2006/54/EC: Council Decision of 30 January 2006 on the principles, priorities and conditions contained in the European Partnership with Albania and repealing Decision 2004/519/EC

Published date07 February 2006
Date of Signature28 April 2006
Subject MatterCooperation,External relations
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 35, 07 February 2006
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7.2.2006 IT Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 35/1

DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 30 gennaio 2006

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'Albania e che abroga la decisione 2004/519/CE

(2006/54/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all'istituzione di partenariati europei nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.
(2) Il regolamento (CE) n. 533/2004 prevede che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati europei nonché qualsiasi successivo adeguamento.
(3) Il 14 giugno 2004 il Consiglio ha adottato un primo partenariato europeo con l'Albania (2). È opportuno aggiornare tale partenariato per definire nuove priorità da conseguire ulteriormente sulla base dei risultati illustrati nella relazione periodica del 2005 sui preparativi realizzati dall'Albania per una maggiore integrazione nell'Unione europea.
(4) Il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio stabilisce che l'attuazione dei partenariati europei venga monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.
(5) Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, l'Albania deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.
(6) La decisione 2004/519/CE dovrebbe pertanto essere abrogata,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Conformemente all'articolo 1 del regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'Albania sono definiti nell'allegato della presente decisione, che costituisce parte integrante della presente decisione.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare le relazioni annuali sui progressi compiuti presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2004/519/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 30 gennaio 2006.

Per il Consiglio

Il presidente

U. PLASSNIK


(1) GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1.

(2) Decisione 2004/519/CE del Consiglio, del 14 giugno 2004, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'Albania (GU L 223 del 24.6.2004, pag. 20).


ALLEGATO

ALBANIA: PARTENARIATO EUROPEO 2005

1. INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo di Salonicco ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

Il 14 giugno 2004 il Consiglio ha adottato il primo partenariato europeo con l'Albania. È opportuno aggiornare questo primo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione sui progressi compiuti dall'Albania nel 2005. Il secondo partenariato europeo stabilisce nuove priorità di intervento: queste sono adattate alle esigenze specifiche dell'Albania e al suo specifico stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. Il partenariato europeo fornisce inoltre l'orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

L'Albania deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite.

2. PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro generale entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione.

Le principali priorità identificate per l'Albania riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, dal contenuto della dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e dall'Agenda di Salonicco.

3. PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell'ipotesi realistica che l'Albania riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l'attuazione di quest'ultima.

Considerati i notevoli costi che comporta il rispetto di tutti i requisiti stabiliti dall'UE, come pure la complessità di tali requisiti in determinati settori, a questo stadio il presente partenariato non fornisce un elenco esaustivo delle azioni essenziali. I partenariati futuri elencheranno le ulteriori priorità stabilite a seconda dei progressi realizzati dal paese.

Tra le priorità a breve termine è stata individuata una serie di priorità fondamentali che vengono illustrate all'inizio della sezione 3.1. Le priorità fondamentali non sono elencate in ordine di importanza.

3.1. PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Conseguire risultati più sostanziali e concreti nella lotta contro la criminalità organizzata, in particolare dando piena applicazione alle disposizioni previste dalle nuove leggi sulla criminalità organizzata e accelerando l'attuazione delle misure proattive definite in questo campo.
Attuare e aggiornare il programma d'azione contro la corruzione 2004-2005 nonché le raccomandazioni formulate nelle relazioni di valutazione del gruppo di Stati del Consiglio d'Europa contro la corruzione (GRECO).
Attuare la legislazione vigente sulla restituzione/compensazione dei beni immobili. In particolare, occorre snellire sia la procedura di prima registrazione delle proprietà sia il disbrigo delle domande di restituzione, garantendo inoltre strategie e meccanismi sostenibili per quanto riguarda la compensazione.
Promuovere la libertà dei media, soprattutto accelerando l'adozione di una normativa adeguata per la stampa e migliorando la legislazione sui mezzi di comunicazione elettronici in modo da tener conto delle norme europee.
Rafforzare ulteriormente la governance nel settore pubblico, con particolare riguardo alla gestione, pianificazione e realizzazione degli investimenti pubblici.

Requisiti politici

Democrazia e stato di diritto

Governance

Porre al centro dell'azione politica e dell'impegno istituzionale l'attuazione delle riforme necessarie all'avanzamento del processo di stabilizzazione e di associazione e promuovere un consenso costruttivo al riguardo.

Elezioni

Preparare le elezioni locali del 2006 in maniera adeguata e nei tempi stabiliti, provvedendo tempestivamente all'attuazione delle raccomandazioni formulate dall'OCSE/ODIHR (Office for democratic institutions and human rights) a seguito delle elezioni parlamentari tenutesi nel 2005, in particolare migliorando la formazione delle liste elettorali.

Pubblica amministrazione

Garantire l'applicazione della legge sul servizio pubblico per quanto concerne il funzionamento e le nomine della pubblica amministrazione.
Garantire la conformità alle norme previste in materia di assunzione, trasferimento e licenziamento dei dipendenti pubblici.
Garantire l'effettiva applicazione della legge sul pubblico impiego e provvedere a migliorarla.
Provvedere affinché il ministero dell'Integrazione europea disponga di una sede e di strutture adeguate e di personale debitamente formato, e migliorarne il coordinamento con i ministeri competenti.
Fare un uso completo ed efficace del sistema integrato di programmazione.

Sistema giudiziario

Accrescere la trasparenza del sistema di giustizia civile e penale.
Garantire che la nomina di giudici e pubblici ministeri avvenga tramite concorsi.
Promuovere lo status professionale dei giudici, la loro indipendenza e il rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione per la magistratura.
Definire norme obiettive per l'assegnazione delle cause ai giudici.
Istituire un sistema di valutazione dei pubblici ministeri che sia trasparente e meritocratico.
Migliorare il coordinamento tra magistratura inquirente e forze di polizia.
Garantire che la realizzazione e il funzionamento delle strutture penitenziarie di nuova costruzione avvengano nel rispetto delle pertinenti convenzioni internazionali.
Garantire la disponibilità di risorse adeguate per programmi credibili di protezione dei testimoni.
Ottenere un progressivo aumento della percentuale di esecuzione delle sentenze.

Politica di lotta alla corruzione

Adottare la legislazione necessaria per armonizzare il quadro normativo albanese con le convenzioni europee sulla
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