Introduzione

AuthorGuido Paggi
Pages9-17
Introduzione
di Guido Paggi
*
L’ulteriore ampliamento dell’Unione Europea con l’ingresso, dal
1° maggio 2004, di dieci nuovi Stati membri, costituisce il punto di
arrivo di un processo di integrazione reso possibile dalla lungimiran-
za degli estensori dei Trattati di Roma i quali in un momento ca-
ratterizzato dalla spaccatura del Continente europeo imposta dalla
“Guerra fredda” e la susseguente cortina di ferro, dal persistere del-
l’attaccamento del Regno Unito al Commonwealth con le sue residue
suggestioni imperiali, dall’indifferenza dei Paesi scandinavi a forme
di sovranazionalità e dalla sopravvivenza nella Penisola iberica di re-
gimi antidemocratici avevano inteso lasciare ugualmente aperta la
porta dell’appena costituita Europa dei Sei a nuove, seppur remote,
possibili adesioni.
Quella che poteva sembrare una utopia ha, invece, preso gradata-
mente consistenza al punto che a partire dagli anni ’70 si sono suc-
cedute le stipule dei Trattati di adesione prima con il Regno Unito, la
Danimarca e l’Irlanda (1972), poi con la Grecia (1978) e, quindi, la
Spagna ed il Portogallo (1985). La caduta del muro di Berlino por-
terà all’integrazione della Repubblica Democratica Tedesca nella Re-
pubblica Federale di Germania (1990). I negoziati con l’Austria, la
Finlandia e la Svezia Stati più rappresentativi di ciò che rimaneva
della Zona Europea di Libero Scambio o EFTA si finalizzeranno
nel 1994. Dieci anni dopo sarà la volta di un primo gruppo di Nazio-
* Coordinatore scientifico dell’Unità Locale di Ricerca presso la Libera Università degli Studi
“San Pio V” di Roma. La ricerca, dal titolo: “Politiche economiche e ambientali dell’UE e dei PE-
CO: analisi delle compatibilità” si inquadra in un più ampio progetto nazionale sui rapporti inte-
reuropei coordinato dal Prof. Francesco Gui, dell’Università “La Sapienza” di Roma.

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