L'attuale dibattito circa l'adozione di GAAR in Kazakistan

AuthorTomas Balco, Xeniya Yeroshenko
Pages1-49
Studi Tributari Europei 1/2015
© Copyright Seast – Tutti i diritti riservati
1
Attuale dibattito circa l’adozione della GAAR in Kazakhstan
*
T. Balco
1
e X. Yeroshenko
2
1. Introduzione sulla GAAR e sull’attuale dibattito
Negli ultimi 30-40 anni, il modello delle operazioni commerciali è rapidamente
cambiato in conseguenza del potenziamento tecnologico, dello sviluppo
dell’economia digitale e della crescita del mercato globale dovuta alla facilità
di fare impresa contemporaneamente in diverse giurisdizioni. La legislazione
fiscale ed i sottostanti principi fiscali non hanno tenuto il passo con i
mutamenti dell’ambiente commerciale
3
. Questo ha causato carenze nei
sistemi fiscali nazionali e lacune legislative dovute alla sovrapposizione fra i
sistemi fiscali nazionali
4
.
L’incapacità del legislatore di prevedere tutte le tipologie di pianificazione
fiscale che i contribuenti possono porre in essere, in un mondo in rapido
cambiamento, ha condotto all’aumento di costruzioni fiscalmente abusive
5
.
Le costruzioni fiscali abusive, che vanno tenute distinte dalla legittima
pianificazione fiscale, possono essere classificate in due categorie: costruzioni
fiscali elusive e costruzioni fiscali evasive. La linea fra le due è sottile, ma c’è.
L’evasione fiscale è generalmente considerata come inaccettabile ed anche
come illecito sfruttamento delle aporie legislative, mentre l’elusione fiscale è
un fenomeno che si verifica quando il comportamento posto in essere dal
contribuente è conforme alla lettera della legge, ma non con lo spirito della
stessa. Ai fini del presente articolo, gli autori si concentreranno maggiormente
sul concetto di elusione fiscale e sulla Clausola Generale Anti-abuso (GAAR),
*
Come citare questo articolo: T. B
ALCO
, X. Y
EROSHENKO
, Attuale dibattito circa l’adozione della
GAAR in Kazakhstan, in Studi Tributari Europei, n.1/2015, (ste.unibo.it), pagg. 1-49.
1
JUDr. T. B
ALCO
, LL.M., FCCA Consigliere generale di Stato, Ministero delle finanze della
Repubblica Slovacca, precedentemente Direttore del Centro di Ricerca Fiscale dell’Asia Centrale
e Professore Associato presso la KIMEP University in Kazakhstan.
2
X. Y
EROSHENKO
, Dottoranda di ricerca presso l’Università di Ferrara. Traduzione a cura di C.
A
RMUZZI
, Dottoranda di ricerca in Diritto Tributario Europeo presso l’Università di Bologna.
3
OCSE 2013, Addressing Base Erosion and Profit Shifting, p.5
4
Ibid.
5
F. V
ANISTENDAEL
, in Tax Law Design and Drafting (volume 1; International Monetary Found:
1996; Victor Thuronyi, ed.) capitolo 2, Legal Framework for Taxation, p.30
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2
intesa come uno degli strumenti per combattere il fenomeno considerato.
L’elusione fiscale può essere definita come segue: Ai fini fiscali, elusione è
un termine usato per descrivere il comportamento del contribuente volto a
ridurre il proprio carico fiscale, che di poco si distanzia dall’evasione. Mente
l’espressione può essere usata con riferimento a comportamenti “accettabili”,
viene utilizzata più frequentemente in senso dispregiativo, per riferirsi a
qualcosa considerato “inaccettabile”, o “illegittimo” (ma non, generalmente,
“illegale”). In altre parole, l’elusione fiscale è, solitamente, rispetto della
lettera della legge ma non dello spirito della stessa. Contiene generalmente
elementi di artificiosità, ad esempio, per quanto riguarda la forma giuridica
adottata, e spesso può essere considerato in contrasto con lo spirito della
legge
6
.
