2012/629/EU: Commission Decision of 10 October 2012 amending Decision 2008/577/EC accepting the undertakings offered in connection with the anti-dumping proceeding concerning imports of ammonium nitrate originating in Russia

Published date11 October 2012
Subject MatterDumping
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 277, 11 October 2012
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11.10.2012 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 277/8

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 10 ottobre 2012

che modifica la decisione 2008/577/CE della Commissione che accetta gli impegni offerti in relazione al procedimento antidumping riguardante le importazioni di nitrato di ammonio originario della Russia e dell’Ucraina

(2012/629/UE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea (1) (in prosieguo, «il regolamento di base»), in particolare gli articoli 8 e 9,

sentito il comitato consultivo,

considerando quanto segue:

A. MISURE IN VIGORE

(1) Con il regolamento (CE) n. 2022/95 (2) il Consiglio ha istituito un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di nitrato di ammonio originario della Russia. In seguito a una richiesta di riesame in previsione della scadenza e di riesame intermedio, il Consiglio, con il regolamento (CE) n. 658/2002 (3), ha istituito un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di nitrato di ammonio originario della Russia. In seguito a una seconda richiesta di riesame in previsione della scadenza e di riesame intermedio, il Consiglio, con il regolamento (CE) n. 661/2008 (4), ha istituito un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di nitrato di ammonio originario della Russia. Tale regolamento è stato modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 989/2009 del Consiglio (5).
(2) La Commissione, con la decisione 2008/577/CE (6) (in prosieguo, «la decisione») accettava un impegno di prezzo (in prosieguo, «l’impegno»), tra l’altro, dalle società Open Joint Stock Company (OJSC) «Azot», Novomoskovsk, Russia, e Open Joint Stock Company (OJSC) «Nevinnomyssky Azot», Nevinnomyssk, Russia, riguardante le importazioni di nitrato di ammonio da esse prodotto e venduto o direttamente al primo acquirente indipendente dell’Unione o da Eurochem Trading GmbH, Zug, Svizzera, oppure da Open Joint Stock Company (OJSC) Mineral and Chemical Company «Eurochem», Mosca, Russia ed Eurochem Trading GmbH, Zug, Svizzera (il «Gruppo Eurochem»), al primo acquirente indipendente nell’Unione.
(3) Con la stessa decisione, la Commissione accettava inoltre un impegno offerto da una società ucraina. Le misure sulle importazioni di nitrato di ammonio originario dell’Ucraina sono scadute il 17 giugno 2012 (7) e, di conseguenza, lo stesso giorno è scaduto anche il relativo impegno.
(4) L’impegno accettato dal gruppo Eurochem si basa su tre elementi, vale a dire: 1) l’indicizzazione dei prezzi minimi in conformità alle quotazioni pubbliche internazionali; 2) un tetto quantitativo; e 3) un impegno a non vendere il prodotto oggetto dell’impegno agli stessi clienti dell’Unione europea ai quali esso vende altri prodotti, a parte alcuni altri prodotti per i quali il gruppo Eurochem si è impegnato a rispettare regimi di prezzi specifici.
(5) Come indicato al considerando 14 della decisione, la struttura delle vendite del gruppo Eurochem era tale quando l’impegno fu accettato che la Commissione riteneva limitato il rischio di una sua elusione.

B. MUTAMENTO DI CIRCOSTANZE

(6) In aprile 2012, il gruppo Eurochem notificava alla Commissione una modifica nella sua struttura aziendale e di vendita: esso aveva infatti acquistato un impianto di produzione e vendita di concime nell’Unione europea, in grado di produrre e vendere non solo i prodotti coperti ma anche vari altri fertilizzanti.
(7) La Commissione ha analizzato le conseguenze di tale acquisizione e ha ritenuto che esistesse un rischio elevato di compensazione incrociata. Se infatti l’impianto di produzione e vendita di concime recentemente acquisito dal gruppo Eurochem nella UE vendesse
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