Decision No 819/95/EC of the European Parliament and of the Council of 14 March 1995 establishing the Community action programme 'Socrates'

Published date20 April 1995
Subject MatterEducation, vocational training and youth,Research and training
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Communities, L 87, 20 April 1995
EUR-Lex - 31995D0819 - IT

Decisione n. 819/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 1995, che istituisce il programma d'azione comunitaria «Socrate»

Gazzetta ufficiale n. L 087 del 20/04/1995 pag. 0010 - 0024


DECISIONE N. 819/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 14 marzo 1995 che istituisce il programma d'azione comunitaria «SOCRATE»

IL PARLAMENTO EUROPEO ED IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istitusce la Comunità europea, in particolare gli articoli 126 e 127,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Comitato economico e sociale (2),

visto il parere del Comitato delle regioni (3),

deliberando conformemente alla procedura di cui all'articolo 189 B del trattato (4),

considerando che il trattato, all'articolo 3, lettera p), prevede che l'azione comunitaria comporta in particolare un contributo ad un'istruzione e ad una formazione di qualità; che il capitolo 3, titolo VIII del trattato è specificamente riservato all'istruzione, alla formazione professionale e alla gioventù;

considerando che ai sensi dell'articolo 126, paragrafo 1 del trattato la Comunità contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualità incentivando la cooperazione fra gli Stati membri e, se necessario, sostenendo ed integrando la loro azione nel pieno rispetto della responsabilità degli Stati membri per quanto riguarda il contenuto dell'insegnamento e l'organizzazione del sistema d'istruzione, nonché delle loro diversità culturali e linguistiche;

considerando che, conformemente al principio di sussidiarietà di cui all'articolo 3 B del trattato, la Comunità interviene, soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi del presente programma d'azione SOCRATE non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono dunque, a motivo delle dimensioni o degli effetti del programma, essere realizzati meglio a livello comunitario;

considerando che in virtù dell'articolo 127, paragrafo 1 del trattato la Comunità attua una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri, nel pieno rispetto della responsabilità di questi ultimi per quanto riguarda il contenuto e l'organizzazione della formazione professionale;

considerando che con la decisione 87/327/CEE (5) il Consiglio ha adottato il programma ERASMUS inteso a promuovere la mobilità degli studenti universitari, e che con la decisione 89/489/CEE (6) il Consiglio ha adottato il programma LINGUA inteso a promuovere la conoscenza delle lingue straniere nella Comunità;

considerando che con la decisione 94/819/CE (7) il Consiglio ha adottato un programma d'azione per l'attuazione di una politica della formazione professionale nella Comunità europea (programma LEONARDO DA VINCI); che è opportuno istituire un programma relativo all'istruzione; che i due suddetti programmi sono complementari;

considerando che una parte delle misure previste nella presente decisione riguarda anche la formazione professionale e che va quindi al di là dell'istruzione generale (la quale comprende l'insegnamento superiore) che rientra nell'ambito dell'articolo 126 del trattato; che per le suddette misure si deve fare riferimento anche all'articolo 127 del trattato, senza che ciò implichi che il programma SOCRATE possa essere considerato una delle misure di applicazione della politica di formazione professionale ai sensi dell'articolo 127;

considerando che, secondo le relazioni di valutazione dei programmi ERASMUS e LINGUA, le cui conclusioni figurano nella relazione della Commissione sui risultati e le realizzazioni di tali programmi, la cooperazione nel settore dell'istruzione conferisce un reale valore aggiunto alle azioni condotte dagli Stati membri, per cui l'azione comunitaria in questo ambito risulta di fondamentale importanza;

considerando che il Memorandum della Commissione sull'istruzione superiore e la realzione di sintesi delle discussioni in seno agli Stati membri, nonché la risoluzione del Parlamento europeo in materia (8), evidenziano in particolare la necessità di una strategia comunitaria per la promozione di una dimensione europea nella preparazione di tutti gli studenti, siano essi mobili o meno, nonché la funzione di catalizzatore riservata alla Comunità in tale settore; che l'obiettivo della Commissione, conforme all'augurio espresso dal Parlamento europeo è di fare in modo che all'incirca il 10 % di tutti gli studenti della Comunità seguano un «cursus» universitario organizzato dalle università in più di uno Stato membro;

considerando che il Consiglio e i ministri dell'istruzione hanno stabilito degli orientamenti ai fini dell'introduzione della dimensione europea negli studi, in particolare con la risoluzione sulla dimensione europea dell'istruzione (1); che, in base a tale risoluzione, la dimensione europea dell'istruzione si fonda sull'eredità culturale degli Stati membri per rafforzare negli allievi e negli studenti la coscienza dell'identità europea, prepararli a partecipare allo sviluppo economico e sociale dell'Unione, renderli consapevoli dei vantaggi e delle sfide che essa rappresenta, migliorare la loro conoscenza della stessa e degli Stati membri e far loro comprendere l'importanza della cooperazione degli Stati membri con altri paesi dell'Europa e del mondo;

considerando che di talune lingue che hanno uno status nazionale pur non avendo lo status di lingua ufficiale nell'Unione europea si fa un uso rilevante in alcune università; che l'insegnamento impartito in tali lingue dovrebbe offrire possibilità d'accesso ai settori del programma che riguardano l'insegnamento superiore;

considerando che il Libro verde della Commissione sulla dimensione europea dell'istruzione nelle scuole, nonché le osservazioni al riguardo pervenute dagli Stati membri mirano ad introdurre una dimensione europea nell'insegnamento primario e secondario;

considerando che il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla dimensione europea a livello universitario, con particolare riferimento alla mobilità degli studenti e dei professori (2), nonché una risoluzione sulla politica di istruzione e formazione nella prospettiva del 1993 (3);

considerando che il memorandum della Commissione sull'insegnamento aperto e a distanza e le varie risoluzioni al riguardo del Parlamento europeo affermano che l'insegnamento aperto e a distanza offre possibilità nuove e apprezzabili in termini di arricchimento dell'istruzione e di economia di scala, con um maggiore impatto in particolare per la promozione della dimensione europea degli studi di ciascun livello; che le conclusioni del Consiglio e dei ministri dell'istruzione sullo sviluppo dell'istruzione aperta e a distanza nella Comunità europea (4) e sui principi in questo settore (5) hanno chiarito il ruolo e i criteri dell'azione comunitaria;

considerando che il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles il 10 e 11 dicembre 1993, ha adottato, sulla scorta del Libro bianco della Commissione, un piano d'azione relativo alla crescita, alla competitività e all'occupazione, invitando specificamente gli Stati membri a rivolgere una particolare attenzione al miglioramento dei sistemi d'istruzione e di formazione;

considerando la necessità di consolidare gli aspetti più promettenti della cooperazione nel settore dell'istruzione; che al riguardo é opportuno incoraggiare progetti transnazionali che riuniscano partner dei vari Stati membri impegnati nel trasferimento di pratiche innovatrici tramite scambi, pur nel rispetto della diversità dei sistemi educativi e delle responsabilità degli Stati membri;

considerando che l'azione comunitaria guadagnerà in efficacia, in termini di effetti moltiplicatori, se le strutture che essa sostiene sono aperte a persone diverse dai beneficiari diretti, vale a dire se tali strutture sono organizzate in modo da permettere anche agli studenti non beneficiari di approfittare al massimo del valore aggiunto comunitario;

considerando che il successo della mobilità dipende ampiamente dalle infrastrutture messe a disposizione dagli Stati membri e dagli istituti di accoglienza;

considerando che occorre rispettare nel presente programma SOCRATE la parità di possibilità tra ragazzi e ragazze e tra uomini e donne;

considerando che è necessario consentire la più ampia partecipazione possibile al programma SOCRATE dei bambini e degli adolescenti portatori di handicap;

considerando che la Comunità e gli Stati membri dovrebbero promuovere l'accesso in particolare per le persone più svantaggiate, alle iniziative organizzate come parte del presente programma SOCRATE lottando in questo modo contro l'esclusione sociale;

considerando che il Parlamento europeo ha adottato, nella prospettiva del 1993, una risoluzione sulla molteplicità culturale e sui problemi della formazione scolastica dei figli di migranti nella Comunità europea (6);

considerando che occorre promuovere la dimensione interculturale dell'insegnamento per gli studenti dell'Unione europea, per prepararli a vivere in una società sempre più caratterizzata dalla diversità culturale e linguistica; che occorre adottare misure per migliorare la qualità dell'insegnamento impartito ai figli dei lavoratori migranti, degli zingari, delle persone che esercitano professioni itineranti e delle persone che viaggiano per lavoro, nonché per combattere il razzismo e la xenofobia;

considerando che occorre sviluppare e diversificare la rete EURYDICE al fine di rispondere ai bisogni qualitativi e quantitativi della Comunità in materia d'informazione nel settore dell'istruzione;

considerando che la dimensione europea nell'insegnamento oltrepassa le frontiere dell'Unione europea e che dovrebbe essere sviluppata una cooperazione con i paesi europei associati, in particolare i paesi dell'Europa centrale e orientale, Cipro e Malta;

considerando che la Commissione e gli Stati membri devono provvedere ad una...

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