Council Directive 2013/17/EU of 13 May 2013 adapting certain directives in the field of environment, by reason of the accession of the Republic of Croatia

Published date10 June 2013
Subject MatterEnvironment,Accession
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 158, 10 June 2013
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10.6.2013 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 158/193

DIRETTIVA 2013/17/UE DEL CONSIGLIO

del 13 maggio 2013

che adegua talune direttive in materia di ambiente a motivo dell’adesione della Repubblica di Croazia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il trattato di adesione della Croazia, in particolare l’articolo 3, paragrafo 4,

visto l’atto di adesione della Croazia, in particolare l’articolo 50,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1) A norma dell’articolo 50 dell’atto di adesione della Croazia, quando gli atti delle istituzioni adottati anteriormente all’adesione richiedono adattamenti a motivo dell’adesione e gli adattamenti necessari non sono contemplati in detto atto di adesione o negli allegati dello stesso, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, adotta gli atti necessari a tal fine se l’atto iniziale non è stato adottato dalla Commissione.
(2) Come risulta dall’atto finale della conferenza che ha elaborato e adottato il trattato di adesione della Croazia, le Alte Parti contraenti hanno raggiunto un accordo politico su una serie di adattamenti degli atti adottati dalle istituzioni, resi necessari dall’adesione, e hanno invitato il Consiglio e la Commissione ad adottare detti adattamenti prima dell’adesione, integrandoli e aggiornandoli, all’occorrenza, per tener conto dell’evoluzione del diritto dell’Unione.
(3) È opportuno pertanto modificare di conseguenza le direttive 92/43/CEE (1), 2001/81/CE (2) e 2009/147/CE (3),

HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

Le direttive 92/43/CEE, 2001/81/CE e 2009/147/EC sono modificate conformemente all’allegato della presente direttiva.

Articolo 2

1. Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro la data di adesione della Croazia all’Unione, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.

Essi applicano le disposizioni suddette a decorrere dalla data di adesione della Croazia all’Unione.

Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.

2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.

Articolo 3

La presente direttiva entra in vigore, con riserva dell’entrata in vigore del trattato di adesione della Croazia, alla data di entrata in vigore dello stesso.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a Bruxelles, il 13 maggio 2013

Per il Consiglio

Il presidente

S. COVENEY


(1) GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7.

(2) GU L 309 del 27.11.2001, pag. 22.

(3) GU L 20 del 26.1.2010, pag. 7.


ALLEGATO

PARTE A

CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO INDUSTRIALE E GESTIONE DEI RISCHI

La direttiva 2001/81/CE è così modificata:

1) l’allegato I è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO I LIMITI NAZIONALI DI EMISSIONE DI SO2, NOx, COV E NH3 DA RAGGIUNGERE ENTRO IL 2010 (1)
Paese SO2 Kton NOx Kton VOC Kton NH3 Kton
Belgio 99 176 139 74
Bulgaria (2) 836 247 175 108
Repubblica ceca 265 286 220 80
Danimarca 55 127 85 69
Germania 520 1 051 995 550
Estonia 100 60 49 29
Irlanda 42 65 55 116
Grecia 523 344 261 73
Spagna 746 847 662 353
Francia 375 810 1 050 780
Croazia (3) 70 87 90 30
Italia 475 990 1 159 419
Cipro 39 23 14 9
Lettonia 101 61 136 44
Lituania 145 110 92 84
Lussemburgo 4 11 9 7
Ungheria 500 198 137 90
Malta 9 8 12 3
Paesi Bassi 50 260 185 128
Austria 39 103 159 66
Polonia 1 397 879 800 468
Portogallo 160 250 180 90
Romania (2) 918 437 523 210
Slovenia 27 45 40 20
Slovacchia 110 130 140 39
Finlandia 110 170 130 31
Svezia 67 148 241 57
Regno Unito 585 1 167 1 200 297
UE 28 8 367 9 090 8 938 4 324
2) nell’allegato II la tabella è sostituita dalla seguente:
«SO2 Kton NOx Kton VOC Kton
UE 28 (4) 7 902 8 267 7 675

