Il Consiglio di sicurezza e l'amministrazione diretta di territori

AuthorLuigi Ferrari Bravo
Pages281-283

Ivan Ingravallo

Napoli, Editoriale Scientifica, 2008, pp. XIII-243

Page 281

Siamo in presenza di un bel libro, scritto con scioltezza e che tratta un argo- mento fin qui sostanzialmente inesplorato.

Il volume è suddiviso in quattro capitoli, preceduti da una Premessa metodologica, e include anche un'ampia Bibliografia. Nella Premessa l'autore individua quale oggetto dell'indagine le operazioni di pace istituite dal Consiglio di sicurezza con un mandato che prevede l'esercizio di funzioni di governo in un determinato territorio, denominate Amministrazioni territoriali. La prassi relativa all'amministrazione diretta di un determinato territorio da parte di un'organizzazione internazionale, di cui si occupa il capitolo primo, mostra esempi riferibili sia alla Società delle Nazioni (amministrazioni del Bacino della Saar e del Distretto di Leticia), sia all'Unione Europea (amministrazione della città di Mostar); ma è rilevante soprattutto la prassi delle Nazioni Unite, che sin dalla loro fondazione hanno manifestato una tendenza a svolgere tale tipo di funzioni, tendenza che non ha ricevuto contestazioni rilevanti da parte degli Stati membri, né in dottrina. Nel volume si ripercorrono le vicende relative ai progetti di amministrazione per il Territorio libero di Trieste e per la città di Gerusalemme, l'esperienza dell'UNTEA nella Nuova Guinea occidentale (Irian occidentale), i mandati ricevuti dalla MINURSO nel Sahara occidentale e dall'UNTAC in Cambogia. Ma è soprattutto nel triennio 1996-1999, con l'istituzione da parte del Consiglio di sicurezza dell'UNTAES in Slavonia orientale, dell'UNMIK in Kosovo e dell'UNTAET a Timor orientale, che il fenomeno delle Amministrazioni territoriali emerge con evidenza, ponendo le numerose e complesse questioni giuridiche affrontate nell'opera.

Il secondo capitolo affronta la questione dei caratteri delle Amministrazioni territoriali e quella del loro fondamento giuridico, cui sono dedicate due distinte sezioni. Nella prima l'autore passa in rassegna le caratteristiche strutturali e organizzative proprie di tali operazioni di pace e, alla luce della prassi, rileva quali elementi significativi la presenza al loro interno di due distinte componenti (una civile, l'altra militare) e la loro non necessaria integrazione in una struttura unitaria. Un altro elemento considerato è il richiamo, nelle risoluzioni istitutive Page 282 del Consiglio di sicurezza, sia del consenso della o delle parti coinvolte (sovrano...

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