2002/405/EC: Commission Decision of 20 June 2001 relating to a proceeding pursuant to Article 82 of the EC Treaty (COMP/E-2/36.041/PO — Michelin) (Text with EEA relevance.)(notified under document number C(2001) 1582)

Published date31 May 2002
Subject Matterconcorrenza,posizione dominante,concurrence,position dominante,competencia,posición dominante
Official Gazette PublicationGazzetta ufficiale delle Comunità europee, L 143, 31 maggio 2002,Journal officiel des Communautés européennes, L 143, 31 mai 2002,Diario Oficial de las Comunidades Europeas, L 143, 31 de mayo de 2002
EUR-Lex - 32002D0405 - IT

2002/405/CE: Decisione della Commissione, del 20 guigno 2001, relativa ad un procedimento in forza dell'articolo 82 del trattato CE (COMP/E-2/36.041/PO — Michelin) (Testo rilevante ai fini del SEE.)[notificada com il numero C(2001) 1582]

Gazzetta ufficiale n. L 143 del 31/05/2002 pag. 0001 - 0053


Decisione della Commissione

del 20 guigno 2001

relativa ad un procedimento in forza dell'articolo 82 del trattato CE

(COMP/E-2/36.041/PO - Michelin)

[notificada com il numero C(2001) 1582]

(Il testo in lingua francese è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2002/405/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento n. 17 del Consiglio, del 6 febbraio 1962, primo regolamento di applicazione degli articoli 85 e 86 del trattato(1), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1216/1999(2), in particolare l'articolo 3, paragrafo 1 e l'articolo 15, paragrafo 2,

vista la decisione della Commissione, del 28 giugno 1999, riguardante l'avvio della procedura nel presente caso,

dopo aver dato modo alle imprese interessate di essere ascoltate relativamente agli addebiti contestati dalla Commissione, conformemente all'articolo 19, paragrafo 1, del regolamento n. 17 e al regolamento (CE) n. 2842/98 della Commissione, del 22 dicembre 1998, relativo alle audizioni in taluni procedimenti a norma dell'articolo 85 e dell'articolo 86 del trattato CE(3),

sentito il comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti,

considerando quanto segue:

I. I FATTI

A. L'IMPRESA

(1) Il gruppo Michelin, con un fatturato netto di 13,763 miliardi di EUR nel 1999 (90,28 miliardi di FRF) e una quota di mercato mondiale (per tutti i tipi di pneumatici) superiore al 18 %, è in concorrenza con il gruppo giapponese Bridgestone e l'alleanza Goodyear/Sumitomo per la leadership mondiale nel settore degli pneumatici. Nella Comunità, Michelin occupa di gran lunga il primo posto, con una quota di mercato (circa il 32 %) quasi doppia rispetto a quella del suo concorrente più vicino, Goodyear/Sumitomo. In Francia l'impresa occupa una posizione nettamente preponderante, con quote di mercato stimate al [...] %(4) del totale (per tutti i tipi di pneumatici).

B. IL PROCEDIMENTO

(2) Nel maggio 1996 la Commissione ha avviato una procedura d'ufficio nei confronti di Michelin. Disponeva infatti di elementi tali da sospettare che l'impresa sfruttasse abusivamente la sua posizione dominante sul mercato francese degli pneumatici di ricambio per automezzi pesanti, imponendo ai rivenditori condizioni commerciali non eque, fondate in particolare su un sistema complesso di sconti fidelizzanti e mirati a vincolarli strettamente. Sono state inviate a più riprese richieste di informazioni particolareggiate a Michelin, ai suoi concorrenti e a rivenditori e importatori di pneumatici. Nel giugno 1997 sono stati inoltre condotti accertamenti presso Michelin in Francia, a titolo dell'articolo 14, paragrafo 3, del regolamento n. 17. Il 28 giugno 1999 la Commissione ha indirizzato una comunicazione degli addebiti a Michelin. L'audizione delle parti (Michelin e la parte interessata, la società Bandag Inc.) si è svolta il 20 dicembre 1999.

C. IL PRODOTTO

(3) L'industria degli pneumatici comprende la produzione di camere d'aria e di carcasse, nonché la rigenerazione del battistrada di pneumatici usati. Nella presente decisione ci si occuperà soltanto della fabbricazione delle carcasse e della ricostruzione del battistrada di pneumatici usati.

(4) Ai fini di una definizione del prodotto in esame, è opportuno operare tre principali distinzioni:

1. VARI TIPI DI PNEUMATICI

(5) Esistono vari tipi di pneumatici, destinati a diversi tipi di veicoli:

- pneumatici leggeri per automobili,

- pneumatici per furgoni e per veicoli commerciali leggeri,

- pneumatici pesanti per autocarri e autobus,

- pneumatici per trattori agricoli, genio civile e movimentazione terra, aerei, ecc.

(6) Ogni tipo di pneumatico comprende a sua volta una vasta gamma di qualità, di profilo e di dimensioni diverse. La scelta del tipo di pneumatico dipende dal tipo di veicolo sul quale va montato e dalla destinazione dello stesso. Non esiste intercambiabilità tra gli pneumatici per automobili e quelli per autocarri e autobus. Inoltre, esistono differenze rilevanti tra la struttura della domanda degli acquirenti di pneumatici per automobili e quella degli acquirenti di pneumatici per autocarri. Infatti, una parte rilevante e crescente della distribuzione di pneumatici per automobili è assicurata dai canali dei centri di manutenzione e assistenza, dei centri di vendita di accessori per autoveicoli e della grande distribuzione, che hanno un'attività molto modesta in relazione agli automezzi pesanti. Al contrario, gli pneumatici per automezzi pesanti continuano ad essere distribuiti per la maggior parte da rivenditori specializzati.

