Frank S. Benyon (ed.), Services and the EU Citizen, Oxford, Hart Publishing, 2013

AuthorStefano Amadeo
Pages589-594
589
Studi sull’integrazione europea, VIII (2013), pp. 589-594
Frank S. Benyon (ed.)
Services
and the EU Citizen
Oxford, Hart Publishing, 2013, pp. 1-230
1. Il volume in commento, esito di un ciclo di seminari organizzati presso l’Isti-
tuto Universitario Europeo di Fiesole dal curatore, Frank S. Benyon, offre un valido
contributo, ben più che informativo o divulgativo, al dibattito sulla dimensione
economica e non economica dei diritti del cittadino europeo, da tempo presente in
dottrina1 e recentemente oggetto di rilancio anche per effetto del Rapporto Monti del
9 maggio 20102.
2. Il titolo del volume (“Services and the EU Citizen”) intende suggerire un
legame tra la qualità di cittadino dell’Unione europea e la qualità di fruitore o utente
di servizi nel mercato unico europeo. La sintesi fra queste “dimensioni” del benefi-
ciario di diritti europei è problematica, ma rivela punti di contatto.
La cittadinanza europea, com’è noto, ha rilevanza autonoma e residuale rispetto
alle libertà economiche di circolazione, nella misura in cui concerne il cittadino che
non svolge attività economica. Essa consente al titolare di soggiornare in qualsiasi
Stato membro e di spostarsi liberamente a tal fine; consente altresì di beneficiare,
nello Stato ospite, della parità di trattamento rispetto ai cittadini nazionali stanziali,
e quindi d’accedere, entro certi limiti, ai servizi di assistenza (educativi, sanitari, di
housing sociale) erogati dallo Stato di soggiorno, in una dimensione solidaristica
(non economica). Il destinatario o il fruitore di servizi nel mercato unico è conside-
rato invece come soggetto economico, ma in veste passiva. Beneficia del mercato
dei servizi e della libertà di circolazione prevista dal Trattato (art. 56 TFUE, secondo
lo schema della giurisprudenza Luisi e Carbone3 e delle sue recenti evoluzioni), ma
non come produttore, bensì come utente o consumatore. È attratto, seppure indiret-
tamente, nel gioco economico disciplinato dalle libertà del mercato europeo.
Costituisce, per metafora, il “punto di collegamento”, con talune sovrapposizioni,
fra i soggetti che operano attivamente sul mercato e i cittadini europei che circolano
1 G.  B (ed.), EU Law and the Welfare State – In Search of Solidarity, Oxford, 2005.
2 Sulle cui nalità cfr. L. D, Diritto del mercato unico europeo, Milano, 2012, p. 1 ss.
3 Sentenza della Corte di giustizia del 31 gennaio 1984, cause riunite 286/82 e 26/83, Luisi e Car-
bone, Raccolta, p. 377, punto 16, in cui s’afferma che i destinatari di servizi non devono essere oggetto
di restrizioni da parte degli Stati membri, neppure per ciò che concerne i necessari pagamenti, e che “i
turisti, i fruitori di cure mediche e coloro che effettuano viaggi di studi o d’affari devono essere consi-
derati destinatari di servizi”.

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