Il principio personalista nel diritto dell'Unione Europea Padova, CEDAM, 2010, XII-258 pp.

AuthorPieralberto Mengozzi
Pages547-550

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Con quest'opera l'autore conferma le sue eccellenti doti di studioso già messe ampiamente in evidenza nelle precedenti monografie del 2004, sullo squilibrio delle posizioni contrattuali nel dritto italiano e nel diritto comunitario, e del 2006, sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e l'interpretazione delle norme nazionali di attuazione di direttive comunitarie.

In epoca più recente, l'autore ha cominciato a rivolgere la sua attenzione sempre più da vicino a quello che vedeva come un approccio personalista chiaramente emergente nella giustizia comunitaria, approccio che si affiancava al tradizionale perseguimento di un obiettivo di tipo economicistico, costituito dalla garanzia di una competitività del mercato unico e di una sua trasparenza.

L'emergere di un tale approccio ha potuto aver luogo, secondo l'autore, traendo ispirazione da quella vera e propria pietra angolare della costruzione comunitaria costituita dalla sentenza Van Gend & Loos del 1963, nel punto in cui tale sentenza afferma, come ampiamente noto, che l'istituzione della Comunità europea ha dato luogo ad un "ordinamento che riconosce come soggetti non soltanto gli Stati membri, ma anche i loro cittadini" e le cui disposizioni sono idonee ad attribuire "ai singoli dei diritti soggettivi che i giudici nazionali sono tenuti a tutelare".

L'attenzione a questi temi da parte dell'autore è stata alimentata anzitutto dall'esame della giurisprudenza comunitaria relativa alla protezione dei consumatori e si è venuta successivamente allargando ad altri aspetti relativi alla tutela lato sensu delle posizioni individuali da parte di tale giurisprudenza. Tale attenzione ha portato l'autore a pubblicare alcuni studi su temi specifici, i quali sono stati propedeutici a questa monografia sul principio personalista nel diritto dell'Unione Europea, in cui ci offre una trattazione sistematica dell'intera materia.

L'emergere di un principio personalista nella giurisprudenza comunitaria è esaminato attraverso un attento esame di tale giurisprudenza, esame che porta l'autore a distinguere due diverse fasi, una precedente l'istituzione della cittadinanza dell'Unione ed una successiva a tale istituzione.

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Nella prima di tali due fasi, l'autore vede una prima, a volte timida, apertura della giurisprudenza comunitaria al principio personalista, concretatasi nella sentenza Wachauf del 1989 e nella applicazione estensiva ad individui del principio di non...

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