Istituzioni di Diritto dell’Unione europea

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Istituzioni di Diritto dell’Unione europea. Ugo Villani. Bari, Cacucci, 2008, pp. XV-394.

La manualistica italiana si è arricchita di recente a seguito della pubblicazione del volume di Ugo Villani dedicato alle Istituzioni di Diritto dell’Unione europea: il libro si affianca a quelli già esistenti da alcuni anni sul diritto comunitario che per il rapido evolversi della disciplina sono stati oggetto di diverse edizioni.

Il Manuale, che si apre significativamente con una bella dedica dell’autore ai suoi maestri Capotorti e Starace, non è solo il frutto dell’insegnamento tenuto dal medesimo a Roma per sei anni presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”, ma deriva anche dalla più ampia ed intensa attività scientifica che spazia, oltre che nella materia del Diritto dell’Unione europea, nel Diritto internazionale pubblico, Organizzazione internazionale, Diritto internazionale privato e Tutela internazionale dei diritti umani.

L’opera è divisa in dieci capitoli, i cui primi due sono dedicati all’evoluzione storica e ai caratteri dell’integrazione europea nonché alla struttura, obiettivi e principi dell’Unione europea mentre il terzo si occupa dei principi delimitativi tra le competenze dell’Unione e della Comunità e quelle degli Stati membri. Il quadro istituzionale e i procedimenti sono trattati nei capitoli quinto e sesto (che riporta al suo interno anche la trattazione del finanziamento e della competenza esterna della Comunità) ai quali si aggiunge il capitolo ottavo relativo alle competenze giudiziarie, mentre in un capitolo a sé stante risulta trattata la cittadinanza europea (capitolo quarto). Completano il volume i capitoli relativi alle fonti dell’ordinamento comunitario (capitolo settimo), ai rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento italiano (capitolo nono) e alla trattazione della PESC e della cooperazione giudiziaria in materia penale (capitolo decimo).

Il testo si segnala per la sua completezza, per chiarezza espositiva e per il carattere aggiornato in una disciplina in cui le novità, forse più che in altre discipline, sono molto frequenti a causa dell’attivismo della Corte di giustizia e dell’ingresso di nuovi Stati membri che si risolve, oltre che nella ovvia modifica dei Trattati istitutivi, in “correzioni di rotta” che riguardano sia le politiche dell’Unione e della Comunità che gli aspetti istituzionali intesi in senso ampio.

L’autore, limitandosi a quella che definisce nella...

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