Ugo Villani, Dalla Dichiarazione universale alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, Bari, Cacucci, 2012

AuthorL. Panella
Pages691-694
691
Studi sull’integrazione europea, VII (2012), pp. 691-694
Ugo Villani
Dalla Dichiarazione
universale alla Convenzione
europea dei diritti dell’uomo
Bari, Cacucci, 2012, pp. 149
Il volume qui segnalato raccoglie cinque pregevoli contributi che l’a. ha
dedicato, negli anni più recenti, alla tutela internazionale dei diritti umani.
Sebbene l’arco temporale indicato nel titolo vada dalla Dichiarazione univer-
sale dei diritti dell’uomo alla Convenzione europea per la salvaguardia dei
diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, in realtà il contenuto dei saggi
va ben oltre: l’a. affronta, infatti, anche temi innovativi e particolarmente con-
troversi, come, ad esempio, la responsabilità di proteggere (responsibility to
protect). Il volume è, inoltre, completato con un’ampia ed accurata appendice
documentaria che comprende, oltre ai testi della Dichiarazione universale e
della Convenzione europea, il testo dei più importanti protocolli allegati a
quest’ultima.
Esaminando il contenuto del volume, ci sembra che l’a. abbia voluto seguire
idealmente il principio di sussidiarietà. Infatti l’opera risulta divisa in due
parti: nella prima vengono affrontati aspetti specifici riguardanti la protezione
dei diritti dell’uomo in ambito internazionale, nella seconda, invece, lo studio
riguarda la protezione dei diritti umani prevista dalla Convenzione europea per
concludersi con l’esame del valore di tale atto nell’ordinamento italiano.
Nel primo saggio, dopo aver richiamato le norme dello Statuto delle Nazioni
Unite, l’a. esamina e valuta il contenuto della Dichiarazione universale, met-
tendo in evidenza l’ampliamento e l’approfondimento che tali diritti hanno avuto
nei successivi atti internazionali che sono stati adottati. Più in particolare, ven-
gono individuate le varie “generazioni” di diritti umani succedutesi nel tempo:
dalla prima, costituita dai diritti civili e politici, alla seconda di cui fanno parte i
diritti economici, alla terza che comprende i diritti propri dell’individuo e del
popolo a cui appartiene e che possono essere riferiti essenzialmente al diritto
all’autodeterminazione e al diritto allo sviluppo. Particolare attenzione viene
dedicata, infine, ai c.d. diritti di quarta generazione, cioè quelli emersi sul ter-
reno del tumultuoso sviluppo tecnologico e scientifico e da questo stesso svi-
luppo esposti al rischio di gravi violazioni. La raffinata cultura dell’a. gli con-
sente, esaminando gli atti internazionali che hanno ad oggetto questi “nuovi”
diritti, di dimostrare che essi trovano pur sempre nella Dichiarazione universale
una matrice comune, un punto di riferimento fondamentale.

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