In virtù di ciò, i cambiamenti dell’ambiente commerciale e l’aumento delle
costruzioni abusive hanno costretto molti Paesi a modernizzare i propri
sistemi fiscali e ad introdurre norme anti-elusive speciali, nel tentativo di
prevenire o punire i comportamenti elusivi delle multinazionali. Le norme
anti-abuso possono dividersi in due gruppi: speciali e generali. Le norme
speciali anti-elusive (SAARs) hanno lo scopo di combattere specifiche
condotte abusive negando determinati benefici in presenza di certe
condizioni, hanno natura legislativa e possono essere attuate in forme diverse
quali ad esempio la normativa sul transfer pricing, le norme sulle CFC, il
requisito della proprietà effettiva sia nei trattati fiscali che nella normativa
nazionale, la regola sulla sottocapitalizzazione e molte altre. Invece le
clausole generali anti-abuso (GAARs), sono volte a combattere i
comportamenti abusivi dei contribuenti senza essere specificamente dirette a
determinate transazioni. Le norme generali anti-abuso si sono sviluppate nel
corso degli anni grazie alla giurisprudenza, ma si sono maggiormente diffuse
grazie alle previsioni legislative, sia nei Paesi di civil law che in quelli di
common law. Tali norme possono essere definite come:
6
Definizione di elusione fiscale consultabile sul glossario fiscale IBFD.
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3
Misure anti-elusive, generalmente a base legislativa, che prevedono criteri
di generale applicazione, ovvero non diretti a specifiche categorie di
contribuenti, volti a fronteggiare situazioni di fiscalmente elusive
7
.
La clausola generale anti-abuso permette alle autorità fiscali ed ai giudici di
non tenere in considerazione la forma giuridica dell’operazione se non
corrisponde alla sostanza economica della transazione, o se manca del tutto,
e determinare la responsabilità del contribuente come se quella determinata
transazione o accordo non avessero avuto luogo. Inevitabilmente, come è
stato correttamente osservato da Masui
8
, i giudici giocano un ruolo
importante nell’interpretazione ed anche nella formazione delle leggi, e
questo è particolarmente evidente nell’applicazione della normativa anti-
abuso, che tende ad essere molto generale nella formulazione e, perciò,
richiede un’interpretazione teleologica più che formale. Anche se i giudici
prendono decisioni nel contesto di singoli casi concreti, le loro decisioni
inevitabilmente contribuiscono a plasmare una politica fiscale più ampia.
Eppure lo fanno senza apertamente impegnarsi in una battaglia politica in
ambito legislativo”. Il ruolo dei giudici e del potere discrezionale attribuito ai
funzionari pubblici con la clausola generale anti-abuso quindi si dice che renda
incerto il sistema giuridico, ciò che non è accettato di buon grado dall’opinione
pubblica e preclude a molti Paesi l’adozione di una GAARs. Pertanto
l’accettazione di tale clausola ed il suo effetto sono discutibili. Come è stato
notato da C. Silvani
9
i sostenitori della GAAR la considerano come un
antibiotico ad ampio spettro
10
che potrebbe essere in grado di contrastare
l’elusione fiscale. Mentre, altra questione, sempre secondo C. Salvini, è
chiedersi se “possono questi antibiotici essere prescritti a tutti i Paesi e
possono innescare le stesse conseguenze ed effetti collaterali in ognuno di
essi?”.
7
La definizione di norma generale anti-abuso (GAAR) è consultabile sul glossario fiscale della
IBFD. Sul tema si veda anche: J.
P
REBBLE E
Z.
P
REBBLE
, Confrontando la clausola generale anti-
abuso della normativa sulle imposte dirette con la dottirina civilista dell’abuso del diritto, in
Bulletin for International Taxation, 2008, pp. 151-170.
8
M
ASUI
,
Y
OSHIHIRO
,
La responsabilità dei giudici nell’interpretazione della legislazione fiscale:
l’esperienza giapponese, in Osgoode Hall Law Journal 52.2 (2015): 491-512, p. 493.
9
Come riassunto da C. S
ILVANI
,
documento di ricerca IFA:
GAAR
S
nei paesi in via di sviluppo,
2013, p.5
10
C. S
ALVINI
si riferisce nel suo lavoro a MacNiven v Westmoreland Investments Ltd [2001]
UKHL 6 at 49.

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