XT and Others v Keolis Agen SARL.

JurisdictionEuropean Union
ECLIECLI:EU:C:2023:834
Date09 November 2023
Docket NumberC-271/22,C-273/22
Celex Number62022CJ0271
CourtCourt of Justice (European Union)

Edizione provvisoria

SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione)

9 novembre 2023 (*)

«Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Organizzazione dell’orario di lavoro – Direttiva 2003/88/CE – Articolo 7 – Diritto alle ferie annuali retribuite – Riporto dei diritti alle ferie annuali retribuite in caso di malattia di lunga durata – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 31, paragrafo 2»

Nelle cause riunite da C‑271/22 a C‑275/22,

aventi ad oggetto cinque domande di pronuncia pregiudiziale proposte alla Corte, ai sensi dell’articolo 267 TFUE, dal conseil de prud’hommes d’Agen (Tribunale del lavoro di Agen, Francia), con decisioni del 14 febbraio 2022, pervenute in cancelleria il 21 aprile 2022, nei procedimenti

XT (C‑271/22)

KH (C‑272/22)

BX (C‑273/22)

FH (C‑274/22)

NW (C‑275/22)

contro

Keolis Agen SARL,

con l’intervento di:

Syndicat national des transports urbains SNTU-CFDT,

LA CORTE (Prima Sezione),

composta da A. Arabadjiev, presidente di sezione, T. von Danwitz (relatore), P.G. Xuereb, A. Kumin e I. Ziemele, giudici,

avvocato generale: T. Ćapeta

cancelliere: A. Calot Escobar

vista la fase scritta del procedimento,

considerate le osservazioni presentate:

– per XT, KH, BX, FH, NW da E. Delgado, avocate;

– per la Keolis Agen SARL, da J. Daniel, avocat;

– per il governo francese, da A. Daniel, B. Herbaut e N. Vincent, in qualità di agenti;

– per la Commissione europea, da D. Martin e D. Recchia, in qualità di agenti,

sentite le conclusioni dell’avvocato generale, presentate all’udienza del 23 marzo 2023,

ha pronunciato la seguente

Sentenza

1 Le domande di pronuncia pregiudiziale vertono sull’interpretazione dell’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, concernente taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro (GU 2003, L 299, pag. 9), nonché dell’articolo 31, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (in prosieguo: la «Carta»).

2 Tali domande sono state presentate nell’ambito di controversie tra, da un lato, XT, KH, BX, FH e NW, ricorrenti nei procedimenti principali, e, dall’altro, la Keolis Agen SARL, relativamente al rifiuto di quest’ultima di consentire loro di beneficiare di giorni di ferie maturati di cui questi ultimi, a causa di assenze dal lavoro per malattia, non hanno potuto usufruire, oppure di versare loro l’indennità finanziaria per ferie non godute dopo la fine del loro rapporto di lavoro.

Contesto normativo

Diritto dellUnione

3 L’articolo 7 della direttiva 2003/88, intitolato «Ferie annuali», dispone quanto segue:

«1. Gli Stati membri prendono le misure necessarie affinché ogni lavoratore benefici di ferie annuali retribuite di almeno 4 settimane, secondo le condizioni di ottenimento e di concessione previste dalle legislazioni e/o prassi nazionali.

2. Il periodo minimo di ferie annuali retribuite non può essere sostituito da un’indennità finanziaria, salvo in caso di fine del rapporto di lavoro».

Diritto francese

4 Ai sensi dell’articolo L. 3141-3 del code du travail (codice del lavoro francese; in prosieguo: il «codice del lavoro»), il lavoratore subordinato ha diritto a un congedo di due giorni e mezzo lavorativi per mese di lavoro effettivo presso lo stesso datore di lavoro.

5 L’articolo L. 3141-5 di detto codice è così formulato:

«Sono considerati periodi di lavoro effettivo ai fini della determinazione della durata delle ferie:

1° i periodi di ferie retribuite;

(...)

5° i periodi, fino a un periodo ininterrotto di un anno, durante i quali l’esecuzione del contratto di lavoro è sospesa a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale;

(...)».

6 L’articolo L. 3245-1 del codice in parola così prevede:

«L’azione per il pagamento o la ripetizione della retribuzione si prescrive decorsi tre anni dalla data in cui colui che esercita tale azione ha conosciuto o avrebbe dovuto conoscere i fatti che gli consentono di esercitarla. La domanda può riguardare le somme dovute per gli ultimi tre anni a partire da tale data o, in caso di cessazione del contratto di lavoro, le somme dovute per i tre anni precedenti la cessazione del contratto».

