2004/337/EC: Commission Decision of 20 December 2001 relating to a proceeding pursuant to Article 81 of the EC Treaty and Article 53 of the EEA Agreement — Case COMP/E-1/36.212 — Carbonless paper (notifed under document number C(2001) 4573) (Text with EEA relevance)

Published date21 April 2004
Subject Matterconcorrenza,Intese,competencia,Prácticas colusorias,concurrence,Ententes
Official Gazette PublicationGazzetta ufficiale dell’Unione europea, L 115, 21 aprile 2004,Diario Oficial de la Unión Europea, L 115, 21 de abril de 2004,Journal officiel de l’Union européenne, L 115, 21 avril 2004
EUR-Lex - 32004D0337 - IT 32004D0337

2004/337/CE: Decisione della Commissione, del 20 dicembre 2001, relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE — Caso COMP/E-1/36.212 — Carta autocopiante [notificata con il numero C(2001) 4573] (Testo rilevante ai fini del SEE)

Gazzetta ufficiale n. L 115 del 21/04/2004 pag. 0001 - 0088


Decisione della Commissione

del 20 dicembre 2001

relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE

Caso COMP/E-1/36.212 - Carta autocopiante

[notificata con il numero C(2001) 4573]

(I testi in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola sono i soli facenti fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2004/337/CE)

INDICE

>SPAZIO PER TABELLA>

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo,

visto il regolamento n. 17 del Consiglio, del 6 febbraio 1962, primo regolamento d'applicazione degli articoli 85 e 86 del trattato(1), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1216/1999(2), in particolare l'articolo 3 e l'articolo 15,

vista la decisione della Commissione del 26 luglio 2000 di avviare un procedimento nel caso di specie,

dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di manifestare il proprio punto di vista relativamente agli addebiti mossi dalla Commissione, conformemente all'articolo 19, paragrafo 1 del regolamento n. 17 e al regolamento (CE) n. 2842/98 della Commissione, del 22 dicembre 1998, relativo alle audizioni in taluni procedimenti a norma dell'articolo 85 e dell'articolo 86 del trattato CE(3),

sentito il comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti,

vista la relazione finale del consigliere-auditore nel presente caso(4),

considerando quanto segue:

1. PARTE I - I FATTI

1.1. SINTESI DELL'INFRAZIONE

(1) Le seguenti imprese, destinatarie della presente decisione, hanno violato l'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e l'articolo 53, paragrafo 1 dell'accordo SEE:

- Arjo Wiggins Appleton Limited (AWA),

- Bolloré SA (Bolloré),

- Carrs Paper Ltd (Carrs),

- Distribuidora Vizcaína de Papeles SL (Divipa),

- Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld GmbH (MHTP),

- Papelera Guipuzcoana de Zicuñaga SA (Zicuñaga),

- Papeteries Mougeot SA (Mougeot),

- Papierfabrik August Koehler AG (Koehler),

- Sappi Limited (Sappi),

- Torraspapel SA (Torraspapel),

- Zanders Feinpapiere AG (Zanders).

(2) La violazione consiste nella partecipazione dei membri dell'associazione europea dei produttori di carta autocopiante (Association of European Manufacturers of Carbonless Paper - AEMCP) e di altri tre produttori e/o distributori europei del settore ad un accordo continuato e/o ad una pratica concordata, in violazione dell'articolo 81, paragrafo 1 del trattato CE e dell'articolo 53, paragrafo 1, dell'accordo SEE (a partire dal gennaio 1994), estesi a tutto il territorio della Comunità e del SEE, e aventi l'obiettivo di concordare aumenti di prezzo, assegnare quote di vendita, fissare quote di mercato e creare un sistema per controllare l'applicazione degli accordi restrittivi.

(3)

>SPAZIO PER TABELLA>

1.2. L'INDUSTRIA DELLA CARTA AUTOCOPIANTE

1.2.1. IL PRODOTTO

(4) Il prodotto oggetto del presente caso è la carta chimica, o autocopiante, utilizzata per riprodurre documenti in più copie e composta da fogli di carta cruda sui quali vengono applicati strati di agenti chimici(5).

(5) La carta autocopiante funziona per reazione chimica fra due strati complementari, provocata dalla pressione della penna, della testina della stampante o della macchina da scrivere. Il primo strato, o strato copiativo (coated back - CB), è spalmato di microcapsule che contengono agenti cromogeni. La pressione rompe le microcapsule, liberando così gli agenti cromogeni che sono quindi assorbiti dal secondo strato, o strato ricevente (coated front - CF). Quest'ultimo strato è costituito da un reagente ("argilla attivata") che a contatto con gli agenti cromogeni rende nitida l'immagine.

(6) Esistono tre tipi di carta autocopiante(6):

- Il tipo CB (coated back) è una carta autocopiante rivestita di uno strato copiativo contenente microcapsule, utilizzata come primo foglio del fascicolo. È disponibile in diversi tipi: standard, per lettura ottica o leggermente patinata sul retro per una migliore resa dell'immagine.

- Il tipo CFB (coated front and back) è una carta autocopiante rivestita sul fronte di un reagente, che funge da agente rivelatore, e sul retro di microcapsule. Questo tipo di carta autocopiante viene utilizzato come foglio intermedio, o come uno di vari fogli intermedi, e costituisce la parte centrale del fascicolo destinata a ricevere e a copiare. È il foglio più delicato ed è disponibile nel tipo standard; ne esistono anche alcuni tipi per applicazioni speciali.

