Décision (UE) 2019/1144 de la Commission du 17 décembre 2018 concernant l'aide d'État SA.36086 (2016/C) (ex 2016/NN) mise en œuvre par la Roumanie en faveur d'Oltchim SA [notifiée sous le numéro C(2018) 8592] (Texte présentant de l'intérêt pour l'EEE.)

Published date05 July 2019
Subject Matteraiuti degli Stati,aides accordées par les États
Official Gazette PublicationGazzetta ufficiale dell'Unione europea, L 181, 5 luglio 2019,Journal officiel de l'Union européenne, L 181, 5 juillet 2019
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5.7.2019 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 181/13

DECISIONE (UE) 2019/1144 DELLA COMMISSIONE

del 17 dicembre 2018

relativa all'aiuto di stato SA.36086 (2016/C) (ex 2016/NN) attuato dalla Romania a favore di Oltchim SA

[notificata con il numero C(2018) 8592]

(Il testo in lingua rumena è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 108, paragrafo 2, primo comma,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

dopo aver invitato gli interessati a presentare osservazioni conformemente alle suddette disposizioni (1), e tenuto conto di tali osservazioni,

considerando quanto segue:

1. PROCEDIMENTO

(1) Il 17 luglio 2009 le autorità rumene hanno notificato alla Commissione la prevista conversione di un debito pubblico di Oltchim SA («Oltchim») in azioni. Il 7 marzo 2012, con decisione 2013/246/UE della Commissione (2) nel caso SA.29041 – Misure di sostegno a favore di Oltchim SA Râmnicu Vâlcea («la decisione della Commissione del 2012»), la Commissione ha concluso che la conversione del debito di 1 049 milioni di RON (231 milioni di EUR) non comportava aiuti di Stato. Tale conclusione si basava sul fermo impegno del governo rumeno a privatizzare integralmente Oltchim, compreso l'intero pacchetto azionario di proprietà delle autorità pubbliche romene dopo la conversione del debito.
(2) In seguito al tentativo infruttuoso di privatizzare Oltchim, le autorità rumene hanno avviato i contatti con la Commissione nell'ottobre del 2012 per preparare la notifica formale degli aiuti per il salvataggio a favore di Oltchim (registrata come SA.35558).
(3) Nel novembre 2012 la stampa ha riferito che le autorità rumene avevano concluso un accordo con le banche creditrici di Oltchim per il finanziamento della ripresa della produzione di Oltchim. In questo contesto, la Commissione ha deciso di avviare un caso ex officio, registrato come SA.36086, e con lettera del 18 gennaio 2013 ha chiesto alla Romania di fornire informazioni. Il 7 febbraio 2013 la Romania ha risposto a tale richiesta. Il 18 febbraio 2013 la Commissione ha presentato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale la Romania ha risposto l'11 marzo 2013. La Romania ha presentato ulteriori informazioni nel corso di una riunione tenutasi nel giugno del 2013 e con lettera del 25 settembre 2013.
(4) Con lettere del 5 agosto 2014, del 16 ottobre 2014 e del 3 marzo 2015 la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni. A tali richieste la Romania ha risposto rispettivamente il 15 settembre 2014, il 26 novembre 2014, il 26 marzo 2015 e il 16 aprile 2015. L'11 maggio 2015 la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni che la Romania ha fornito in occasione di una riunione tenutasi il 26 maggio 2015 e con lettere del 10 giugno 2015 e del 25 giugno 2015. Il 3 settembre 2015 la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni, fornite dalla Romania il 10 settembre 2015. La Romania ha altresì presentato informazioni spontanee il 22 ottobre 2015 e ha richiesto riunioni che si sono svolte il 23 ottobre 2015 e il 22 gennaio 2016.
(5) Con lettera dell'8 aprile 2016 la Commissione ha informato la Romania di aver deciso di avviare il procedimento di cui all'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE nel caso SA.36086. La decisione della Commissione di avviare tale procedimento è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (3). La Commissione ha invitato gli interessati a presentare osservazioni in merito all'aiuto.
(6) La Commissione ha ricevuto osservazioni iniziali dalla Romania (15 giugno 2016) e da quattro interessati. Le osservazioni di terzi sono state trasmesse alla Romania, la quale ha avuto la possibilità di replicare. Le osservazioni delle autorità rumene sono state ricevute tramite lettera del 28 novembre 2016.
(7) Con lettera del 29 luglio 2016 la Romania ha proposto una modifica della procedura di vendita di Oltchim al fine di conseguire la cessazione dell'attività economica. Il 14 settembre 2016, il 4 novembre 2016 e il 5 dicembre 2016 le autorità rumene hanno fornito ulteriori informazioni e hanno modificato i termini della procedura di vendita iniziale.
(8) A seguito degli scambi di cui sopra, la società di consulenza AT Kearney, nella sua veste di rappresentante di Oltchim («il venditore») ha fornito relazioni successive sullo stato di avanzamento della vendita di attivi di Oltchim il 27 gennaio 2017, 4 aprile 2017, 25 luglio 2017, 15 settembre 2017, 21 novembre 2017, 18 gennaio 2018 e 16 luglio 2018. (4)
(9) Durante la procedura di vendita sono intervenuti tre interessati e le autorità rumene hanno fornito osservazioni su ciascuno di tali interventi.
(10) Il 26 gennaio 2018 è stata inviata alla Romania un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale le autorità rumene hanno risposto il 16 maggio 2018.

