Comunicazioni sulla GU nº T-580/20 of Tribunal General de la Unión Europea, November 13, 2020

Resolution DateNovember 13, 2020
Issuing OrganizationTribunal General de la Unión Europea
Decision NumberT-580/20

Ricorso proposto il 7 ottobre 2020 - KC / Commissione

(Causa T-580/12)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: KC (rappresentante: L. Frölich, avvocato)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

condannare l’Unione europea a versare alla ricorrente il risarcimento del danno materiale (interessi e danni distinti), d’importo pari a EUR 330 000 al giorno a decorrere dal 1° giugno 2020 (incluso) e fino alla data di adozione di una decisione da parte della Commissione europea, nel caso [riservato]1 , conforme ai dispositivi e ai principi delle sentenze Dilly’s Wellnesshotel C-493/14 del 21 luglio 2016 e Eesti Pagar AS C-349/17 del 5 marzo 2019;

condannare l’Unione europea a versare alla ricorrente un risarcimento per la perdita di chances, d’importo pari a EUR 680 000 al giorno a decorrere dal 1° giugno 2020 (incluso) e fino alla data di adozione di una decisione da parte della Commissione europea, nel caso [riservato], conforme ai dispositivi e ai principi delle sentenze Dilly’s Wellnesshotel C-493/14 del 21 luglio 2016 e Eesti Pagar AS C-349/17 del 5 marzo 2019;

condannare l’Unione europea a versare alla ricorrente il risarcimento del danno morale d’importo pari a EUR 10 354 869,92;

disporre che i risarcimenti, menzionati in precedenza, siano maggiorati di interessi moratori, a decorrere dalla pronuncia della presente sentenza e fino a pagamento integrale, al tasso fissato dalla Banca centrale europea (BCE) per le sue principali operazioni di rifinanziamento, aumentato di due punti percentuali;

condannare l’Unione europea alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce un motivo unico vertente sulle tre condizioni cumulative previste dalla giurisprudenza, derivanti dalla sentenza dell’8 novembre 2011, Idromacchine e a./Commissione, T-88/09, EU:T:2011:641, per far sorgere la responsabilità dell’Unione europea sulla base dell’articolo 340, secondo comma TFUE. Tale motivo si articola in tre parti.

Nella prima parte, la ricorrente sostiene di aver denunciato, nella sua denuncia alla Commissione europea, interventi non notificati dallo Stato francese sotto forma di capitale di rischio in un fondo gestito da una società di diritto privato che dispone di diritti esclusivi e speciali ai sensi dell’articolo 106, paragrafo 1, TFUE. Essa ritiene che la Commissione abbia violato i dispositivi e i principi enunciati nelle sentenze del 21 luglio 2016...

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