioattivi liquidi. Durante le normali operazioni di smantellamento, gli scarichi di effluenti radioattivi gassosi non comportano un’esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione di un altro Stato membro, tenuto conto dei limiti di dose stabiliti dalla direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (3).
3. I rifiuti radioattivi solidi saranno trasferiti negli appositi centri di trattamento, stoccaggio o smaltimento presenti nel sito di Ignalina. I rifiuti solidi non radioattivi e i materiali residui che soddisfano i livelli di esenzione saranno esonerati dal controllo regolamentare e destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali, al reimpiego o al riciclo, nel rispetto dei criteri stabiliti nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza.
4.
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