Anuncio de contratación n °PE/179/S

JurisdictionEuropean Union
Celex NumberC2014/188A/01
Published date20 June 2014
CA2014188IT.01000101.xml

20.6.2014

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

CA 188/1


BANDO DI ASSUNZIONE N. PE/179/S

(2014/C 188 A/01)

Il Parlamento europeo organizza una procedura di selezione per titoli e prove ai fini della costituzione di un elenco di idoneità per la copertura di un posto di

AMMINISTRATORE DI STUDI PARLAMENTARI (AD 9)

(ambosessi)

UNITÀ ASSISTENZA ALLA GOVERNANCE ECONOMICA

Prima di presentare la candidatura, gli interessati devono leggere attentamente la guida per i candidati e il presente bando di assunzione.

La guida, che costituisce parte integrante del bando di assunzione, aiuta a comprendere le regole afferenti alle procedure e le modalità di iscrizione.

INDICE

A.

MANSIONI, REQUISITI DI AMMISSIONE (PROFILO RICHIESTO)

B.

SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA

C.

PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE

ALLEGATO:

GUIDA PER I CANDIDATI ALLE PROCEDURE DI SELEZIONE ORGANIZZATE DAL PARLAMENTO EUROPEO

A. MANSIONI, REQUISITI DI AMMISSIONE (PROFILO RICHIESTO)

1. Posto vacante

L'Autorità che ha il potere di nomina (AIPN) ha deciso di avviare la procedura di assegnazione di un posto di amministratore di studi parlamentari (AD, grado 9) presso la Direzione generale delle Politiche interne — Direzione delle Politiche economiche e scientifiche — Unità Assistenza alla governance economica, a norma dell'articolo 29, paragrafo 2, dello statuto dei funzionari dell'Unione europea (in appresso denominato «lo statuto»).

Il Parlamento europeo applica una politica di pari opportunità e accetta le candidature senza discriminazioni, siano esse fondate sul sesso, la razza, il colore della pelle, le origini etniche o sociali, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza a una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età, l'orientamento sessuale, lo stato civile o la situazione familiare.

2. Mansioni

Alle dipendenze del capo dell'unità Assistenza alla governance economica, l'amministratore (1) di studi parlamentari è specializzato in materia bancaria, incaricato di fornire una consulenza nel settore di vigilanza e risoluzione bancaria a livello dell'Unione europea, nonché di analizzare i risultati dei testi di stress e della principali decisioni in materia di vigilanza bancaria adottate a tale livello. L'esercizio di tali mansioni esige la capacità di trattare e organizzare le informazioni nonché capacità di anticipazione, sensibilità diplomatica, adattabilità e una discreta capacità relazionale e di lavoro di gruppo.

L'amministratore opererà in cooperazione con i deputati e i servizi del Parlamento europeo e avrà numerosi contatti con le altre istituzioni e organi dell'Unione europea e con tutti i livelli interessati.

Pur assegnato a Bruxelles (2), gli sarà richiesto di effettuare numerose trasferte.

Si richiama l'attenzione dei candidati sul fatto che il posto in questione è soggetto al regolamento relativo all'attuazione della politica di mobilità, approvato dall'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo il 29 marzo 2004.

I compiti principali sono i seguenti:

fornire consulenza in materia di stabilità finanziaria del settore bancario nell'Unione europea e nella zona euro nel suo insieme,

seguire e analizzare le attività e le realizzazioni del meccanismo di vigilanza unico (MVU) e del meccanismo di risoluzione unico (MRU),

provvedere, a fini di ricerca e raccolta di informazioni, ai contatti con i rappresentanti del MVU e del MRU, con i servizi competenti della Commissione europea, del Consiglio dell'Unione europea, dell'Eurogruppo, del comitato europeo per il rischio sistemico e l'Autorità bancaria europea nonché con le autorità nazionali e la altre parti interessate,

fornire consulenza rapida e di qualità agli organi parlamentari in materia di studi, di ricerca e di valutazione delle opzioni politiche nei settori di attività corrispondenti,

effettuare ricerche e analisi di documenti in tutti gli ambiti di competenza dell'unità e, su detta base, redigere studi, note e bozze di discorsi per gli organi parlamentari,

partecipare ai lavori dei «gruppi progetto» istituiti dalle commissioni parlamentari,

fornire assistenza agli organi parlamentari al fine di consentire loro di individuare i temi idonei a formare oggetto di studi o di consulenze esterne,

concorrere alla gestione dei «bilanci consulenza» e delle procedure d'appalto, partecipare alle trattative precontrattuali per la realizzazione di studi esterni e seguire l'esecuzione degli appalti fino al completamento,

stimolare le relazioni con i servizi del Segretariato generale e con gli esperti esterni provenienti da istituti di ricerca e università al fine di mettere a disposizione degli organi parlamentari una documentazione più pertinente possibile,

contribuire all'autorevolezza dell'istituzione partecipando a manifestazioni esterne (conferenze, seminari, ecc.), rispondendo a richieste di informazioni diversificate e prendendo la parola dinnanzi a gruppi di visitatori.

