Luigi Daniele, Diritto del mercato unico europeo, Milano, Giuffrè, 2012, II ed.

AuthorG. Caggiano
Pages697-698
697
Studi sull’integrazione europea, VII (2012), pp. 697-698
Luigi Daniele
Diritto del mercato unico
europeo
Milano, Giuffrè, 2012, II ed., pp. XXIII-448
Il volume di Luigi Daniele offre a studenti, studiosi ed esperti un’articolata
e approfondita mappa della materia, la cui importanza è ben evidenziata da una
delle frasi iniziali dell’a.: “Il mercato unico è stato ed è tuttora il vero motore
dell’integrazione europea, senza il quale nulla o quasi nulla di quanto è stato
finora realizzato sarebbe stato immaginabile”.
Con metodo rigoroso e straordinaria chiarezza espositiva, l’a. ricostruisce il
contributo delle sentenze più significative della Corte di giustizia (spesso appro-
fondite in appositi sotto-paragrafi), enucleandone così il fondamentale contri-
buto alla costruzione dei principi del mercato. Tale giurisprudenza, sotto il
determinante impulso delle conclusioni degli Avvocati generali, ha provveduto
a dare flessibilità e coerenza al sistema giuridico europeo ed ha consentito di
ridurre la necessità dell’intervento del legislatore dell’Unione (peraltro non sem-
pre raggiungibile per la regola dell’unanimità).
Nella parte generale, l’a. dedica specifica attenzione alle novità programma-
tiche, legislative e giurisprudenziali partendo da un inquadramento della materia
tra le nozioni generali dell’Unione doganale e della cittadinanza dell’Unione.
Molti e continui sono i progressi nell’armonizzazione legislativa (integrazione
positiva) e nella individuazione chiara e precisa dei divieti, in capo agli Stati
membri e alle imprese, di creare o conservare ostacoli alla circolazione di merci,
persone, servizi e capitali nonché il libero gioco della concorrenza (integrazione
negativa). Segue l’esposizione dei concetti fondamentali di discriminazioni
dirette e indirette, formali e materiali, normative indistintamente applicabili e
ostacoli tecnici. Particolarmente significativo è il test che l’a. definisce l’approc-
cio globale (valido cioè per tutte le libertà fondamentali) alla nozione di ostacolo
alla libera circolazione, sottoposto a quattro condizioni: normativa indistinta-
mente applicabile, esistenza di un ostacolo alla libera circolazione, giustifica-
zione sulla base di un motivo superiore di interesse pubblico o generale, rispetto
del principio di proporzionalità.
Nel settore della libera circolazione delle merci, il secondo capitolo ricostru-
isce il concetto di misura di effetto equivalente e le caratteristiche della giuri-
sprudenza Keck. Nell’ambito specifico della protezione della proprietà indu-
striale e commerciale approfondisce il concetto di esistenza ed esercizio del

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