Commission Regulation (EU) No 97/2010 of 4 February 2010 entering a name in the register of traditional specialities guaranteed [Pizza Napoletana (TSG)]

Published date05 February 2010
Subject MatterConsumer protection,Agriculture and Fisheries,Foodstuffs
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 34, 05 February 2010
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5.2.2010 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 34/7

REGOLAMENTO (UE) N. 97/2010 DELLA COMMISSIONE

del 4 febbraio 2010

recante registrazione di una denominazione nel registro delle specialità tradizionali garantite [Pizza Napoletana (STG)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 509/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alle specialità tradizionali garantite dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 9, paragrafo 5, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1) A norma dell’articolo 8, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (CE) n. 509/2006 e in applicazione dell’articolo 19, paragrafo 3, del medesimo regolamento, la domanda di registrazione della denominazione «Pizza Napoletana» presentata dall’Italia è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (2).
(2) La Germania e la Polonia hanno dichiarato la propria opposizione a norma dell’articolo 9, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 509/2006. Tali opposizioni sono state ritenute ricevibili a norma dell’articolo 9, paragrafo 3, primo comma, lettera a), del suddetto regolamento.
(3) La dichiarazione di opposizione della Germania verteva in particolare sul timore che le farine di grano tedesche possano essere svantaggiate poiché, in base al disciplinare, è autorizzato un solo tipo di farina di grano, disponibile in un solo Stato membro, ossia l’Italia.
(4) La dichiarazione di opposizione della Polonia, dal canto suo, verteva in particolare sul fatto che il nome non è di per sé specifico e che la domanda di registrazione pubblicata non contiene spiegazioni adeguate.
(5) Con nota del 17 settembre 2008, la Commissione ha invitato gli Stati membri interessati a raggiungere un accordo secondo le loro procedure interne.
(6) Un accordo, notificato alla Commissione il 24 febbraio 2009 e da quest’ultima approvato, è stato concluso tra l’Italia e la Germania entro un termine di sei mesi. Secondo tale accordo, sono revocate le limitazioni legate all’utilizzo di talune farine di grano.
(7) Poiché non è stato tuttavia concluso un accordo tra l’Italia e la Polonia nei termini previsti, la Commissione ha l’obbligo di adottare una decisione in base alla procedura di cui all’articolo 18, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 509/2006.
(8) In questo contesto e a seguito dell’opposizione della Polonia, sono state aggiunte al disciplinare le spiegazioni atte a dimostrare che il nome di cui si chiede la registrazione è di per sé specifico.
(9) Alla luce di quanto sopra, la denominazione «Pizza Napoletana» deve quindi essere iscritta nel «Registro delle specialità tradizionali garantite». Non è stata richiesta la protezione di cui all’articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 509/2006.
(10) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le specialità tradizionali garantite,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

La denominazione che figura nell’allegato I del presente regolamento è registrata.

Articolo 2

Il disciplinare consolidato figura nell’allegato II del presente regolamento.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 4 febbraio 2010.

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1) GU L 93 del 31.3.2006, pag. 1.

(2) GU C 40 del 14.2.2008, pag. 17.


ALLEGATO I

Prodotti alimentari di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 509/2006

Classe 2.3. Prodotti della confetteria, della panetteria, della pasticceria o della biscotteria

ITALIA

Pizza Napoletana (STG)


ALLEGATO II

DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI UNA STG

Regolamento (CE) n. 509/2006 del Consiglio relativo alle specialità tradizionali garantite dei prodotti agricoli e alimentari

«PIZZA NAPOLETANA»

N. CE: IT/TSG/007/0031/09.02.2005

1. NOME E INDIRIZZO DELL’ASSOCIAZIONE RICHIEDENTE

Nome : Associazione Verace Pizza Napoletana
Indirizzo : Via S. Maria La Nova 49, Napoli
Tel. : 081/4201205
Fax : 081/4201205
E-mail : info@pizzanapoletana.org
Nome : Associazione Pizzaiuoli Napoletani
Indirizzo : Corso S. Giovanni a Teduccio 55, Napoli
Tel. : 0815590781
Fax : 0815590781
E-mail : info@pizzaiuolinapoletani.it direttivo@pizzaiuolinapoletani.it

2. STATO MEMBRO O PAESE TERZO

Italia

3. DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

3.1. Nome da registrare

«Pizza Napoletana»

La registrazione è richiesta nella sola lingua italiana.

La dicitura «Prodotta secondo la Tradizione napoletana» e l’acronimo STG contenuti nel logo/etichetta della «Pizza Napoletana» STG, sono tradotti nella lingua del paese in cui ha luogo la produzione.

3.2. Indicare se il nome

X è di per sé specifico
indica la specificità del prodotto agricolo o del prodotto alimentare

Il nome «Pizza Napoletana» è tradizionalmente utilizzato per designare questo prodotto, come attestano le varie fonti di cui al punto 3.8.