- Il tipo CF (coated front) è una carta autocopiante utilizzata come ultimo foglio, rivestita sul fronte di uno strato ricevente di reagente, ma che non presenta sul retro le microcapsule in grado di rompersi sotto pressione. Non è molto diverso da un normale foglio di carta, quanto meno sotto il profilo della manipolazione, ed è meno delicato degli altri fogli del fascicolo. È disponibile nel tipo standard, per lettura ottica dei caratteri, per ricevere su entrambi i lati e per applicazioni speciali.

(7) I tre tipi di carta autocopiante sono tutti disponibili in commercio sia bianchi che colorati (in particolare blu, rosa, giallo, verde). Dalla combinazione dei diversi tipi di fogli di carta autocopiante si ottengono fascicoli di vario genere, a seconda delle necessità.

(8) A causa della sua stessa composizione, la carta autocopiante deve essere manipolata con cura e protetta da eventuali pressioni. Sono pertanto necessarie precauzioni per il trasporto, lo stoccaggio e la stampa. Le tecniche esistenti consentono tuttavia di incollare, piegare e combinare la carta autocopiante con altre basi (cartoncino, carta, carta carbone, plastica), renderla eventualmente meno sensibile e adattarla all'uso di matite, penne a sfera, macchine da scrivere, stampanti, telex o macchine tipografiche, di farne fascicoli ordinari o a stacco, di utilizzarla per applicazioni che richiedono la lettura ottica dei caratteri ecc.

(9) La modulistica per ufficio(7), che rappresenta circa il 90 % del consumo totale(8), è il settore che tradizionalmente fa il maggior uso di carta autocopiante, che comunque trova utilizzazione anche in altri settori tra cui quello della trasformazione dei rotoli di carta(9).

(10) La carta autocopiante è venduta in bobine (80 %) e in fogli (20 %)(10). Per soddisfare la domanda di fogli, la maggior parte dei produttori di carta autocopiante trasforma le bobine in fogli; solo alcuni piccoli produttori specializzati producono direttamente fogli(11).

(11) La Carrs sostiene che le bobine e i fogli di carta autocopiante costituiscono due distinti mercati rilevanti del prodotto. Essa afferma che: "sotto il profilo commerciale il mercato dei fogli è un mercato completamente distinto da quello delle bobine - per quanto riguarda sia i costi di produzione, che la politica dei prezzi e i canali di distribuzione". Secondo la Carrs vi sono sostanziali differenze tra bobine e fogli, differenze che, nel suo caso, sono evidenziate dalle diverse specifiche tecniche dei fogli di carta autocopiante che la società produce con il marchio Signal Plus. Secondo la Carrs, la distinzione tra bobine e fogli è giustificata se si considera l'uso finale e le esigenze degli utilizzatori finali. Ciò significa, in ultima analisi, tener conto delle tipografie e comprendere il tipo di impianti tipografici che queste utilizzano(12).

(12) Le tipografie utilizzano due tipi di macchine di stampa: macchine alimentate a bobine e macchine alimentate a fogli. Le macchine alimentate a bobine trascinano la carta al proprio interno in bobine continue. Le macchine alimentate a fogli trascinano al proprio interno fogli. Secondo la Carrs per ridurre gli sprechi e aumentare la velocità di lavorazione, le macchine alimentate a fogli richiedono fogli di carta più rigida e resistente alle sollecitazioni, rispetto alle macchine alimentate a bobine. La Carrs afferma che la maggior parte delle tipografie utilizza di norma o l'uno o l'altro tipo di macchina, ma non entrambi. A suo parere, in caso di variazione nel rapporto tra il prezzo dei fogli e quello delle bobine, le tipografie non potrebbero reagire cambiando prodotto. Secondo la Carrs per le tipografie che utilizzano macchine alimentate a fogli decidere di trasformare le bobine in fogli non sarebbe una valida alternativa(13).

(13) La Commissione conclude che, dato che oggetto del cartello è la carta autocopiante sia in bobine che in fogli, ai fini del presente caso non è necessario definire ulteriormente il mercato del prodotto.

1.2.2. IL MERCATO DELLA CARTA AUTOCOPIANTE

1.2.2.1. L'offerta

(14) In Europa, dato il ritiro dal mercato dei piccoli produttori, la produzione di carta autocopiante è sempre più dominata da un numero relativamente limitato di grandi produttori(14). Nel SEE quasi tutti i principali produttori appartengono all'Associazione europea dei produttori di carta autocopiante (di seguito AEMCP). All'epoca dell'infrazione in oggetto aderivano all'AEMCP le seguenti società: Arjo Wiggins Appleton (AWA), Cartiere Sottrici Binda, Copigraph(15), Papierfabrik August Koehler, Papeteries Mougeot, Stora Feldmühle (divenuta Stora Carbonless Paper e oggi Mitsubishi HiTech Paper Bielefeld)(16), Zanders Feinpapiere, Sappi(17) e Torraspapel. Gran parte di questi produttori beneficiano della produzione integrata di carta cruda e agenti chimici.

(15) Secondo il rapporto MHA, elaborato nel 1996 su incarico dell'AEMCP, nel 1995 il mercato della carta autocopiante dell'Unione europea aveva un valore pari a circa 850 milioni di ecu; sempre per il 1995, il rapporto stimava...

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT