Council Decision (CFSP) 2015/2051 of 16 November 2015 amending Decision 2013/730/CFSP in support of SEESAC disarmament and arms control activities in South East Europe in the framework of the EU Strategy to Combat the Illicit Accumulation and Trafficking of SALW and their Ammunition

Published date17 November 2015
Subject MatterCommon foreign and security policy
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 300, 17 November 2015
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17.11.2015 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 300/19

DECISIONE (PESC) 2015/2051 DEL CONSIGLIO

del 16 novembre 2015

che modifica la decisione 2013/730/PESC per il sostegno delle attività del Seesac relative al disarmo e al controllo delle armi nell'Europa sudorientale nel quadro della strategia dell'UE volta a combattere l'accumulazione e il traffico illeciti di SALW e relative munizioni

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 26, paragrafo 2, e l'articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1) La decisione 2013/730/PESC del Consiglio (1) prevede che l'Unione contribuisca al progetto del Centro dell'Europa sudorientale per il controllo delle armi leggere e di piccolo calibro (Seesac) sulla riduzione della minaccia della diffusione e del traffico illeciti di armi leggere e di piccolo calibro (SALW) e relative munizioni nell'Europa sudorientale.
(2) Il progetto sostenuto dalla decisione 2013/730/PESC è volto, tra l'altro, a migliorare le disposizioni relative alla sicurezza e alla gestione delle scorte per lo stoccaggio di armi convenzionali e scorte di munizioni («componente di sicurezza dei depositi»).
(3) Nel paragrafo 3.1 dell'allegato della decisione 2013/730/PESC Bosnia-Erzegovina, Kosovo (2), Repubblica di Moldova, Montenegro, Serbia ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia (FYROM) sono designati come beneficiari della summenzionata componente di sicurezza dei depositi, tuttavia l'Albania non lo è.
(4) Secondo l'agenzia esecutiva Seesac, e con l'accordo delle autorità albanesi, occorre che l'Albania benefici della componente di sicurezza dei depositi e che siano disponibili i finanziamenti a norma della decisione 2013/730/PESC.
(5) La decisione 2013/730/PESC dovrebbe pertanto essere modificata al fine di includere l'Albania tra i beneficiari della componente di sicurezza dei depositi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il paragrafo 3.1 dell'allegato della decisione 2013/730/PESC è sostituito dal seguente:

«3.1. Maggiore sicurezza delle scorte grazie a miglioramenti delle infrastrutture e allo sviluppo di capacità

Obiettivo

Questa attività ridurrà la minaccia della diffusione e del traffico illecito di SALW e relative munizioni migliorando le disposizioni relative alla sicurezza e la gestione delle scorte per lo stoccaggio di armi convenzionali e scorte di munizioni in Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (*), Repubblica di Moldova, Montenegro, Serbia ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia.

Descrizione

L'efficace attuazione della decisione 2010/179/PESC del Consiglio tramite un duplice approccio consistente nel miglioramento della sicurezza dei siti di deposito in tre paesi (3) e nello sviluppo delle capacità del personale incaricato della gestione delle scorte (4), ha sensibilmente aumentato le disposizioni in materia di sicurezza ed ha ridotto il rischio di proliferazione indesiderata delle scorte di SALW e...

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