(7) La differenza tra questi vari tipi di pneumatici si rispecchia anche nel loro prezzo unitario. Per le dimensioni più correnti, il prezzo degli pneumatici per autocarri e autobus è più del quintuplo di quello degli pneumatici per automobili. È inoltre opportuno sottolineare l'assenza di sostituibilità dell'offerta tra gli pneumatici per autocarri e autobus e gli altri tipi. Secondo Michelin: "i mezzi da predisporre per progettare e produrre gli pneumatici per autocarri e autobus sono radicalmente diversi da quelli richiesti per la fabbricazione degli altri tipi di pneumatici"(5) (tipi di macchine utensili, di officine specifiche, mescole di gomme, proprietà richieste, norme da rispettare).

2. PNEUMATICI NUOVI

(8) Il mercato degli pneumatici è costituito da due settori, secondo il tipo di consumatore, che vanno nettamente distinti: il mercato degli pneumatici di primo equipaggiamento e quello degli pneumatici di ricambio.

(9) Gli pneumatici di primo equipaggiamento (altresì detti "di primo montaggio") sono venduti dal produttore direttamente all'industria automobilistica, escluso ogni intermediario. Gli pneumatici di ricambio, invece, sono venduti al consumatore finale principalmente tramite una vasta rete di rivenditori specializzati. La distribuzione degli pneumatici per automezzi pesanti avviene principalmente tramite rivenditori specializzati di pneumatici. La presenza di questi rivenditori intermedi, riforniti dai produttori, dai grossisti o dagli importatori autorizzati, differenzia nettamente il mercato degli pneumatici di ricambio da quello degli pneumatici di primo equipaggiamento.

3. PNEUMATICI RICOSTRUITI

(10) Il fabbisogno di pneumatici per autocarri ed autobus non è coperto unicamente dall'offerta di pneumatici nuovi, poiché quando la carcassa è in buono stato gli pneumatici usati possono essere rigenerati con un nuovo battistrada: è questa l'operazione di ricostruzione o rigenerazione. Talvolta è possibile ripetere il procedimento. La rigenerazione può essere effettuata dal fabbricante di pneumatici nuovi (in Francia, Michelin è la maggiore impresa specializzata nella ricostruzione di pneumatici per veicoli commerciali), ma anche e soprattutto da numerose ditte specializzate.

(11) Esistono due tecniche di rigenerazione: il procedimento di ricostruzione a caldo e a freddo.

(12) La ricostruzione a caldo (o in stampo) consiste nella posa di un nuovo battistrada sulla carcassa dello pneumatico, che in seguito viene stampato in fabbrica e a caldo. Questo procedimento, che consente di sostituire il battistrada, richiede la conoscenza delle tecniche e le attrezzature per la fabbricazione degli pneumatici nuovi ed è pertanto utilizzato soltanto da imprese a carattere industriale. Implica inoltre un sistema elaborato di raccolta delle carcasse, esigenze di trasporto derivanti dalla loro centralizzazione e tempi di lavorazione relativamente lunghi. Nel 1995 la ricostruzione a caldo rappresentava il 47 % delle operazioni di rigenerazione in Europa occidentale(6), ma questa cifra è in graduale calo, a vantaggio della ricostruzione a freddo.

(13) La ricostruzione a freddo consiste nella posa di un battistrada prestampato, proveniente da un fornitore esterno, sulla carcassa dello pneumatico. Questo procedimento è utilizzato in piccole officine gestite da rivenditori specializzati o nelle ditte di ricostruzione indipendenti. Nel 1995 la ricostruzione a freddo rappresentava il 53 % delle operazioni di rigenerazione in Europa occidentale.

(14) Per le caratteristiche delle tecniche attuate, i due procedimenti sopra descritti si rivolgono in generale a clientele diverse. Il procedimento di ricostruzione a caldo è destinato soprattutto ad una clientela composta da rivenditori specializzati e di grossisti (che svolgono un ruolo di intermediari in relazione all'utilizzatore finale), mentre il procedimento di ricostruzione a freddo è rivolto in misura prioritaria ad una clientela composta principalmente e direttamente da utilizzatori finali.

(15) Malgrado le differenze che caratterizzano le due tecniche di ricostruzione, i prodotti ottenuti sono perfettamente sostituibili dal punto di vista dell'utilizzatore. Un rivenditore di pneumatici può quindi ricorrere in ugual modo alle due tecniche. Va notato, inoltre, che benché richieda un'attrezzatura più costosa rispetto alla tecnica a freddo, la ricostruzione a caldo non è appannaggio dei fabbricanti ed è praticata da numerose imprese indipendenti di medie dimensioni. Inoltre, è importante segnalare che negli studi di mercato sulla ricostruzione, la distinzione tra tecnica a caldo e a freddo non è mai presa in considerazione, poiché non comporta conseguenze né sul prezzo né sulla concorrenza. In Europa, vi è concorrenza tra imprese che utilizzano tecniche diverse.

(16) In totale, le imprese di trasporto stabilite in Europa e, in particolare, in Francia, utilizzano attualmente in proporzione pressoché identica pneumatici nuovi e pneumatici rigenerati. Tuttavia...

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