2000/18/EC: Commission Decision of 29 September 1999 on state aid which Italy plans to grant to Fiat Auto SpA for its plant in Termoli, Campobasso (notified under document number C(1999) 3274) (Text with EEA relevance) (Only the Italian version is authentic)

Published date11 January 2000
Date of Signature28 January 2000
Subject MatterState aids,Industry
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Communities, L 6, 11 January 2000
EUR-Lex - 32000D0018 - IT 32000D0018

2000/18/CE: Decisione della Commissione, del 29 settembre 1999, relativa all'aiuto di Stato al quale l'Italia intende dare esecuzione in favore della Fiat Auto S.p.A. nello stabilimento di Termoli (Campobasso) [notificata con il numero C(1999) 3274] (Testo rilevante ai fini del SEE) (Il testo in lingua italiana è il solo facente fede)

Gazzetta ufficiale n. L 006 del 11/01/2000 pag. 0052 - 0057


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 29 settembre 1999

relativa all'aiuto di Stato al quale l'Italia intende dare esecuzione in favore della Fiat Auto S.p.A. nello stabilimento di Termoli (Campobasso)

[notificata con il numero C(1999) 3274]

(Il testo in lingua italiana è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2000/18/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

dopo avere invitato gli interessati a presentare osservazioni conformemente a detti articoli(1),

considerando quanto segue:

I. PROCEDIMENTO

(1) Nel periodo fra ottobre e dicembre 1997 il governo italiano ha notificato alla Commissione, a norma dell'articolo 88, paragrafo 3 del trattato, sei progetti di aiuto di Stato in favore della Fiat Auto SpA (in prosieguo: "la Fiat")(2), tra i quali quello destinato allo stabilimento di Termoli, provincia di Campobasso, Regione Molise (in prosieguo: "la Fiat Termoli"), protocollato N 730/97 il 28 ottobre 1997. Domande di informazioni supplementari e vari solleciti sono stati indirizzati alle autorità italiane per acquisire le informazioni indispensabili ad una decisione della Commissione. Il 23 aprile 1998 si è svolta una riunione con i rappresentanti dell'Italia e della Fiat per precisare varie modalità di esame del caso. Infine con lettera del 20 novembre 1998 le autorità italiane hanno apportato risposte parziali ai quesiti posti dalla Commissione.

(2) Con lettera del 9 marzo 1999 la Commissione ha informato l'Italia che aveva deciso di avviare il procedimento previsto dall'articolo 88, paragrafo 2, del trattato nei riguardi dei suddetti progetti di aiuto, ingiungendo di fornire entro un mese tutti i documenti, le informazioni e i dati necessari per valutarne la compatibilità con il mercato comune. In caso di mancata risposta la Commissione avrebbe adottato una decisione sulla base degli elementi in suo possesso.

(3) La decisione di avviare il procedimento è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee(3), con l'invito, rivolto dalla Commissione agli interessati, a presentare osservazioni.

(4) La Commissione non ha ricevuto osservazioni al riguardo da parte degli interessati.

(5) Rappresentanti della Commissione si sono recati a Mirafiori il 24 febbraio 1999 per discutere fra l'altro del fascicolo Fiat Termoli. Infine il 6 luglio 1999 è stata effettuata a Termoli una visita sul sito.

II. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'AIUTO

(6) L'aiuto prospettato dalle autorità italiane sarebbe attribuito alla Fiat, la quale possiede stabilimenti, tra l'altro, in Italia, Polonia, Turchia e America del Sud. Nel 1998 la Fiat ha prodotto 2,7 milioni di autoveicoli con i seguenti marchi: Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Lancia e Maserati. Nel 1997 la società aveva circa 62000 dipendenti in Italia, di cui 3300 a Termoli, dove sono fabbricati motori per automobili e scatole del cambio. Una parte significativa delle vendite della Fiat, pari a circa un terzo, è realizzata in altri Stati membri.

(7) L'investimento notificato ha luogo alla Fiat Termoli, in una zona assistita in forza dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato, con un massimale regionale del 30 % di equivalente sovvenzione netto ("ESN") per le grandi imprese (alla data della notificazione). L'investimento, avviato nel 1995, sarà completato nel 1999. Secondo un'analisi costi/benefici ("ACB") del 20 novembre 1998, esso ammonta a 487(4) miliardi di lire italiane (valore attuale: 412 miliardi di lire, pari a circa 212 milioni di euro). Esso permette di produrre i nuovi motori Fire 16V(5) di una cilindrata di 1242 cm3, derivati dal motore Fire 1242 cm3 8V MPI, ma senza componenti comuni. La capacità installata è di circa 230000 motori Fire 16V all'anno.

(8) L'aiuto, per un importo nominale di 55,2 miliardi di lire (28 milioni di EUR) - secondo quanto dichiarato dalle autorità italiane - verrebbe accordato nell'ambito del regime previsto dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488(6), di rifinanziamento della legge n. 64/86 (in prosieguo: "la legge n. 488/92"), approvato con decisione della Commissione del 24 marzo 1995. La sua intensità attualizzata sarebbe così del 13,03 % dell'equivalente sovvenzione lordo ("ESL") secondo l'ACB del 20 novembre 1998. La notificazione iniziale indicava il 15,27 ESL o il 12,44 % ESN.

(9) La Commissione ha informato il governo italiano della sua decisione di avviare il procedimento d'indagine formale nei riguardi del progetto d'aiuto notificato, principalmente per i motivi seguenti:

a) dubbio sulla necessità dell'aiuto, con particolare riferimento all'asserita mobilità degli investimenti,

b) dubbio sul livello d'aiuto autorizzabile, visto che secondo l'ACB fornita dalle autorità italiane lo svantaggio di Termoli rispetto a Desio, proposto come sito di riferimento, sarebbe del 21,15 %.

(10) Inoltre la Commissione ha ingiunto all'Italia di comunicare entro un mese tutti i dati necessari per valutare la compatibilità degli aiuti in causa. In caso di mancata risposta la Commissione avrebbe adottato una decisione sulla base degli elementi in suo possesso.

III. COMMENTI DELL'ITALIA

(11) Dopo aver chiesto in data 9 aprile 1999 un termine di risposta supplementare, le autorità italiane hanno trasmesso alla Commissione, con lettera del 16 aprile 1999, le informazioni ritenute necessarie alla conclusione dell'esame dei sei casi, notificati fra ottobre e dicembre 1997, per i quali la Commissione ha deciso in data 3 febbraio 1999 di avviare il procedimento formale d'indagine.

(12) In primo luogo, il governo italiano insiste sull'obiettivo degli investimenti realizzati a Termoli, destinati a sviluppare ed espandere lo stabilimento mediante l'installazione di nuove linee in officine separate dai luoghi di...

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