Ordinanze nº T-849/16 of Tribunal General de la Unión Europea, July 21, 2017

Resolution DateJuly 21, 2017
Issuing OrganizationTribunal General de la Unión Europea
Decision NumberT-849/16

Procedimento sommario - Mercato interno del gas naturale - Direttiva 2009/73/CE - Domanda della Bundesnetzagentur volta a modificare le condizioni di esenzione del gasdotto OPAL dall’applicazione dei requisiti fissati dal diritto dell’Unione - Decisione della Commissione che modifica le condizioni di esenzione dall’applicazione dei requisiti fissati dal diritto dell’Unione - Domanda di sospensione dell’esecuzione - Insussistenza dell’urgenza

Nella causa T-849/16 R,

PGNiG Supply & Trading GmbH, con sede in Monaco di Baviera (Germania), rappresentata da M. Jeżewski, avvocato,

richiedente,

contro

Commissione europea, rappresentata da O. Beynet e K. Herrmann, in qualità di agenti,

resistente,

sostenuta dalla

Repubblica federale di Germania, rappresentata da T. Henze e R. Kanitz, in qualità di agenti,

interveniente,

avente ad oggetto una domanda basata sugli articoli 278 e 279 TFUE e volta alla sospensione dell’esecuzione della decisione C(2016) 6950 final della Commissione, del 28 ottobre 2016, concernente la modifica delle condizioni di esenzione del gasdotto OPAL dall’applicazione dei requisiti relativi all’accesso dei terzi e alla regolamentazione delle tariffe fissati dalla direttiva 2003/55/CE,

IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE

ha emesso la seguente

Ordinanza

Fatti

1 Con decisione C(2009) 4694, del 12 giugno 2009, la Commissione delle Comunità europee ha chiesto alla Bundesnetzagentur (BNetzA, agenzia federale per le reti, Germania), ai sensi dell’articolo 22 della direttiva 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 98/30/CE (GU 2003, L176, pag. 57), di modificare la propria decisione del 25 febbraio 2009 che ha esonerato la capacità di trasporto del progetto di gasdotto Ostseepipelin-Anbindungsleitung (in prosieguo, l’«OPAL»), consistente nella sezione interrata, ad est del gasdotto Nord Stream 1, il cui punto di entrata si trova nei pressi della città di Lubmin, vicino Greifswald, in Germania, e il cui punto di uscita si trova nella località di Brandov, nella Repubblica ceca, dall’applicazione dei requisiti di accesso dei terzi di cui all’articolo 18 della suddetta direttiva e delle norme tariffarie previste dal relativo articolo 25, paragrafi da 2 a 4.

2 La decisione della Commissione del 12 giugno 2009 fissava le seguenti condizioni:

a) Fatta salva la previsione di cui alla lettera b), un’impresa in posizione dominante su uno o più dei principali mercati di gas naturale che coprono a monte o a valle la Repubblica ceca non è autorizzata a riservare in un anno oltre il 50% della capacità di trasporto del gasdotto OPAL al confine ceco. Le riserve relative ad imprese appartenenti allo stesso gruppo, come la Gazprom e la Wingas, saranno esaminate congiuntamente. Le riserve relative ad imprese in posizione dominante/gruppi di imprese in posizione dominante che abbiano concluso accordi sostanziali a lungo termine di fornitura di gas saranno esaminate in forma aggregata (...).

b) Il limite del 50% della capacità può essere superato qualora l’impresa in questione ceda al mercato un volume pari a 3 miliardi di m³ di gas sul gasdotto OPAL, seguendo una procedura aperta, trasparente e non discriminatoria (“programma di cessione di gas”). La società che gestisce il gasdotto o l’impresa tenuta a realizzare il programma deve garantire la disponibilità delle corrispondenti capacità di trasporto e la libera scelta del punto di uscita (“programma di cessione di capacità”). La forma dei programmi di “cessione di gas” e di “cessione di capacità” è soggetta all’approvazione della BNetzA

.

3 Il 7 luglio 2009, la BNetzA ha modificato la propria decisione del 25 febbraio 2009 adeguandola alle condizioni di cui sopra previste dalla decisione della Commissione del 12 giugno 2009. L’esenzione dall’applicazione dei requisiti (in prosieguo: l’«esenzione del 2009») è stata concessa dalla BNetzA per un periodo di 22 anni.

4 Il gasdotto OPAL è entrato in servizio il 13 luglio 2011 e ha una capacità di circa 36,5 miliardi di m³. In forza della decisione della Commissione del 12 giugno 2009 e della decisione della BNetzA del 25 febbraio 2009, come modificata dalla decisione di quest’ultima del 7 luglio 2009, le capacità del gasdotto OPAL sono state interamente esonerate dall’applicazione dei requisiti relativi all’accesso regolamentato dei terzi e delle norme tariffarie sulla base della direttiva 2003/55.

