Decision No 646/96/EC of the European Parliament and of the Council of 29 March 1996 adopting an action plan to combat cancer within the framework for action in the field of public health (1996 to 2000)

Published date16 April 1996
Subject Matterpublic health
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Communities, L 95, 16 April 1996
EUR-Lex - 31996D0646 - IT

Decisione n. 646/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 marzo 1996, che adotta un piano d'azione contro il cancro nell'ambito del programma quadro per la sanità pubblica (1996-2000)

Gazzetta ufficiale n. L 095 del 16/04/1996 pag. 0009 - 0015


DECISIONE N. 646/96/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 marzo 1996 che adotta un piano d'azione contro il cancro nell'ambito del programma quadro per la sanità pubblica (1996-2000)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 129,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Comitato economico e sociale (2),

visto il parere del Comitato delle regioni (3),

deliberando in conformità della procedura di cui all'articolo 189 B del trattato (4), visto il progetto comune approvato il 31 gennaio 1996 dal comitato di conciliazione,

(1) considerando che, in occasione delle riunioni del giugno 1985 a Milano e del dicembre 1985 a Lussemburgo, il Consiglio europeo ha sottolineato i vantaggi inerenti all'adozione di un programma europeo di lotta contro il cancro;

(2) considerando che il Consiglio e i rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio hanno adottato, il 7 luglio 1986, una risoluzione relativa ad un programma d'azione delle Comunità europee contro il cancro (5) e, il 17 maggio 1990, la decisione 90/238/Euratom, CECA, CEE relativa all'adozione di un piano d'azione 1990-1994 nel quadro del programma «L'Europa contro il cancro» (6);

(3) considerando che, nella sua risoluzione del 19 novembre 1993 sulla politica della sanità pubblica dopo Maastricht (7), il Parlamento europeo ha chiesto che le attività in materia di lotta contro il cancro vengano intensificate;

(4) considerando che, nella risoluzione del 13 dicembre 1993 (8), il Consiglio ha invitato la Commissione a proporre a tempo debito un terzo piano di azione per tener conto degli obiettivi e dei miglioramenti indicati nell'allegato nonché della risoluzione del Consiglio del 27 maggio 1993 sull'azione futura nel settore della salute pubblica (9);

(5) considerando che, nella risoluzione del 2 giugno 1994 (10), rispondendo alla comunicazione della Commissione del 24 novembre 1993 relativa al quadro d'azione nel campo della sanità pubblica, il Consiglio considera il cancro una delle priorità dell'azione comunitaria per le quali la Commissione è invitata a presentare proposte d'azione;

(6) considerando che un'azione comunitaria destinata a sostenere la prevenzione del cancro consente, a motivo delle sue dimensioni e dei suoi effetti, una migliore realizzazione degli obiettivi previsti;

(7) considerando che è importante che le politiche e i programmi elaborati e attuati a livello comunitario siano coerenti con gli scopi e gli obiettivi dell'azione comunitaria intesa alla prevenzione del cancro; che occorre in particolare assicurare uno stretto coordinamento dell'attuazione delle azioni svolte nell'ambito del programma comunitario di ricerca nel settore della biomedicina e della sanità e delle azioni comunitarie intese alla prevenzione del cancro;

(8) considerando che è opportuno rafforzare la cooperazione con le competenti organizzazioni internazionali e con i paesi terzi;

(9) considerando che il cancro rappresenta una delle principali malattie legate in particolare alle abitudini di vita e che è opportuno lottare contro i fattori di rischio inerenti a quest'ultime, in particolare contro il tabagismo, contribuendo in tal modo anche alla lotta contro altre malattie, segnatamente cardiovascolari;

(10) considerando che, garantendo una maggiore diffusione delle conoscenze sulle cause e sulla prevenzione del cancro nonché promuovendo una migliore comparabilità e diffusione delle informazioni su tali argomenti e sviluppando azioni complementari, specialmente di educazione sanitaria, il presente piano contribuirà alla realizzazione degli obiettivi comunitari stabiliti all'articolo 129 del trattato;

(11) considerando che occorre prendere misure per contrastare l'incoraggiamento da parte dei mezzi di comunicazione di massa di abitudini suscettibili di provocare il cancro, per esempio cattive abitudini alimentari e tabagismo;

(12) considerando che è importante che la Commissione assicuri l'attuazione del presente piano in stretta collaborazione con gli Stati membri; che a tale scopo è opportuno prevedere una procedura intesa ad assicurare che gli Stati membri partecipino pienamente a tale attuazione;

(13) considerando che è stato concluso un accordo su un «modus vivendi» tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione relativo alle misure di esecuzione degli atti adottati secondo la procedura di cui all'articolo 189 B del trattato in data 20 dicembre 1994;

(14) considerando inoltre che la Commissione, per disporre di tutte le informazioni necessarie sul piano scientifico, coopera con un comitato di esperti scientifici di alto livello designati dagli Stati membri;

(15) considerando che sotto il profilo operativo è opportuno tutelare e sviluppare l'investimento realizzato nel corso dei precedenti piani di azione sia per le reti pilota europee che per la mobilitazione degli operatori partecipanti alla lotta contro il cancro;

(16) considerando che il presente piano deve tener conto delle varie azioni, già svolte o in corso, attuate negli Stati membri tanto dalle autorità competenti quanto da altri protagonisti della politica sanitaria;

(17) considerando tuttavia che è opportuno evitare inutili ripetizioni di attività tramite la promozione di scambi di esperienze e la predisposizione comune di modelli di base per l'informazione del grande pubblico, l'educazione alla salute e la formazione del personale sanitario che possono essere destinati a specifici gruppi bersaglio, tra cui l'infanzia;

(18) considerando che una strategia comunitaria per contribuire alla lotta contro il cancro include tutti gli aspetti di prevenzione d'ordine primario, secondario e terziario, ivi compresi scambi di esperienze sul controllo di qualità in materia di diagnosi precoce della malattia e prevenzione del suo sviluppo e tiene...

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