Europa: la “Costituzione” abbandonata

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Europa: la “Costituzione” abbandonata. Francesco Gabriele. Bari, Cacucci, 2008, pp. 319

L’ingresso della parola “costituzione” nella terminologia legata al processo di integrazione europea, grazie al mai entrato in vigore Trattato di Roma del 2004, ha ovviamente incentivato molti studiosi di diritto pubblico e costituzionale a dedicarsi con maggiore attenzione all’analisi dell’ordinamento giuridico comunitario. Francesco Gabriele non è tuttavia un “europeista” dell’ultima ora, per cui il suo lavoro monografico sviluppa con profondità e realismo l’esame dei ben chiari limiti di un ordinamento certamente non qualificabile, anche nella versione del 2004, in termini costituzionali (almeno come riferibili ad un ordinamento statale).

In realtà lo stesso Gabriele da un lato evidenzia opportunamente la necessità che una tematica così complessa venga affrontata alla luce di una pluralità di saperi scientifici e dall’altro ritiene inevitabile che ciascuno di essi, insieme con le particolari opzioni ideali, possa condizionare l’approccio metodologico. E ciò partendo dalla constatazione che si propende per il termine “costituzione” se si è favorevoli ad una Europa tendenzialmente “Stato” ovvero per il termine “Trattato” se si privilegia la natura prevalentemente “intergovernativa” del fenomeno.

Su questi presupposti, sono descritte le teorie e le tesi in linea generale contrarie all’uso...

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