3. Condizioni di ammissione (profilo richiesto)

Sono ammessi i candidati che, entro il termine ultimo per la presentazione delle candidature, soddisfano le seguenti condizioni.

a)

Requisiti generali

Requisiti previsti dall'articolo 28 dello statuto:

essere cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea e godervi dei diritti politici,

essere in regola con le leggi applicabili in materia di obblighi militari,

offrire le garanzie di moralità richieste per le funzioni da svolgere.

b)

Requisiti specifici

i)

Titoli, diplomi ed esperienza professionale richiesti

I candidati devono avere un livello di istruzione corrispondente a un ciclo completo di studi universitari sancito da un diploma ufficialmente riconosciuto in uno degli Stati membri dell'Unione europea in un settore attinente alle mansioni da svolgere descritte al punto A.2 della durata:

di quattro anni almeno quando la durata normale di detti studi è di quattro anni almeno,

di tre anni seguiti da un anno di esperienza professionale in un settore attinente alle mansioni da svolgere, allorché la durata normale di detti studi sia di tre anni almeno; l'anno di esperienza professionale non sarà preso in considerazione ai fini della valutazione dell'esperienza professionale richiesta al punto A.3.b) ii).

Il comitato di selezione terrà conto a tal fine delle varie strutture di insegnamento. Esempi dei diplomi minimi richiesti figurano nella tabella allegata alla guida dei candidati.

ii)

Esperienza professionale richiesta

I candidati devono aver maturato, successivamente alle qualifiche di cui al punto A.3 b) i), un'esperienza professionale minima di 10 anni attinente alle mansioni da svolgere, almeno 5 anni dei quali in uno o più dei settori seguenti: regolamentazione bancaria, risoluzione bancaria, vigilanza bancaria, operazioni bancarie o valutazione dei rischi finanziari.

iii)

Conoscenze linguistiche

Si esige la conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell'Unione europea (lingua 1): bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, romeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese, nonché una conoscenza molto buona del francese, inglese o tedesco.

Il Comitato consultivo terrà conto della conoscenza di altre lingue ufficiali dell'Unione europea.

Conformemente alla sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia dell'Unione europea (Grande Sezione) nella causa C-566/10 P, Repubblica italiana/Commissione, il Parlamento europeo motiva la limitazione della scelta della seconda lingua a un numero ristretto di lingue ufficiali dell'Unione.

Si informano pertanto i candidati che l'opzione relativa alla seconda lingua della presente procedura di selezione è stata definita in base all'interesse del servizio, secondo cui il personale neoassunto deve essere immediatamente operativo e capace di comunicare in modo efficace nel lavoro quotidiano. In caso contrario, il funzionamento effettivo dell'istituzione potrebbe essere seriamente compromesso.

Secondo una prassi consolidata nelle istituzioni dell'Unione, il francese, l'inglese e il tedesco restano le lingue maggiormente utilizzate nella comunicazione interna e che meglio rispondono alle esigenze dei servizi anche in termini di comunicazione esterna e di gestione dei fascicoli. Inoltre, il francese, l'inglese e il tedesco sono le seconde lingue scelte con maggiore frequenza dai candidati ai concorsi e alle procedure di selezione, quando la scelta della seconda lingua è libera. Ciò conferma che la conoscenza di queste lingue corrisponde agli attuali standard professionali e di istruzione e che la padronanza di almeno una di esse può essere considerata un requisito per candidarsi a un posto di lavoro nelle istituzioni dell'Unione. Pertanto, per raggiungere un equilibrio tra l'interesse del servizio e le esigenze e capacità dei candidati, tenendo conto del settore specifico del presente concorso, è legittimo organizzare delle prove in queste tre lingue, per assicurare che, a prescindere dalla loro prima lingua, tutti i candidati abbiano la padronanza operativa di almeno una di...

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