La democrazia rappresentativa nelle forme e nei limiti delle Costituzioni europee
Author | Andrea Gratteri |
Position | Ricercatore di Diritto pubblico comparato nell'Università degli studi di Teramo |
Pages | 307-320 |
307
Studi sull’integrazione europea, IX (2014), pp. 307-320
Andrea Gratteri*
La democrazia rappresentativa
nelle forme e nei limiti
delle Costituzioni europee
S: 1. Premessa. – 2. I detentori della sovranità: popolo, nazione e corpo elettorale. – 3.
Requisiti di età per l’esercizio dell’elettorato attivo. – 4. Automaticità della registrazione
nelle liste elettorali. – 5. Requisiti di residenza e inclusione o esclusione dei residenti all’e-
stero. – 6. Inclusione di alcune categorie di non cittadini. – 7. La legge elettorale e la legitti-
mazione del Parlamento – 8. La prevalenza delle formule elettorali proporzionali e la relativa
costituzionalizzazione. – 9. Soglie di sbarramento: rappresentatività vs. governabilità. – 10.
Il voto di preferenza – 11. La legittimazione del Governo e del Capo dello Stato – 12. Re e
Regine: quando la legittimazione democratica non c’è ma, forse, si riesce a farne a meno.
– 13. La Corte costituzionale: la legittimazione democratica del giudice delle leggi. – 14.
Conclusione.
1. Nel momento in cui ci si propone di verificare la democraticità di un ordi-
namento costituzionale, o meglio, ci si chiede che cosa leghi fra loro i ventotto
ordinamenti nazionali appartenenti all’Unione europea in materia di democrazia, il
punto da cui partire può essere la catena ininterrotta della legittimazione democra-
tica posta da Ernst-Wolfgang Böckenförde e dal Tribunale costituzionale tedesco
alla base dell’esercizio di ogni potere statale in virtù di una concreta emanazione
dal popolo1.
Questa legittimazione non può mai essere slegata dalla volontà popolare che la
istituisce e deve sempre essere ricondotta ad essa oltreché determinare un’assun-
zione di responsabilità di fronte al popolo: per semplificare si potrebbe dire di essere
di fronte a una responsabilità di tipo verticale fra eletti ed elettori.
Quella che Böckenförde definisce legittimazione democratica personale-orga-
nizzativa consiste principalmente nella legittimazione, almeno indirettamente popo-
lare, di qualsiasi forma di esercizio del potere statale da parte di chi, in concreto, è
preposto a svolgere una determinata funzione2.
* Ricercatore di Diritto pubblico comparato nell’Università degli studi di Teramo.
1 E. W. B, Stato, costituzione, democrazia: studi di teoria della costituzione e di diritto
costituzionale, Milano, 2006, p. 388 ss.
2 Per una mitigazione di tale affermazione v. le considerazioni di V. O, Le Costituzioni, in G.
A, A. B (a cura di), Manuale di diritto pubblico, Bologna, 1984, p. 108 s.; si consideri
poi che nel pensiero di Böckenförde si riscontrano altre due vie di legittimazione democratica, denite:
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