Decision No 2318/2003/EC of the European Parliament and of the Council of 5 December 2003 adopting a multiannual programme (2004 to 2006) for the effective integration of information and communication technologies (ICT) in education and training systems in Europe (eLearning Programme)

Published date31 December 2003
Subject MatterTechnology,Education, vocational training and youth
Official Gazette PublicationOfficial Journal of the European Union, L 345, 31 December 2003
EUR-Lex - 32003D2318 - IT

Decisione n. 2318/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 dicembre 2003, recante adozione di un programma pluriennale (2004-2006) per l'effettiva integrazione delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa (programma eLearning)

Gazzetta ufficiale n. L 345 del 31/12/2003 pag. 0009 - 0016


Decisione n. 2318/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

del 5 dicembre 2003

recante adozione di un programma pluriennale (2004-2006) per l'effettiva integrazione delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa (programma eLearning)

(2003/2318/CE)

IL PARLAMENTO EUROPEO ED IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 149, paragrafo 4, e l'articolo 150, paragrafo 4,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo(1),

visto il parere del Comitato delle regioni(2),

deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato(3),

considerando quanto segue:

(1) Gli obiettivi dei programmi di istruzione e formazione Socrates, istituito dalla decisione n. 253/2000/CE(4), e Leonardo da Vinci, istituito dalla decisione n. 1999/382/CE(5), comprendono rispettivamente lo sviluppo dell'apprendimento aperto e a distanza e l'uso delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni.

(2) Le conclusioni della riunione del Consiglio europeo tenutasi a Lisbona il 23 e 24 marzo 2000 (il "Consiglio di Lisbona") hanno sottolineato l'esigenza di adattare i sistemi europei di istruzione e formazione alle esigenze dell'economia della conoscenza e hanno dichiarato che la promozione di nuove competenze di base, segnatamente in materia di tecnologie dell'informazione, è una delle tre componenti principali di questo nuovo approccio.

(3) L'iniziativa "eLearning: pensare all'istruzione di domani", lanciata nel maggio 2000 dalla Commissione in risposta al Consiglio di Lisbona, è stata approvata dal Consiglio europeo svoltosi a Feira nel giugno 2000. Nella riunione di Stoccolma del marzo 2001, il Consiglio europeo ha preso atto dei risultati positivi dell'iniziativa.

(4) Il "piano d'azione eLearning" ha sviluppato le quattro linee d'azione dell'iniziativa eLearning (infrastrutture e attrezzatura, formazione, contenuti e servizi europei di qualità, cooperazione a tutti i livelli) in dieci iniziative chiave che riuniscono i diversi programmi e strumenti comunitari e che perseguono una maggiore coerenza e sinergia tra questi ultimi e una migliore accessibilità per gli utenti.

(5) Il 5 maggio 2001 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione(6) su entrambe le comunicazioni della Commissione riconoscendo che l'iniziativa eLearning contribuisce a rafforzare l'idea di uno spazio unico europeo dell'apprendimento, il quale completa lo spazio europeo della ricerca e il mercato unico europeo, e invitando a sviluppare autonomamente l'iniziativa nel quadro di un nuovo programma specifico munito di una base giuridica chiara, evitando la sovrapposizione con programmi esistenti e dando all'azione comunitaria maggiore visibilità e valore aggiunto.

(6) La risoluzione del Consiglio del 13 luglio 2001 sull'eLearning(7) approva tale iniziativa e invita la Commissione a continuare e ad intensificare le sue iniziative in questo campo.

(7) Il 21 novembre 2001 la Commissione ha adottato la comunicazione "Realizzare uno spazio europeo dell'apprendimento permanente", la quale sottolinea come l'elearning consenta di realizzare e gestire nuove opportunità pedagogiche a questo scopo.

(8) Le conclusioni della riunione del Consiglio europeo tenutasi a Barcellona nel marzo 2002 hanno chiesto una iniziativa di gemellaggio scolastico su scala europea e sono state seguite dalla relazione della Commissione sull'uso di Internet per lo sviluppo di gemellaggi fra istituti scolastici, presentata al Consiglio europeo nella riunione di Siviglia, nonché da un brevetto informatico e Internet per gli allievi delle scuole secondarie.

(9) Occorre affrontare il problema dell'esclusione sociale derivante dall'incapacità di alcune persone di profittare appieno dei vantaggi offerti dalle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) e da Internet nella società della conoscenza - il cosiddetto "divario digitale" - problema che spesso colpisce giovani, disabili e anziani, nonché categorie sociali già vittime di altre forme di esclusione.

(10) Occorre riservare particolare attenzione alla formazione iniziale e continua dei docenti, affinché questi possano utilizzare Internet e le TIC in classe in modo critico e responsabile dal punto di vista didattico.

(11) Occorre prestare particolare attenzione alle differenze di genere nell'uso dell'elearning e alla promozione delle pari opportunità in questo campo.

(12) L'elearning può aiutare l'Unione a rispondere alle sfide della società della conoscenza, a migliorare la qualità dell'apprendimento, a facilitare l'accesso alle risorse di apprendimento, a soddisfare esigenze specifiche e a rendere più efficace ed efficiente l'apprendimento e la formazione nel luogo di lavoro, in particolare nelle piccole e medie imprese.

(13) La dichiarazione di Bologna, firmata il 19 giugno 1999 da 29 ministri europei dell'Istruzione, ha indicato la necessità di una dimensione europea nell'istruzione superiore e ha sottolineato l'importanza di sviluppare in tale contesto una dimensione elearning.

(14) L'Unione europea dovrebbe riservare un'attenzione particolare alla promozione efficace di campus virtuali per l'insegnamento superiore, al fine di integrare i programmi di mobilità nell'ambito dell'Unione europea e con i paesi terzi.

(15) Vi è l'esigenza di rafforzare ed integrare gli strumenti esistenti e di considerare il ruolo dell'eLearning anche nel quadro della preparazione di una nuova generazione di strumenti nel settore dell'istruzione e della formazione.

(16) Per rafforzare il valore aggiunto dell'azione comunitaria, è necessario assicurare coerenza e complementarità tra le misure attuate nel quadro della presente decisione e gli altri strumenti, politiche e provvedimenti comunitari in materia, in particolare la priorità tematica delle tecnologie della società dell'informazione del sesto programma quadro per la ricerca istituito dalla decisione n. 1513/2002/CE(8).

(17) I paesi candidati all'adesione all'Unione europea e gli Stati SEE-EFTA dovrebbero partecipare al programma eLearning. Esperti ed istituti scolastici di altri paesi terzi dovrebbero poter partecipare allo scambio di esperienze nel quadro della cooperazione già esistente con tali paesi terzi.

(18) Il programma eLearning dovrebbe essere regolarmente monitorato e valutato dalla Commissione e dagli Stati membri in collaborazione tra loro, al fine di consentire modifiche, in particolare, delle priorità relative all'attuazione delle misure. La valutazione dovrebbe comprendere una valutazione esterna da parte di organismi indipendenti e imparziali.

(19) Poiché lo scopo dell'azione proposta, vale a dire la promozione della cooperazione europea per migliorare la qualità e l'accessibilità dell'istruzione e della formazione tramite un uso...

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