PARTE B

PROTEZIONE DELLA NATURA

1. La direttiva 92/43/CEE è così modificata:
a) l’allegato I è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO I TIPI DI HABITAT NATURALI DI INTERESSE COMUNITARIO LA CUI CONSERVAZIONE RICHIEDE LA DESIGNAZIONE DI AREE SPECIALI DI CONSERVAZIONE Interpretazione Orientamenti per l’interpretazione dei tipi di habitat sono forniti nel Manualed’interpretazione degli habitat dell’Unione europea, come approvato dal comitato stabilito dall’articolo 20 (Comitato Habitat) e pubblicato dalla Commissione europea (5). Il codice corrisponde al codice Natura 2000. Il segno “*” indica i tipi di habitat prioritari. 1. HABITAT COSTIERI E VEGETAZIONE ALOFITICHE 11. Acque marine e ambienti a marea
1110 Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina
1120 * Praterie di posidonie (Posidonion oceanicae)
1130 Estuari
1140 Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea
1150 * Lagune costiere
1160 Grandi cale e baie poco profonde
1170 Scogliere
1180 Strutture sotto-marine causate da emissioni di gas
12. Scogliere marittime e spiagge ghiaiose
1210 Vegetazione annua delle linee di deposito marine
1220 Vegetazione perenne dei banchi ghiaiosi
1230 Scogliere con vegetazione delle coste atlantiche e baltiche
1240 Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici
1250 Scogliere con vegetazione endemica delle coste macaronesiche
13. Paludi e pascoli inondati atlantici e continentali
1310 Vegetazione annua pioniera di Salicornia e altre delle zone fangose e sabbiose
1320 Prati di Spartina (Spartinion maritimae)
1330 Pascoli inondati atlantici (Glauco-Puccinellietalia maritimae)
1340 * Pascoli inondati continentali
14. Paludi e pascoli inondati mediterranei e termo-atlantici
1410 Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi)
1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornetea fruticosi)
1430 Praterie e fruticeti alonitrofili (Pegano-Salsoletea)
15. Steppe interne alofile e gipsofile
1510 * Steppe salate mediterranee (Limonietalia)
1520 * Vegetazione gipsofila iberica (Gypsophiletalia)
1530 * Steppe alofile e paludi pannoniche
16. Arcipelaghi, coste e superfici emerse del Baltico boreale
1610 Isole esker del Baltico con vegetazione di spiagge sabbiose, rocciose e ghiaiose e vegetazione sublitorale
1620 Isolotti e isole del Baltico boreale
1630 * Praterie costiere del Baltico boreale
1640 Spiagge sabbiose con vegetazione perenne del Baltico boreale
1650 Insenature strette del Baltico boreale
2. DUNE MARITTIME E INTERNE 21. Dune marittime delle coste atlantiche, del Mare del Nord e del Baltico
2110 Dune mobili embrionali
2120 Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (“dune bianche”)
2130 * Dune costiere fisse a vegetazione erbacea (“dune grigie”)
2140 * Dune fisse decalcificate con presenza di Empetrum nigrum
2150 * Dune fisse decalcificate atlantiche (Calluno-Ulicetea)
2160 Dune con presenza di Hippophaë rhamnoides
2170 Dune con presenza di Salix repens ssp. argentea (Salicion arenariae)
2180 Dune boscose delle regioni atlantica, continentale e boreale
2190 Depressioni umide interdunari
21A0 Machair (* in Irlanda)
22. Dune marittime delle coste mediterranee
2210 Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae
2220 Dune con presenza di Euphorbia terracina
2230 Dune con prati dei Malcolmietalia
2240 Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua
2250 * Dune costiere con Juniperus spp.
2260 Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavenduletalia
2270 * Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster
23. Dune dell’entroterra, antiche e decalcificate
2310 Lande psammofile secche a Calluna e Genista
2320 Lande psammofile secche a Calluna e Empetrum nigrum
2330 Dune dell’entroterra con prati aperti a Corynephorus e Agrostis
2340 * Dune pannoniche dell’entroterra
3. HABITAT D’ACQUA DOLCE 31. Acque stagnanti
3110 Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale delle pianure sabbiose (Littorelletalia uniflorae)
3120 Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale su terreni generalmente sabbiosi del Mediterraneo occidentale con Isoetes spp.
3130 Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea
3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp.
3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition
3160 Laghi e stagni distrofici naturali
3170 * Stagni temporanei mediterranei
3180 * Turloughs
3190 Laghetti di dolina di rocce gessose
31A0 * Formazioni transilvaniche di loto nelle sorgenti calde
32. Acque correnti — tratti di corsi d’acqua a dinamica naturale o seminaturale (letti minori, medi e maggiori) in cui la qualità dell’acqua non presenta alterazioni significative
3210 Fiumi
...

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