Gli investimenti nel mercato interno dell'energia: questioni di compatibilità con gli obblighi internazionali degli Stati membri

AuthorTeresa Moschetta
Pages163-179
163
Studi sull’integrazione europea, VII (2012), pp. 163-179
Teresa Maria Moschetta*
Gli investimenti nel mercato
interno dell’energia: questioni
di compatibilità con gli obblighi
internazionali degli Stati membri
S: 1. Introduzione. – 2. La riforma del mercato europeo dell’energia e le possibili impli-
cazioni sull’ingresso di investimenti esteri diretti nel settore. – 3. Il problema della compati-
bilità del terzo pacchetto energia con gli obblighi internazionali degli Stati membri. – 4. Il
contrasto tra norme interne europee e BIT conclusi da Stati membri con Stati terzi nella
giurisprudenza della Corte di giustizia. – 5. La realizzazione del mercato interno dell’energia
ed il rispetto degli obblighi statali di tutela degli investimenti a livello bilaterale: la sentenza
Commissione c. Slovacchia. – 6. La preservazione degli obblighi internazionali degli Stati tra
la protezione del legittimo affidamento degli investitori ed il rispetto del principio di leale
cooperazione: rilievi conclusivi.
1. Le novità introdotte dal Trattato di Lisbona con riguardo all’integrazione
della materia degli investimenti nella competenza esclusiva dell’Unione europea
sollevano interrogativi inerenti al trattamento da riservare agli investimenti pro-
venienti da Stati terzi nel mercato interno dell’energia. In particolare, si pone il
problema di delineare, in termini più precisi, il rapporto tra gli obblighi incom-
benti sugli Stati ai sensi del diritto dell’Unione europea e gli impegni da essi
previamente assunti a livello internazionale1.
La realizzazione di condizioni concorrenziali nel mercato dell’energia costi-
tuisce uno degli obiettivi principali della politica di integrazione economica
* Ricercatore di Diritto dell’Unione europea nell’Università degli studi di Roma Tre.
1 Il Trattato di Lisbona ha integrato la materia degli investimenti esteri diretti nella deni-
zione della politica commerciale comune che notoriamente rientra nella competenza esclusiva
dell’Unione europea. L’art. 206 TFUE, infatti, prevede che “l’Unione, tramite l’istituzione di
un’unione doganale in conformità degli articoli 28 e 32, contribuisce nell’interesse comune (…)
agli investimenti esteri diretti”. L’art. 207 TFUE, inoltre, estende l’applicazione dei principi
uniformi della politica commerciale, tra l’altro, anche agli investimenti esteri diretti. Con rife-
rimento al settore dell’energia, l’art. 194 TFUE riconosce esplicitamente la competenza dell’U-
nione europea in materia. A questo riguardo, appare utile sin d’ora sottolineare, come ai sensi
dell’art. 4 TFUE, la politica in materia di energia rientri tra le competenze concorrenti dell’U-
nione europea.
Teresa Maria Moschetta
164
europea in ragione della stretta relazione tra obiettivi di liberalizzazione com-
merciale e preservazione di condizioni concorrenziali di mercato2. Come noto,
tali obiettivi trovano oggi specificazione nel terzo pacchetto europeo sull’ener-
gia che conferma gli obblighi di liberalizzazione dell’accesso alle reti e delinea
le condizioni della separazione delle diverse attività della filiera del settore
energetico (c.d. unbundling)3.
L’aspetto più rilevante inerente alla questione oggetto di analisi concerne
l’estensione dell’unbundling anche alle imprese provenienti da Paesi terzi che
vogliano investire nel mercato europeo dell’energia. L’applicazione di tale
requisito, infatti, rischia di creare ostacoli all’ingresso di capitali in un settore in
cui gli obiettivi della liberalizzazione si completano con la promozione degli
investimenti a livello internazionale4.
La ratio che sottende tale previsione risiede probabilmente nelle peculiarità
del settore energetico e nella particolare configurazione degli attuali flussi di
investimento a livello mondiale. La presenza di fondi sovrani, infatti, può giusti-
ficare la previsione di un filtro all’ingresso di capitali provenienti da Stati terzi
in un settore caratterizzato da monopoli naturali, oneri di servizio universale e
questioni inerenti alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico5.
2 Per una più puntuale ricostruzione dell’evoluzione della politica comunitaria in materia di
energia vedi: F. M, Il nuovo diritto dell’energia: il contesto comunitario e il ruolo degli
organi europei, in Il Diritto dell’Unione Europea, 2006, p. 881; P. D. C, Competition in
Energy Markets, Law and Regulation in the European Union, Oxford, 2007; K. T, Role of the
European Court of Justice in the Opening of Energy Markets, in ERA Forum, 2007, p. 435 ss.,
reperibile online; M. M, Energia. Integrazione europea e cooperazione internazionale,
Torino, 2011, p. 13 ss.
3 Il terzo pacchetto di misure per la riforma del mercato interno dell’energia si compone dei
seguenti atti normativi: regolamento (CE) n. 173/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 13 luglio 2009, che istituisce l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’ener-
gia, GUUE L 211, 14 agosto 2009, p. 1 ss.; regolamento (CE) n. 714/2009 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 13 luglio 2009, sulle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfron-
talieri che abroga il regolamento 1228/2003, ivi, p. 15; direttiva 2009/73/CE del Parlamento euro-
peo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas
naturale che abroga la direttiva 2003/55/CE, ivi, p. 94; direttiva 2009/72/CE del Parlamento euro-
peo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’ener-
gia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE, ivi, p. 55. La nuova disciplina sul mercato inter-
no dell’energia elettrica e il gas è in vigore dal 3 marzo 2011. Per una approfondita ricostruzione
delle novità introdotte dalla disciplina in questione vedi R. B, The EU’s Third Internal
Energy Market Legislative Package: Victory of Politics over Economic Rationality, in World Com-
petition, 2009, p. 593 ss.; J. E. S G, The Internal Gas Market According to the Law
of Competition. Provisions of the Community’s Third Package, in European Energy and Envi-
ronmental Law Review, 2010, p. 175; M. M, op. cit., p. 139 ss.
4 Per una analisi del rilievo degli investimenti esteri diretti nel settore dell’energia vedi: E. D
G, S. M, A. V, Investimenti diretti esteri ed efcienza energetica, in Ener-
gia, 2003, reperibile on line.
5 Per la ricostruzione del dibattito sull’attuale congurazione degli investimenti esteri diret-
ti e sul loro impatto su settori di particolare rilievo economico e sociale vedi: A. E, Fo-
reign Direct Investment (FDI), in D. B, A. E (eds.), Legal Aspects of Foreign
Direct Investment, The Hague-London-Boston, 1999, p. 3; J. H. D, Assessing the Costs

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT