Sara De Vido, Il contrasto del finanziamento al terrorismo internazionale. Profili di diritto internazionale e dell'Unione europea, Padova, Cedam, 2012 (I. Ingravallo)

• Author: Ivan Ingravallo
• Pages: 205-206

205

Studi sull’integrazione europea, IX (2014), pp. 205-206

Sara De Vido

Il contrasto

del nanziamento al

terrorismo internazionale.

Proli di diritto

internazionale

e dell’Unione europea

Padova, Cedam, 2012, pp. XXVIII-452

Nel corso degli ultimi anni sono apparsi numerosi studi nella dottrina inter-

nazionalistica e del diritto europeo dedicati alle misure di contrasto al terrorismo

internazionale adottate a livello internazionale, europeo e nazionale, spesso tra loro

correlate (per una quadro di sintesi, si rinvia in particolare al capitolo secondo di

questo volume). L’analisi e la riflessione scientifica è stata arricchita grazie al con-

tributo offerto dalla notevole giurisprudenza di tribunali interni, europei e interna-

zionali relativa, tra l’altro, ai profili di possibile attrito tra le misure di contrasto al

terrorismo e la tutela dei diritti umani fondamentali.

Il volume di Sara De Vido si inserisce nel dibattito appena accennato e, aggior-

nato con dati riferiti alla fine del 2012, si pone quale analisi matura del fenomeno

giuridico del finanziamento al terrorismo internazionale, offrendo soluzioni ponde-

rate alla luce della prassi assai ampia, sviluppatasi in particolare dopo il 1999 – anno

dell’adozione della Convenzione ONU contro il finanziamento del terrorismo e

della risoluzione 1267 del Consiglio di sicurezza – e che ha conosciuto un rilevante

rafforzamento a seguito dell’adozione della risoluzione 1373, approvata dallo stesso

Consiglio a seguito degli eventi dell’11 settembre 2001 (p. 181 ss.).

Nell’affrontare la questione delle misure di contrasto del finanziamento al ter-

rorismo, l’A. ha cura di segnalare subito il carattere preventivo di queste rispetto al

diverso problema degli interventi successivi al verificarsi di un attacco terroristico.

Inoltre, mette in luce l’autonomia del reato di finanziamento al terrorismo internazio-

nale rispetto alla definizione stessa di terrorismo. Sotto tale profilo, l’analisi lega il

finanziamento al terrorismo ad altri esempi di criminalità finanziaria internazionale,

in particolare al riciclaggio, con il quale condivide alcuni elementi significativi (p.

35 ss.). La parte prima del volume, non a caso, si apre con un capitolo che esamina il

finanziamento al terrorismo nel più ampio quadro dei reati finanziari transnazionali,

e prosegue con il capitolo secondo, laddove sono messi in luce, ancora una volta,