La sentenza Zambrano: prodromi e conseguenze di una pronuncia inattesa

AuthorPaolo Mengozzi
Pages417-432
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Paolo Mengozzi
La sentenza Zambrano:
prodromi e conseguenze
di una pronuncia inattesa
S: 1. L’opportunità di chiarire i prodromi e le conseguenze della sentenza pregiudiziale
adottata nel caso. – 2. L’eccezione di irricevibilità avanzata invocandosi il carattere puramen-
te interno delle misure nazionali interessanti Zambrano. – 3. Il rigetto da parte della Corte di
un argomento dello stesso tipo nel caso Rottman. – 4. Segue: il rilievo dato all’incidenza
negativa di misure nazionali sullo status giuridico comunitario di Rottman. – 5. L’inaccettabilità
della tesi avanzata dall’Avvocato generale Sharpston secondo cui il caso Zambrano presen-
tava caratteristiche comuni a quelli decisi con le sentenze Garcia Avello e Zhu e Chen. – 6.
La risposta che la Corte ha dato al giudice nazionale nel caso Rottman basandosi su una
particolare applicazione del principio di proporzionalità. – 7. Segue: e indicandogli dettaglia-
tamente il modo in cui applicarlo. – 8. La necessità di chiarire in che senso e entro quali
limiti nel caso la Corte ha prestato attenzione alle osservazioni sottopostele dall’Avvocato
generale. – 9. Il non riconoscimento di un autonomo diritto di soggiorno ai cittadini di uno
Stato membro e la tutela dell’“essentiel des droits” inerente alla cittadinanza dell’Unione. –
10. Il contributo alla determinazione dell’“essentiel des droits” di cui al paragrafo preceden-
te venuto dalla sentenza McCarthy. – 11. Il principio espresso in Zambrano, le posizioni che
la Corte ha preso nelle sentenze Garcia Avello, Grunkin Paul e Rottman e quella che potrà
ulteriormente prendere in futuro. – 12. Le ragioni che ridimensionano l’apparente contrasto
della sentenza Zambrano con le direttive 2003/109/CE e 90/364/CE.
1. L’importante pronuncia che la Corte di giustizia ha reso nel caso Zambrano1
ha già costituito oggetto di vari commenti. È significativo che il più ampio tra
questi, pubblicato nell’ultimo numero di questa Rivista, nonostante sia molto
accurato, non pretenda di fornire una lettura compiuta, ma, come risulta dalla sua
intitolazione2, ponga un interrogativo: evidenzia la necessità di stabilire su quale
1 Sentenza dell’8 marzo 2011, causa C-34/09, Zambrano, non ancora pubblicata in Raccolta.
2 Cfr. R. P, Il diritto di soggiorno nel “proprio” Stato membro quale (nuovo) corolla-
rio della cittadinanza europea?, in questa Rivista, 2011, p. 331 ss. Sulla sentenza v., inoltre, M.
A, E. B, F. D, Chronique de jurisprudence de la CJUE. Citoyenneté de l’Union,
in L’actualité juridique droit administratif, 2011, p. 1007 s.; C. B, A. R, Le bénéce
du regroupement familial élargi aux parents étrangers d’enfants citoyens de l’Union, in Revue de
droit sanitaire et social, 2011, p. 449 ss.; J. C, Portée de la citoyenneté européenne, in La
Semaine Juridique – Social, 2011, nn. 16-17, p. 25 ss.; P. C, Citoyenneté européenne: la
Cour de justice apporte une nouvelle pierre à son édice, in Recueil Le Dalloz, 2011, p. 1325 ss.; R.
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base ed in qual senso tale sentenza abbia riconosciuto ad un cittadino di un Paese
terzo padre di due figli in tenera età, cittadini di uno Stato membro, un diritto ad
ottenere in questo Stato un permesso di soggiorno ed un permesso di lavoro.
A tale interrogativo conviene dare un seguito, innanzitutto, perché interessa
rilevantemente la ripartizione delle competenze degli Stati membri e dell’U-
nione europea in materia di cittadinanza e, particolarmente, di immigrazione; è
poi opportuno verificare la risposta che, a tale interrogativo, in detto commento
si prospetta, sia pure problematicamente, con l’affermazione che la sentenza
appare configurare un diritto di soggiorno come un diritto attribuito a quel geni-
tore in quanto diritto derivato da un diritto attribuito ai suoi figli in ragione del
loro status di cittadini dell’Unione, autonomamente dalla loro circolazione da
uno Stato membro dell’Unione a un altro.
Per procedere a tale verifica è opportuno partire dalle posizioni della Corte
in materia di cittadinanza su cui questa nuova sentenza si colloca costituendone
il background e, alla luce di una sua tale collocazione, considerare quali conse-
guenze da essa possono discendere.
2. Nel caso Zambrano si era in presenza di due minori, figli di cittadini della
Colombia sprovvisti di permesso di residenza in Belgio, che di questo Paese
avevano acquisito la cittadinanza in quanto i loro genitori avevano volontaria-
mente omesso di denunciarli all’ambasciata del loro Paese nei termini di tempo
utili per ottenere la cittadinanza della Colombia e lo Stato belga, al fine di limi-
tare i casi di apolidia, attribuiva la propria cittadinanza ai nati nel proprio terri-
torio sprovvisti della cittadinanza di un altro Paese.
Il problema che si poneva nel caso era pervenuto alla considerazione della
Corte di giustizia nel quadro di una procedura pregiudiziale perché quei due
minori, acquisendo la cittadinanza belga, avevano acquisito automaticamente la
cittadinanza dell’Unione e sulla base di questa era stato invocato per loro un
diritto di soggiorno in Belgio prescindente dall’esercizio della libertà di circola-
zione da parte dei membri della famiglia. Sulla base dell’invocazione di un tale
diritto il loro genitore chiedeva che gli fosse concesso un permesso di lavoro. A
seguito di un rigetto di tale richiesta il signor Ruiz Zambrano ricorreva al
D M, Status di cittadino europeo del glio e diritto derivato di soggiorno del genitore, in Giur.
it., 2011, p. 763 s.; R. G, Consécration d’un droit de séjour européen independent de la libre
circulation, in L’actualité juridique droit administratif, 2011, p. 38 s.; K. H, D. T,
Case C-34/09, Gerardo Ruiz Zambrano v. Ofce National de l’emploi (ONEm), Judgment of the
Court of Justice (Grand Chamber) of 8 March 2011, in CML Rev., 2011, p. 1253 ss.; A. H,
Extending Citizenship and the Scope of EU Law, in Cambridge LJ, 2011, p. 309 ss.; M. H, De
la lutte contre les discriminations à rebours à la protection des droits fondamentaux par l’Union
européenne. Le pas est presque franchi, mais…, in L’actualité juridique droit administratif, 2011, p.
1084 ss.; D. M, L’actualité de la jurisprudence européenne et internationale. La Cour de Ju-
stice et les situations internes à un Etat membre: vive la révolution?, in Revue de jurisprudence so-
ciale, 2011, p. 450 ss.; F. P, Reconnaissance d’un droit de séjour à un ressortissant colombien
père de deux enfants devenus citoyens de l’Union, in La Semaine Juridique – Édition générale, 2011,
nn. 11-12, p. 543; A. R, Article 20 TFUE, in Europe, may 2011, p. 12 s.

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