5 Il 50% non riservato della capacità di tale gasdotto non è mai stato utilizzato, dal momento che la società Gazprom non ha implementato il programma di cessione di gas di cui alla decisione della Commissione del 12 giugno 2009. Soltanto i terzi che sono in grado di introdurre gas in tale punto del gasdotto sono interessati alla capacità di entrata del gasdotto nei pressi di Greifswald. Nell’attuale configurazione tecnica il gas naturale può essere fornito in tale punto di entrata solo attraverso il gasdotto Nord Stream 1, utilizzato dal gruppo Gazprom per trasportare gas proveniente da giacimenti russi, cosicché solo il 50% della capacità di trasporto del gasdotto OPAL risulta a priori essere utilizzato.

6 Il 13 maggio 2016 la BNetzA ha notificato alla Commissione, ai sensi dell’articolo 36 della direttiva 2009/73/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 2003/55/CE (GU 2009, L 211, pag. 94), la propria intenzione di modificare alcune disposizioni dell’esenzione concessa nel 2009 relativa al tratto del gasdotto OPAL gestito dalla Opal Gastransport GmbH & Co. KG (in prosieguo: la «OGT»).

7 Il 28 ottobre 2016 la Commissione ha adottato, ai sensi dell’articolo 36, paragrafo 9, della direttiva 2009/73, la decisione C(2016) 6950 final, relativa alla modifica delle condizioni di esenzione del gasdotto OPAL dall’applicazione dei requisiti relativi all’accesso dei terzi e alla regolamentazione delle tariffe fissate dalla direttiva 2003/55 (in prosieguo: la «decisione impugnata»), indirizzata alla BNetzA.

8 Nella decisione impugnata la Commissione ha mantenuto l’esenzione dall’applicazione dei requisiti di accesso dei terzi concessa al gasdotto OPAL per la sezione compresa tra il punto di entrata situato nei pressi di Greifswald e il punto di uscita situato a Brandov fino ad un massimo del 50% della capacità, che essa aveva già approvato nella propria decisione del 12 giugno 2009. Invece, il residuo 50% della capacità relativa a tale sezione - inutilizzato fino a quel momento a causa della mancata attuazione del programma di cessione di gas da parte della Gazprom - è stato rilasciato, ossia soggetto alle norme di accesso dei terzi. Tale rilascio deve avvenire sotto forma di una ripartizione delle capacità di trasporto, che il gestore del gasdotto è tenuto ad allocare nell’ambito di un’asta trasparente e non discriminatoria.

9 Dal momento che tale messa a disposizione non discriminatoria e trasparente di capacità di trasporto così rilasciate può anche comportare, di fatto, un utilizzo delle stesse da parte della Gazprom eksport, la Commissione, al fine di garantire che i terzi possano effettivamente avere accesso alle capacità «rilasciate», ha innalzato il tetto proposto dalla BNetzA relativo alle capacità di interconnessione di tipo FZK (feste frei zuordenbare Kapazitäten, capacità chiuse liberamente attribuibili) al punto di uscita del gasdotto. Pertanto, il gestore del gasdotto OPAL sarà tenuto a mettere a disposizione di utenti diversi dalla società in posizione dominante sul mercato ceco del gas naturale, nell’ambito di un’asta, una capacità di interconnessione FZK di un volume iniziale di 3,2 milioni di kWh. Se tuttavia risulta, durante l’asta annuale, che la domanda di capacità di tipo FZK al punto di uscita di Brandov è superiore al 90% delle capacità offerte, la BNetzA è tenuta ad aumentare di 1,6 milioni di kWh la quantità di capacità FZK disponibili in occasione dell’asta annuale successiva. Le capacità di FZK disponibili possono raggiungere, nel termine stabilito, un volume di 6,4 milioni di kWh, ossia il 20% della capacità complessiva del gasdotto OPAL.

10 Inoltre, in considerazione del carattere ascendente delle aste e al fine di evitare qualsiasi corsa al rialzo da parte dell’ente in posizione dominante sul mercato ceco, la Commissione ha introdotto una condizione aggiuntiva in base alla quale un siffatto ente può presentare la propria offerta, nell’ambito di un’asta di capacità FZK, soltanto al prezzo base delle capacità, comportando che il prezzo offerto non possa superare il prezzo di base medio della tariffa regolamentata sulla rete di trasporto della zona commerciale di Gaspool in Germania verso la Repubblica ceca per prodotti simili nell’arco dello stesso anno.

11 Il 28 novembre 2016 la BNetzA ha modificato l’esenzione concessa al gestore del gasdotto OPAL con la sua decisione del 25 febbraio 2009 in conformità con la decisione impugnata.

Procedimento e...

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