3.3. Indicare se è richiesta la riserva del nome ai sensi dell’articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 509/2006

Registrazione con riserva del nome
X Registrazione senza riserva del nome

3.4. Tipo di prodotto

Classe 2.3. Prodotti della confetteria, della panetteria, della pasticceria o della biscotteria

3.5. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare che reca il nome indicato al punto 3.1

La «Pizza Napoletana» STG si presenta come un prodotto da forno tondeggiante, con diametro variabile che non deve superare 35 cm, con il bordo rialzato (cornicione) e con la parte centrale coperta dalla farcitura. La parte centrale sarà spessa 0,4 cm con una tolleranza consentita pari a ± 10%, il cornicione 1-2 cm. La pizza nel suo insieme sarà morbida, elastica, facilmente piegabile a «libretto».

La «Pizza Napoletana» STG è caratterizzata da un cornicione rialzato, di colore dorato, proprio dei prodotti da forno, morbida al tatto e alla degustazione; da un centro con la farcitura, dove spicca il rosso del pomodoro, cui si è perfettamente amalgamato l’olio e, a seconda degli ingredienti utilizzati, il verde dell’origano e il bianco dell’aglio, il bianco della mozzarella a chiazze più o meno ravvicinate, il verde del basilico in foglie, più o meno scuro per la cottura.

La consistenza della «Pizza Napoletana» deve essere morbida, elastica, facilmente piegabile; il prodotto si presenta morbido al taglio; dal sapore caratteristico, sapido, derivante dal cornicione, che presenta il tipico gusto del pane ben cresciuto e ben cotto, mescolato al sapore acidulo del pomodoro, all’aroma, rispettivamente, dell’origano, dell’aglio o del basilico, e al sapore della mozzarella cotta.

La pizza, alla fine del processo di cottura, emanerà un odore caratteristico, profumato, fragrante; il pomodoro, persa la sola acqua in eccesso, resterà denso e consistente; la Mozzarella di Bufala Campana DOP o la Mozzarella STG si presenterà fusa sulla superficie della pizza; il basilico così come l’aglio e l’origano svilupperanno un intenso aroma, apparendo alla vista non bruciati.

3.6. Descrizione del metodo di ottenimento del prodotto che reca il nome indicato al punto 3.1

Le materie prime di base caratterizzanti la «Pizza Napoletana» sono: farina di grano tenero, lievito di birra, acqua naturale potabile, pomodori pelati e/o pomodorini freschi, sale marino o sale da cucina, olio d’oliva extravergine. Altri ingredienti che possono essere utilizzati nella preparazione della «Pizza Napoletana» sono: aglio e origano; Mozzarella di Bufala Campana DOP, basilico fresco e Mozzarella STG.

Le caratteristiche della farina sono le seguenti:

: W : 220-380
: P/L : 0,50-0,70
: Assorbimento : 55-62
: Stabilità : 4-12
: Indice di caduta E10 : max. 60
: Falling number (indice di Hagberg) : 300-400
: Glutine secco : 9,5-11 g %
: Proteine : 11-12,5 g %

La preparazione della «Pizza Napoletana» comprende esclusivamente le fasi di lavorazione seguenti, da realizzarsi in ciclo continuo nello stesso esercizio:

Preparazione dell’impasto

Si mescolano farina, acqua, sale e lievito. Si versa un litro di acqua nell’impastatrice, si scioglie una quantità di sale marino compresa tra i 50 e i 55 g, si aggiunge il 10 % della farina rispetto alla quantità complessiva prevista, successivamente si stemperano 3 g di lievito di birra, si avvia l’impastatrice e si aggiungono gradualmente 1 800 g di farina W 220-380 fino al raggiungimento della consistenza desiderata, definita punto di pasta. Tale operazione deve durare 10 minuti.

L’impasto deve essere lavorato nell’impastatrice preferibilmente a forcella per 20 minuti a bassa velocità fino a che non si ottiene un’unica massa compatta. Per ottenere un’ottimale consistenza dell’impasto, è molto importante la quantità d’acqua che una farina è in grado di assorbire. L’impasto deve presentarsi al tatto non appiccicoso, morbido ed elastico.

Le caratteristiche dell’impasto sono le seguenti, con una tolleranza per ognuna di esse del ± 10 %:

: Temperatura di fermentazione : 25 °C
: pH finale : 5,87
: Acidità totale titolabile : 0,14
: Densità : 0,79 g/cm3 (+ 34 %)

Lievitazione

Prima fase: l’impasto, una volta estratto dall’impastatrice, viene posto su un tavolo da lavoro della pizzeria dove si lascia riposare per 2 ore, coperto...

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