Pietro Gargiulo (a cura di), Politica e diritti sociali nell'Unione europea. Quale modello sociale europeo?, Napoli, Editoriale Scientifica, 2011

AuthorAurora Vimercati
Pages635-642
Recensioni
635
Pietro Gargiulo (a cura di)
Politica e diritti sociali
nell’Unione europea. Quale
modello sociale europeo?
Napoli, Editoriale Scientifica, 2011, pp. XI-378.
Poche volte capita di riscontrare nel titolo di un volume collettaneo tanta
densità sia sul piano dei contenuti, sia su quello della ricostruzione sistematica e
delle implicazioni metodologiche. Tale densità si ritrova nei numerosi contributi,
apprezzabili anche per la loro connotazione interdisciplinare, che affrontano gli
sviluppi – consistenti quanto problematici – che hanno caratterizzato il processo
di integrazione europea in poco più di mezzo secolo. Sviluppi che riguardano
l’ambito sociale e che, anche alla luce della grave crisi economica e finanziaria
esplosa nel 2008, pongono con inedito vigore la questione se sia possibile intra-
vedere una diversa relazione tra Europa economica ed Europa sociale.
L’impulso particolare ad indagare in questa direzione è offerto – come ben
esplicita lo stesso curatore – dalle più recenti innovazioni normative, interve-
nute, non solo sull’assetto ordinamentale, ma anche sul quadro di valori e prin-
cipi entro i quali sono destinati a muoversi gli attori – istituzionali e non – del
sempre più complesso scenario europeo. Il riferimento è alla riforma istituzio-
nale varata a Lisbona e, in particolare, all’attribuzione di valore giuridico alla
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Questo scenario viene effi-
cacemente illustrato da Pietro Gargiulo nel capitolo di apertura del Volume, che
riprende i contenuti presenti già nel titolo, ma ne ribalta l’ordine, così che l’at-
tenzione viene subito e direttamente posta sul “modello sociale europeo”,
oggetto non tanto oscuro di un desiderio che si traduce in un poderoso sforzo di
analisi e di ricostruzione critica e sistematica. Un’analisi che trae particolare
linfa proprio dai due aspetti “fondamentali e tra loro strettamente connessi”
messi ben a fuoco, appunto, sin nelle prime battute: lo “sviluppo e [gli] assetti
attuali della politica sociale dell’Unione, da un lato, e l’insieme dei diritti sociali
cui la stessa fa riferimento, dall’altro” (p. 2).
In questo modo appare sgomberato il campo dai possibili equivoci che
possono generare formule come “diritti sociali” o “modello sociale europeo”,
oggetto ed esito di risalenti e importanti riflessioni in diversi ambiti disciplinari
(come quelli della filosofia del diritto, della filosofia politica, della sociologia dei
processi culturali, ecc.). Infatti, messa da parte l’ipotesi di indagarne la valenza
concettuale, la riflessione si dipana lungo il versante delle dinamiche concrete
della integrazione europea e, dunque, affronta l’ampia e articolata gamma di

To continue reading

Request your trial

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT