Opinion of Advocate General Kokott delivered on 17 June 2021.

JurisdictionEuropean Union
ECLIECLI:EU:C:2021:498
Date17 June 2021
Celex Number62020CC0203
CourtCourt of Justice (European Union)

Edizione provvisoria

CONCLUSIONI DELL’AVVOCATO GENERALE

JULIANE KOKOTT

presentate il 17 giugno 2021 (1)

Causa C-203/20

AB e altri (Revoca di un’amnistia)

[domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall'Okresný súd Bratislava III (Tribunale distrettuale di Bratislava III, Slovacchia)]

«Procedimento pregiudiziale– Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato di arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Principio del ne bis in idem – Chiusura del procedimento sulla base di un'amnistia – Revoca dell'amnistia»






I. Introduzione

1. Il giudice del rinvio intende emettere un mandato d'arresto europeo ai sensi della decisione quadro 2002/584/GAI (2) nei confronti di un cittadino slovacco. Il procedimento penale sottostante, tuttavia, è stato in un primo tempo chiuso sulla base di un'amnistia e poi riaperto dopo la revoca di quest’ultima.

2. La questione odierna è, in sostanza, se il principio del ne bis in idem, sancito all'articolo 50 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, osti all'emissione del mandato d'arresto europeo.

II. Contesto normativo

A. CEDU

3. L’articolo 4 del Protocollo n. 7 alla CEDU («Diritto di non essere giudicato o punito due volte») così dispone:

«1. Nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dai giudici dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge ed alla procedura penale di tale Stato.

2. Le disposizioni del paragrafo precedente non impediscono la riapertura del processo, conformemente alla legge ed alla procedura penale dello Stato interessato, se fatti sopravvenuti o nuove rivelazioni o un vizio fondamentale nella procedura antecedente sono in grado di inficiare la sentenza intervenuta.

3. Non è autorizzata alcuna deroga al presente articolo ai sensi dell’articolo 15 della convenzione».

B. Diritto dell’Unione

1. Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

4. Il principio del ne bis in idem è sancito all'articolo 50 della Carta:

«Nessuno può essere perseguito o condannato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato nell’Unione a seguito di una sentenza penale definitiva conformemente alla legge».

5. L’articolo 51 della Carta ne disciplina l’ambito di applicazione:

«1. Le disposizioni della presente Carta si applicano alle istituzioni, organi e organismi dell’Unione nel rispetto del principio di sussidiarietà, come pure agli Stati membri esclusivamente nell’attuazione del diritto dell’Unione. Pertanto, i suddetti soggetti rispettano i diritti, osservano i principi e ne promuovono l’applicazione secondo le rispettive competenze e nel rispetto dei limiti delle competenze conferite all’Unione nei trattati.

2. La presente Carta non estende l’ambito di applicazione del diritto dell’Unione al di là delle competenze dell’Unione, né introduce competenze nuove o compiti nuovi per l’Unione, né modifica le competenze e i compiti definiti nei trattati».

2. Decisione quadro 2002/584

6. L'articolo 3 della decisione quadro 2002/584 enuncia i motivi di rifiuto dell'esecuzione di un mandato d'arresto europeo:

«L’autorità giudiziaria dello Stato membro di esecuzione (in prosieguo: “autorità giudiziaria dell’esecuzione”) rifiuta di eseguire il mandato d'arresto europeo nei casi seguenti:

1. se il reato alla base del mandato d'arresto è coperto da amnistia nello Stato membro di esecuzione, se quest'ultimo era competente a perseguire il reato secondo la propria legge penale;

2. se in base ad informazioni in possesso dell’autorità giudiziaria dell’esecuzione risulta che la persona ricercata è stata giudicata con sentenza definitiva per gli stessi fatti da uno Stato membro a condizione che, in caso di condanna, la sanzione sia stata applicata o sia in fase di esecuzione o non possa più essere eseguita in forza delle leggi dello Stato membro della condanna;

3. (…)».

7. L'articolo 8, paragrafo 1, della decisione quadro impone che in un mandato d'arresto europeo siano incluse specifiche informazioni:

«Il mandato d’arresto europeo contiene le informazioni seguenti, nella presentazione stabilita dal modello allegato:

(…)

c) indicazione dell’esistenza di una sentenza esecutiva, di un mandato d’arresto o di qualsiasi altra decisione giudiziaria esecutiva che abbia la stessa forza e che rientri nel campo d’applicazione degli articoli 1 e 2;

(...)».

3. Direttiva 2012/13

8. Il fondamento giuridico della direttiva 2012/13/UE (3) è l'articolo 82, paragrafo 2, TFUE. Il suo nono considerando stabilisce al riguardo quanto segue:

«A norma dell'articolo 82, paragrafo 2, [TFUE] è possibile stabilire norme minime applicabili negli Stati membri per facilitare il riconoscimento reciproco delle sentenze e delle decisioni giudiziarie e la cooperazione di polizia e giudiziaria nelle materie penali aventi dimensione transnazionale. Detto articolo indica i “diritti della persona nella procedura penale” quale uno degli ambiti in cui è possibile stabilire norme minime».