7 L’articolo D. 3141-7 del medesimo codice dispone quanto segue:

«Il pagamento delle indennità dovute per le ferie retribuite è soggetto alle regole determinate dal Libro II per il pagamento delle retribuzioni».

Procedimenti principali e questioni pregiudiziali

8 La Keolis Agen è un’impresa privata, titolare di una concessione di servizio pubblico nel settore dei trasporti pubblici di persone.

9 Alcuni dei ricorrenti nei procedimenti principali sono legati a tale impresa da contratti di lavoro a tempo indeterminato, mentre altri lo sono stati prima di essere dichiarati inabili al lavoro e che i loro contratti di lavoro cessassero.

10 Nel corso della durata dei loro rispettivi contratti di lavoro, i ricorrenti nei procedimenti principali sono stati assenti dal lavoro per malattia per oltre un anno. Essi hanno quindi chiesto alla Keolis Agen di beneficiare dei giorni di ferie annuali retribuite di cui non avevano potuto usufruire durante il loro rispettivi periodi di malattia e, per coloro tra essi i cui contratti erano stati risolti, un’indennità finanziaria compensativa per i giorni di ferie non goduti. Tali domande sono state presentate entro quindici mesi dalla fine del periodo di riferimento di un anno durante il quale era sorto il diritto alle ferie annuali retribuite, ed erano circoscritte ai soli diritti maturati durante, al massimo, due periodi di riferimento consecutivi.

11 La Keolis Agen ha opposto un rifiuto alle suddette domande sulla base dell’articolo L. 3141-5 del codice del lavoro, con la motivazione che le assenze dal lavoro di cui trattasi nei procedimenti principali sarebbero durate oltre un anno e non sarebbero state causate da una malattia professionale.

12 Ritenendo che detto rifiuto fosse contrario al diritto dell’Unione e, in particolare, all’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 2003/88 e all’articolo 31, paragrafo 2, della Carta, i ricorrenti nei procedimenti principali hanno proposto un ricorso dinanzi al conseil de prud’hommes d’Agen (Tribunale del lavoro di Agen, Francia), giudice del rinvio nelle presenti cause.

13 Il giudice del rinvio si chiede, da un lato, se i ricorrenti nei procedimenti principali possano far valere il diritto alle ferie annuali retribuite di cui all’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 2003/88 nei confronti della Keolis Agen, ossia un’impresa privata, titolare di una concessione di servizio pubblico.

14 Dall’altro lato, il giudice del rinvio rileva che il diritto nazionale non prevede espressamente un periodo di riporto per i diritti alle ferie annuali retribuite maturati nel corso di un’assenza dal lavoro per malattia di lunga durata. Detto giudice ricorda che, secondo la giurisprudenza della Corte e, in particolare, quella derivante dalla sentenza del 22 novembre 2011, KHS (C‑214/10, EU:C:2011:761), un termine di riporto di quindici mesi può essere ammesso se il periodo di riferimento che dà diritto alle ferie annuali retribuite ha la durata di un anno. Il Conseil d’État (Consiglio di Stato, Francia) avrebbe, peraltro, preso in considerazione, nella sua giurisprudenza, siffatto termine di quindici mesi. Per contro, la Cour de cassation (Corte di cassazione, Francia) avrebbe ammesso, nella sua giurisprudenza, la possibilità di un riporto illimitato dei diritti alle ferie annuali retribuite accumulati a causa di un’assenza dal lavoro per malattia di lunga durata. In considerazione di tali divergenze giurisprudenziali, il giudice del rinvio si interroga, da un lato, sul periodo ragionevole di riporto che può essere preso in considerazione e, dall’altro, sulla questione se, in assenza di una disposizione nazionale che delimiti detto periodo, un termine di riporto illimitato sia eventualmente conforme al diritto dell’Unione.

15 In tali circostanze, il conseil de prud’hommes d’Agen (Tribunale del lavoro di Agen) ha deciso di sospendere il procedimento e di sottoporre alla Corte le seguenti questioni pregiudiziali:

«1) Se l’articolo 7, paragrafo 1, della [direttiva 2003/88] debba essere interpretato nel senso che esso è direttamente applicabile nei rapporti tra un operatore privato di trasporto, avente una sola concessione di servizio pubblico, ed i suoi dipendenti, tenuto conto in particolare della liberalizzazione del settore dei trasporti ferroviari di passeggeri.

2) Quale sia il periodo ragionevole di riporto delle quattro settimane di ferie retribuite maturate, ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, della [direttiva 2003/88], in presenza di un periodo di maturazione dei diritti alle ferie retribuite pari ad un anno.

3) Se l’applicazione di un periodo di riporto illimitato in assenza...

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