2. CONTESTO

2.1. Beneficiario

(11) Oltchim è una delle più grandi società petrolchimiche della Romania e dell'Europa sudorientale, controllata per il 54,8 % dallo Stato romeno (attualmente attraverso il ministero dell'Economia).
(12) Oltchim produce principalmente soda caustica liquida, ossido di propilene e polioli, plastificanti e osso-alcoli. Oltchim è il più grande produttore di soda caustica liquida sul mercato europeo (quota di mercato dell'UE pari al 41 % nel 2015), l'unico produttore di soda caustica in Europa centrale, nonché l'unico produttore di cloruro di polivinile e polieteri in Romania e il terzo in Europa. Oltchim esporta oltre il 74 % della sua produzione all'interno e all'esterno dell'Europa (5).
(13) Oltchim rappresenta la principale fonte di occupazione nel comparto industriale della Vâlcea, una regione della Romania che beneficia di assistenza ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del TFUE. Nel 2015 Oltchim occupava 2 208 persone delle quali 1 982 presso il sito di Râmnicu Vâlcea e 226 presso il sito di Pitești – Divisione petrolchimica di Bradu.

2.2. Fatti

2.2.1. Il debito pubblico di Oltchim e i tentativi falliti di privatizzazione (1995-2011)

(14) Oltchim presenta una lunga storia di difficoltà economiche. Nel periodo 1995-2000 ha contratto una serie di prestiti commerciali, sostenuti da garanzie di Stato. Oltchim non è stata in grado di rimborsare i prestiti e le banche hanno invocato le garanzie di Stato. Nel 2002 il ministero delle Finanze ha trasferito il debito di Oltchim derivante dalle garanzie di Stato all'agenzia rumena di privatizzazione («AAAS» (6)). Il ministero delle Finanze ha continuato a effettuare pagamenti in ragione delle garanzie di Stato fino al mese di dicembre del 2006 e ha nuovamente trasferito all'AAAS tutti i crediti derivanti dai successivi pagamenti effettuati sulla base delle garanzie invocate.
(15) Nel corso degli anni dal 2007 al 2012 la situazione finanziaria di Oltchim è peggiorata, i suoi conti finanziari hanno continuato a mostrare sistematicamente una crescente perdita operativa, perdite accumulate e fondi propri negativi. Al 31 dicembre 2012 (prima dell'avvio della procedura di insolvenza) i conti finanziari di Oltchim presentavano una perdita operativa di 62,9 milioni di EUR, una perdita netta di 127,8 milioni di EUR e perdite accumulate per 383 milioni di EUR.
(16) La Romania ha effettuato diversi tentativi di privatizzazione di Oltchim (nel 2001, 2003, 2006, 2007 e 2008) che sono tuttavia tutti falliti.
(17) Nello specifico, nel 2001, lo Stato ha negoziato e firmato con la società mineraria canadese Exall Resources la vendita di un pacchetto di azioni pari al 53,2 %. Poiché l'acquirente non ha corrisposto il valore delle azioni (10 milioni di USD, ovvero circa 8,9 milioni di EUR (7)) e non ha garantito gli investimenti tecnologici e ambientali promessi, l'accordo non ha più avuto seguito (8). Nel 2002 lo Stato ha deciso di tentare di organizzare un nuovo bando per la privatizzazione, optando per la conversione del debito verso AVAS (soggetto predecessore dell'AAAS) in azioni. Tuttavia, il termine per la presentazione delle offerte è stato rinviato due volte e data l'opposizione di un potenziale investitore e degli azionisti di minoranza, anche attraverso un'azione legale avviata dinanzi a un organo giurisdizionale, nel 2003 l'offerta è stata revocata (9). Successivamente, in seguito alla revoca nel 2006 di una conversione del debito originariamente approvata nel 2003, le autorità rumene hanno nuovamente tentato di privatizzare Oltchim unitamente al suo debito nel 2006 e nel 2008. Tuttavia, secondo le autorità rumene, nessun investitore si è detto interessato ad acquistare Oltchim a tali condizioni (10).

2.2.2. La decisione della Commissione del 2012

(18) Con la sua decisione del 2012, la Commissione ha deciso che la prevista conversione in capitale azionario del debito verso l'AAAS di 1 049 milioni di RON (11) (circa 231 milioni di EUR) non comportava aiuti di Stato. Tale decisione si fondava sul fermo impegno da parte della Romania di privatizzare l'intera quota pubblica risultante dalla conversione del debito entro al più tardi la fine di maggio 2012, come espresso in due lettere dai rispettivi primi ministri in carica in quel momento (12).
(19) La Commissione ha formulato tale parere dopo aver analizzato in maniera critica le relazioni preparate da consulenti indipendenti (13) e presentate dalle autorità rumene nel corso del procedimento. Tali relazioni hanno confrontato le entrate derivanti da una liquidazione di Oltchim con quelle generate da una privatizzazione. Nello scenario della liquidazione, il valore degli attivi di
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