9. L’articolo 1 della direttiva 2012/13 ne definisce l’oggetto:

«La presente direttiva stabilisce norme relative al diritto all’informazione, delle persone indagate o imputate, sui diritti di cui godono nel procedimento penale e dell’accusa elevata a loro carico. Essa stabilisce altresì norme relative al diritto all’informazione delle persone soggette al mandato di arresto europeo sui loro diritti».

10. L’articolo 2 della medesima direttiva ne definisce l'ambito di applicazione.

«1. La presente direttiva si applica nei confronti delle persone che siano messe a conoscenza dalle autorità competenti di uno Stato membro, di essere indagate o imputate per un reato, fino alla conclusione del procedimento, vale a dire fino alla decisione definitiva che stabilisce se l’indagato o l’imputato abbia commesso il reato inclusi, se del caso, l’irrogazione della pena e l’esaurimento delle procedure d’impugnazione.

2. Laddove il diritto di uno Stato membro preveda l’irrogazione di una sanzione relativamente a reati minori da parte di un’autorità diversa da una giurisdizione competente in materia penale e laddove l’irrogazione di tale sanzione possa essere oggetto di impugnazione dinanzi a tale giurisdizione, la presente direttiva si applica solo ai procedimenti di impugnazione dinanzi a tale giurisdizione».

III. Fatti e domanda di pronuncia pregiudiziale

11. Gli imputati nel procedimento principale (in prosieguo: gli «imputati») sono accusati di aver commesso nel 1995, in qualità di membri dei servizi di sicurezza slovacchi, reati tra i quali sequestro di persona con trasferimento all'estero, rapina ed estorsione. Vittima di tali atti è stato il figlio dell'allora presidente della Slovacchia.

12. Il 3 marzo 1998 l'allora Primo ministro della Slovacchia ha concesso un'amnistia, nelle veci di presidente, per i reati contestati.

13. Nondimeno, per gli atti suddetti, il 27 novembre 2000, la Krajská prokuratúra Bratislava (Procura regionale di Bratislava, Slovacchia) ha proposto dinanzi all'Okresný súd Bratislava III (Tribunale distrettuale di Bratislava III, Slovacchia) un'azione penale.

14. Con ordinanza del 29 giugno 2001, l'Okresný súd Bratislava III (Tribunale distrettuale di Bratislava III) ha interrotto i procedimenti a carico dei vari imputati, in quanto destinatari del provvedimento di amnistia del 3 marzo 1998. L’ordinanza succitata è stata confermata il 5 giugno 2002 con decisione del Krajský súd v Bratislave (Corte regionale di Bratislava, Slovacchia) ed ha acquisito forza di giudicato. In base alla normativa nazionale, si trattava di una decisione definitiva, con natura di decisione nel merito, e produceva gli effetti di una sentenza di assoluzione.

15. Con risoluzione n. 570 del 5 aprile 2017, la Národná rada Slovenskej republiky (Consiglio nazionale della Repubblica slovacca) ha revocato detta amnistia. Una sentenza dell’Ústavný súd Slovenskej republiky (Corte costituzionale della Repubblica slovacca) del 31 maggio 2017 ha dichiarato la risoluzione del Consiglio nazionale conforme alla Costituzione slovacca. Pertanto, doveva essere annullata anche la citata ordinanza definitiva di chiusura dei procedimenti penali.

16. Il presidente dell'Okresný súd Bratislava III (Tribunale distrettuale di Bratislava III) sta considerando di emettere un mandato d'arresto europeo nei confronti di uno degli imputati. Nell'ambito di tale procedimento, esso sottopone alla Corte le seguenti questioni pregiudiziali:

«1) Se il principio del ne bis in idem osti, tenuto conto dell’articolo 50 della [Carta], all’emissione di un mandato di arresto europeo ai sensi della decisione quadro 2002/584, quando il procedimento penale si è concluso in modo definitivo con una decisione dell’autorità giudiziaria di proscioglimento o di interruzione del procedimento, ove detta decisione sia stata adottata sulla base di un’amnistia poi revocata dal legislatore dopo il passaggio in giudicato della decisione medesima e l’ordinamento giuridico interno preveda che con una tale revoca siano anche annullate le decisioni adottate dalle autorità pubbliche sul fondamento e a motivo dei provvedimenti di amnistia e di grazia e vengano meno gli impedimenti legali all’esercizio dell’azione penale fondati su un’amnistia così revocata, senza che sia richiesta a tal fine una decisione giudiziaria o un procedimento giudiziario particolare.

2) Se una disposizione di una legge nazionale che annulla direttamente, senza una decisione di un organo giurisdizionale nazionale, la decisione di un organo giurisdizionale nazionale che dispone l’interruzione del procedimento penale e che, in forza del diritto nazionale, ha carattere di decisione definitiva di proscioglimento, sia conforme al diritto a un giudice imparziale garantito ai sensi dell’articolo 47 della [Carta] e al diritto di non essere giudicato o punito due volte per lo stesso reato, garantito dall’articolo 50 della [Carta], nonché all’articolo 82 del Trattato sul funzionamento dell’Unione...

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT