Le forme della cittadinanza. Tra cittadinanza europea e cittadinanza nazionale, Roma, Ediesse, 2012 (I. Ingravallo)

AuthorPietro Gargiulo
Pages195-197
195
Studi sull’integrazione europea, VIII (2013), pp. 195-197
Pietro Gargiulo
(con la collaborazione di Laura Montanari)
Le forme della cittadinanza.
Tra cittadinanza europea
e cittadinanza nazionale
Roma, Ediesse, 2012, pp. 358
Il volume di Pietro Gargiulo, con la collaborazione di Laura Montanari, è
ambizioso, poiché affronta in termini attuali e problematici i molteplici profili
giuridici connessi all’istituto della cittadinanza attraverso una lente di analisi
multilivello che coinvolge il diritto europeo, interno e internazionale. A diffe-
renza di molti degli studi dedicati alla cittadinanza europea, principalmente
focalizzati sui caratteri e i profili contenutistici di questa, gli autori hanno infatti
scelto di inserire lo studio della cittadinanza europea nella più ampia problema-
tica della cittadinanza in quanto tale. Come affermato nelle Conclusioni, l’U-
nione europea “costituisce un laboratorio di particolare interesse per verificare
le possibili evoluzioni del concetto di cittadinanza” (p. 338). In questo modo essi
hanno anche potuto giovarsi del dialogo e del confronto tra lo specialista del
diritto internazionale e quella del diritto pubblico comparato.
Nel Capitolo primo la cittadinanza è anzitutto considerata nell’ambito del
diritto internazionale (Sezione prima), nel quale emergono due differenti profili.
In primo luogo il diritto alla cittadinanza, che troverebbe fondamento in una
norma consuetudinaria e sarebbe anche sostenuto dal progressivo affermarsi
della normativa internazionale a tutela dei diritti umani. In secondo luogo il
diritto di accesso alla cittadinanza (dello Stato in cui la persona risiede stabil-
mente), che invece, nonostante alcune importanti prese di posizione della dot-
trina e qualche manifestazione della prassi internazionale, non può dirsi esistente
a livello consuetudinario. È quella che si suole definire come cittadinanza civica
(o civile), volta a favorire l’integrazione di cittadini di Stati terzi.
La Sezione seconda del Capitolo primo è invece dedicata alla disciplina della
cittadinanza prevista nell’ordinamento giuridico italiano. Si mette in luce come,
di fronte alla trasformazione da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione,
fenomeno questo destinato ad aumentare e consolidarsi nel tempo, la normativa
per l’acquisto della cittadinanza italiana continua ad essere fondata quasi esclu-
sivamente sullo ius sanguinis. In questo modo si ignorano e mortificano le aspet-
tative degli stranieri che, sempre più numerosi, vivono da lungo tempo in Italia,
privandoli anche dei diritti che dalla cittadinanza discendono, come quelli poli-
tici. Per altro verso si favorisce l’acquisizione o riacquisizione della cittadinanza

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